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dal 13-6-2012

 

COME RICONOSCERE LE TRAPPOLE DEL DEMONIO

INDICE

 

PREFAZIONE

IL DEMONIO E LE SUE TRAPPOLE

INTRODUZIONE

Satana "copre con i regali" i suoi servi

LE DOMANDE DELL'UOMO

STORIA DI UNA MAGA

IL DIO CREATORE

COME MAI LA PRESENZA DI SATANA NELLA NOSTRA VITA

IL DIAVOLO

1. L'albero genealogico

LA CREAZIONE DELL'UOMO

2. Le ferite interiori

NUOVO ADAMO E NUOVA EVA

3. Le colpe personali

GESU' E SATANA

4. Le pratiche diaboliche

LE TENTAZIONI NEL DESERTO

L'OCCULTISMO E LA MAGIA

CRISTO ED IL DEMONIO NEI VANGELI

La magia nera

L'AZIONE DEL DEMONIO NEL NOSTRO TEMPO

I malefici (fatture)

LE AZIONI STRAORDINARIE DI SATANA

Lo spiritismo

1. Sofferenze fisiche causate da Satana

Le maledizioni

2. Possessione diabolica

Il satanismo

3. Vessazione diabolica

Il Rock Satanico

4. Ossessione satanica

La vergogna nello svestirsi

5. Infestazioni diaboliche

COME LIBERARSI DALLE INSIDIE DEL MALIGNO

6. Sottomissione diabolica

L'esorcismo

I MODI DI COINVOLGIMENTO NELLE STRAORDINARIE AZIONI MALEFICHE

INTERVISTA A MONS. MILIVOJ BOLOBANIC

1. Permesso di Dio

L'inferno esiste, io ve lo racconto - la testimonianza di chi e' stato là

2. Radicarsi nel peccato

 

3. Sofferenze causate dai malefici

 
4. Visite a luoghi e persone malefiche  
   

 

"Come riconoscere le trappole del Demonio", che oggi sono tante e così diffuse? Non possiamo prescindere da una dolorosa realtà: oggi in tutta la vecchia Europa la fede è quanto mai in ribasso. Ed è matematico: come cala la fede cresce la superstizione. Ecco allora il nostro mondo che ha abbandonato le chiese, e si rivolge a maghi, cartomanti, falsi veggenti; ha abbandonato le pratiche cristiane di preghiera e Sacramenti, e in compenso si dedica a pratiche d'occultismo, soprattutto sedute spiritiche e sètte sataniche. E fa questo con totale ignoranza delle funeste conseguenze che ne derivano, non solo nella vita eterna, ma anche in questa vita, con gravissimi disturbi che i medici non possono né riconoscere né curare.

Occorre aprire gli occhi alla gente. E purtroppo dobbiamo riconoscere che, nel nostro tempo, anche il clero è disinformato, incredulo, quasi mai in grado di capire e aiutare le persone.

Non dimentichiamo che la base di tutto, la più efficace prevenzione, è sempre vivere in grazia di Dio, pregare, frequentare la Messa e i Sacramenti. Ma è anche utile ricordare le parole di Gesù: "Coloro che crederanno in me, nel mio nome cacceranno i demoni" (Marco 16, 17). Per cui tutti possiamo fare preghiere di liberazione che, se pronunciate con fede, hanno il potere di ottenere la piena liberazione dalle presenze e dai mali malefici.

Don GABRIELE AMORTH ESORCISTA DELLA DIOCESI DI ROMA VICE PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEGLI ESORCISTI

 

PREFAZIONE

Scriveva Chesterton con il suo humour inglese che a prendere il posto dei credenti nel mondo moderno non sarebbero stati gli atei ma i "creduloni". Le statistiche sul numero delle persone che abboccano alla pubblicità dei maghi sembrano dargli ragione. L'eclissi del senso cristiano della vita va di pari passo con il tramonto della ragione e con l'avanzata di deformazioni sempre più perverse della religiosità.

Di fronte a un neo paganesimo avanzante, la Chiesa è sola ormai a difendere la ragione e deve lottare contro un uso strumentale della religione per contrastare il ritorno a passioni irrazionali e istintive con uso diffuso di credenze superstiziose e pratiche magiche.

L'uomo prima di tutto deve avere l'umiltà e il coraggio dell'uso della ragione. Quando il cristianesimo si è diffuso nel mondo antico fu percepito come il trionfo dell'intelligenza e l'annuncio di una presenza, Gesù Cristo, che ridesta nell'uomo il bisogno della verità e, vincendo ogni paura, si afferma come esperienza di liberazione dalla fatalità e dal peccato, come possibilità quotidiana di un cammino di salvezza nelle circostanze drammatiche dell'esistenza. Di fronte ai problemi che l'uomo incontra il cristianesimo fa con l'annuncio di una presenza vera, liberatrice, quella di Cristo, incontrandolo nella realtà: "Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8, 32). L'amore della razionalità insito nel cristianesimo diventa tensione di carità, sostegno a chi vive nelle difficoltà.

"Quando l'uomo è segnato dal dramma della violenza, della solitudine e dell'insignificanza, l'unica risposta che può appagarlo gli viene dall'incontro con colui che è alla sorgente del suo essere e del suo operare. La strada è Cristo. Egli è la via, la verità e la Vita. La scoperta di questa strada avviene normalmente grazie alla meditazione di altri esseri umani" (Giovanni Paolo II).

Mons. CESARE BONICELLI IL VESCOVO DI PARMA

 

INTRODUZIONE

L’ambito del dominio del Diavolo, delle sue insidie e tentazioni, la distesa delle pratiche dell'occultismo e di magia sono inimmaginabili.

Inoltrarvisi significa incamminarsi verso una vera e propria avventura. In tutto questo c'è tanto di inconcepibile, inspiegabile e segreto! È un mondo ancora non del tutto esplorato.

Dalle nostre parti ci sono poche persone che hanno cercato di analizzare questa oscura realtà. Esistono dei titoli sull'argomento; tutti opere di autori stranieri.

Riconoscere, rivelare e scoprire le trappole del Demonio è possibile soltanto con la luce dell'aldilà. Soltanto lo Spirito Santo, Spirito di Sapienza, ha il potere di illuminare e guidare l'uomo in questo mondo, oscuro e misterioso, il mondo degli spiriti cattivi, e rivelarne l'astuta perfidia con la quale attaccano l'uomo, desiderando in tutti modi di distruggerlo fisicamente e psicologicamente.

Ho trovato in me disponibilità e sensibilità per le persone con i problemi causati dall'influenza del Diavolo. È un campo che suscita il mio interesse da tanto. Durante gli ultimi vent'anni della mia attività pastorale ho cercato di approfondire questa problematica. Tanta gente veniva a chiedere aiuto, e continua anche oggi a cercare la via d'uscita dalle proprie sofferenze. Così, in contatto con le persone, ascoltando e afferrando i loro problemi, continuavo ad entrare sempre di più in quel mondo, scoprendo come e in che modo Satana agisce e seduce le anime. Avevo capito che il Male manipola la gente in tutti i modi possibili, senza che essa si accorga di essere la vittima dell'infausta azione del Demonio.

Da molto tempo sentivo il desiderio di educarla informandola sui pericoli che si nascondono dietro le pratiche dell'occultismo e della magia. Siccome negli ultimi anni di questo secolo le forze del male sventolano alla grande, il potere malefico aumenta dalle nostre parti e tantissima gente cade nelle trappole non vedendo più l'uscita, spronato da tanti che hanno trovato la liberazione, ho deciso di scrivere questo libro che spero andrà al favore di tanti, li aiuterà a comprendere i loro disturbi, aprire gli occhi, e nella luce dello Spirito Santo riconoscere la via di scampo e trovare la salvazione.

Sono cosciente che questo libro provocherà le reazioni burrascose di tanti. Sono cosciente che Satana, le cui opere questo testo rivela derubandone il bottino, si scatenerà e proverà con nuovi inganni ad accalappiare le anime per impedire loro di vedere la verità. Sono convinto, invece, che si dovrebbe parlarne in pubblico, piacendo o meno, e aiutare la gente. Spero che mi capiranno quelli che stanno affogando tra i loro problemi nell'attesa che arrivi un soccorso. Per loro questo sarà il balsamo sulle ferite, la speranza che le navi non sono tutte affondate e che esiste il porto della salvezza.

Sembra che noi della Chiesa non comprendiamo la situazione nella quale si trova l'uomo di oggi. Il famoso esorcista Gabriele Amorth nel suo libro "Un esorcista racconta" ha pronunciato un'ardua sentenza: "Oggi la Chiesa Cattolica ha rinunciato a questa missione specifica, e il popolo non si rivolge più a Dio, ma al Diavolo ".

Questo grave giudizio è stato emesso con il desiderio di svegliarci. I sacerdoti non sono molto volenterosi, e nemmeno preparati per questo ministero. Nelle scuole teologiche non se ne parla quasi più. Come farà il clero in futuro ad affrontare l'invasione del male che minaccia l'umanità in proporzioni spaventose?! È il momento di ridestarsi e di fare qualcosa!

Affido questo mio modesto contributo alla protezione della Beata Vergine Maria, secondo il disegno di Dio sempiterna nemica di Satana; Lei che lo eliminerà! Alla fine il suo Cuore Immacolato trionferà! Vieni Signore Gesù! Marana tha! Distruggi il potere del Demonio per sempre!                                                   

 Mons. Milivoj Bolobanic

LE DOMANDE DELL'UOMO

Il mondo in cui viviamo pone all'uomo di oggi domande difficili e irresolubili: Da dove arriva il male? Perché succedono tante crudeltà nel mondo? Perché le guerre e i brutali massacri? Perché la distruzione disumana di tutto quello che l'uomo ha faticosamente costruito? Perché si è diffuso l'odio tra i popoli, l'odio che continua a devastare i rapporti umani? Perché le vendette che portano fino allo sterminio di intere nazioni? Come è possibile spiegare le innumerevoli stragi di vittime innocenti, donne, anziani, bambini..., violenze senza fine?... e tutto questo nel ventesimo secolo.

Perché il mondo civilizzato porta con sé tantissime ingiustizie sociali? Perché da una parte tanta gente muore di fame e dall'altra si butta un'enorme quantità di cibo? Perché esistono persone che nuotano nell'oro ed altre che non hanno nemmeno quel minimo indispensabile per la vita decorosa di una persona?

Perché oggi giorno l'intera umanità impiega tutte le sue risorse per accumulare armi, e intanto si muore di fame? Perché le armi?

E cosa dire delle tragedie personali? È difficile incontrare oggi una persona felice e contenta, quasi impossibile trovare una famiglia unita. Discordia, infedeltà coniugale, l'abituale divorzio, l'uso di stupefacenti, alcolismo, omosessualità, perversioni sessuali, i sempre più frequenti casi delle anormalità e malattie psichiche... sono le manifestazioni ordinarie che si possono individuare in una o più famiglie e persone.

Perciò, è assolutamente naturale che l'uomo si ponga la domanda: Da dove arriva il male? Ci chiediamo se esiste il modo o la possibilità di uscire da quell'incantato cerchio che ci stringe sempre di più. Esiste, dunque, la liberazione, la via per salvarsi?

L'uomo fa domande simili da quando è apparso sul nostro pianeta. I più grandi intelletti del mondo hanno cercato le risposte. Sono questioni studiate da filosofi, psicologi, moralisti, scrittori, registi del cinema, diversi analisti, fondatori di altre religioni e di movimenti religiosi. Ma nessuno di loro è mai riuscito a rispondere adeguatamente ad alcune questioni fondamentali e tantomeno a capire il modo di liberare le anime dalle catene del male.

Sapienza e mente umana non sanno rispondere a queste domande. Per esperienza sappiamo che la sofferenza segue l'uomo dalla culla alla tomba. Tutti gli sforzi umani, dal principio della sua vita sulla terra, si alimentano col desiderio di creare il paradiso terrestre; tuttavia, alla fine del ventesimo secolo dobbiamo disperatamente constatare di trovarci nella "valle delle lacrime".

L'uomo stesso causa tantissimi mali. Ma ne esistono tali che ci causano tormenti e non dipendono dalla nostra volontà. Qui intendo le calamità naturali, grandine e alluvioni devastanti, uragani e cicloni, vulcani e terremoti che distruggono in un attimo cancellando intere città e regioni con la loro popolazione.

E cosa dire delle malattie incurabili? Quanti ammalati ci sono negli ospedali senza una speranza di guarire? Come spiegare le nascite dei bambini handicappati, fisicamente e mentalmente disabili, tante volte proprio per colpa dei genitori?

Come giustificare gli esodi in questo "secolo avanzato" di tutti quei popoli costretti a lasciare le proprie case, i paesi con un sacchetto in mano e a doversi sistemare in una tenda, adeguandosi a condizioni di vita neanche minimamente igieniche,... felici di sopravvivere?

Dopo tutto questo non possiamo non vedere i diversi problemi morali e i disturbi mentali che tormentano l'anima e il cuore dell'uomo. Ricordiamo i bambini orfani che nella vita non proveranno mai l'affetto e l'amore materno; il dolore di un genitore davanti alla perdita del proprio figlio.

Tutti questi mali e sventure non hanno origine, almeno apparentemente, nella eventuale colpa del singolo. Viceversa, esistono le disgrazie e l'infelicità radicati dal male nell'animo umano. Nel nostro cuore nascono superbia, egoismo, invidia, gelosia, odio, impurità e al tre attitudini maligne. Sono le radici da cui germogliano delitti e guerre, che, in ogni epoca della storia, dietro di sé lasciano chilometri di deserto inaridito. Tutto ebbe inizio là, dove Abele fu vittima dell'invidia fraterna. Infine possiamo constatare che l'intera storia umana era, ed è ancora in tutte le sue epoche, macchiata di sangue, segnata dalla sofferenza, particolarmente in questo secolo.

Sì, l'uomo moderno è orgoglioso del progresso che sta realizzando. Ma possiamo dire che l'uomo di oggi e più felice dell'uomo di ieri? Attualmente, certo, godiamo dei vantaggi dallo sviluppo tecnologico che purtroppo con sé trascina le nuove forme del male. Il famoso E. Autexier ha detto: "Pensare di poter evitare la sofferenza, significa pensare invano!".

"La vittoria del mondo che in cinque parti è il figlio di Satana; in tre parti il servo di Satana, e in altre due parti indifferente verso Dio, è di spegnere la luce nelle anime dei santi. Difendetevi da voi stessi, dal mondo, dalla fisicità e dagli spiriti maligni. Ma soprattutto proteggetevi da voi stessi. Riparatevi, o figli, dalla superbia, mondanità, ipocrisia, accidia, torpore spirituale e avidità".

 

IL DIO CREATORE

La Rivelazione del Signore indicata nella Bibbia senza dubbio ci parla di Dio creatore del mondo, visibile ed invisibile. Lo conferma chiaramente la Chiesa quando confessa: "Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili".

Il IV Concilio Lateranense ha definito che Dio "all'inizio dei tempi ha creato gli esseri spirituali e materiali, gli angeli e il mondo terrestre, e infine l'uomo formato di anima e corpo".

Da queste verità definite chiaramente si desume il fatto che Dio all'inizio creò gli esseri puramente spirituali, senza materia, angeli, e diede loro l'intelletto e la spontanea volontà. Loro, secondo il disegno del Creatore, glorificano Dio e assistono la Chiesa nel suo cammino fino alla pienezza della salvezza nei cieli. Come dice San Tommaso d'Aquino: "Gli angeli collaborano per il nostro bene".

 

IL DIAVOLO

Se Dio è un essere perfetto, la pienezza di perfezione, ci si pone la domanda: Come è possibile che vicino a un Dio eccellente esista un essere completamente negativo - Diavolo? È stato Dio a crearlo? Quello sarebbe in netta opposizione con la sua perfezione. Da dove arriva, dunque, il Diavolo?

Troviamo la risposta nell'ultimo libro del Nuovo Testamento, l'Apocalisse di San Giovanni Apostolo: "Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. II grande drago, il serpente antico, colui che chiamano il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: “Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio, poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. Esultate, dunque o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo” (Ap 12, 7-12).

Questa relazione biblica ci fa sapere qualcosa sul conflitto tra gli angeli. Ovviamente Dio ha creato gli angeli buoni. Il dono della libertà che avevano dava loro la possibilità di scegliere. Erano messi alla prova dell'ubbidienza e dell'amore; dovevano riconoscere il Dio come il loro Signore Supremo e liberamente mettersi al suo servizio. Invece, in una parte degli angeli nacque superbia, il desiderio di essere dio. Superbia è il peccato dello spirito. In seguito, Lucifero, l'angelo di luce, il più grande tra le creature di Dio, e una parte che lo seguiva, si ribellarono e diventarono gli spiriti maligni, i demoni. Nel momento in cui Lucifero, Satana, si è ribellato coscientemente, con tutto il suo essere e con la propria volontà, è diventato irreversibilmente l'essere più lontano da Dio. Il peccato di ribellione è rimasto inculcato nella sua natura e vi rimarrà eternamente. La Bibbia lo chiama con diversi nomi: Satana, Lucifero, Belzebù, il Serpente antico, il Padre della menzogna, l'Accusatore dei fratelli...

Quindi, Dio non ha creato il Diavolo e gli spiriti cattivi, ma sono stati loro, rivoltandosi contro Dio consapevolmente e liberamente a diventare cattivi. Il potere

e le capacità che ha ricevuto da Dio prima di ribellarsi, il Demonio li ha ancora. Dio non può negare se stesso. Ma adesso Satana quelle abilità, specialmente la cognizione, le usa per odiare Dio e tutti coloro che volonta­riamente desiderano servirlo.

 

LA CREAZIONE DELL'UOMO

La Sacra Scrittura ci svela i particolari sulla creazione del mondo visibile con tutti i suoi splendori, diversità e ordine. Con la sua onnipotente parola Dio ha tratto il mondo dalla nullità; possiamo dire che non esiste nulla che non deve la propria esistenza al Dio Creatore. L'uomo è il compimento della sua creazione.

Dio ha fatto l'uomo "a sua immagine" (Gn 1, 27) perciò egli occupa il posto eccellente nell'ordine delle creazioni. In un certo senso, unisce il mondo spirituale e materialistico. Tra le cose visibili l'uomo è l'unico "capace di conoscere e di amare il suo Creatore" (GS 12) e "la sola creatura che Dio abbia voluto per se stesso" (GS 24). Lo disse bene Santa Caterina da Siena: "Quale ragione ti spinse a costituire l'uomo a tale dignità? Indubbiamente l'immenso amore con il quale vedesti in te stesso la Tua creatura e ti innamorasti di essa. L'hai fatto con l'amore e amandolo gli desti l'essere capace di provare la Tua eterna bontà".

Creando, Dio crea solamente bene. Così anche il primo uomo era fatto per essere in armonia col Creatore, con se stesso e con le realtà viventi che lo circondavano. La Chiesa insegna che il Signore ha dato all'uomo inizialmente santità e giustizia. Ha plasmato l'uomo a sua immagine dandogli il potere di gestire la Terra, servendo il Creatore e regnando su tutte le creature.

Il peccato di Adamo si estende con la nascita su tutti i suoi figli, su tutti gli uomini. Quella verità dirà San Paolo: "... per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori" (Rm 5, 19); "Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato" (Rm 5, 12). Lo spiega il Concilio Vaticano II e dice: "Quel che ci viene manifestato dalla rivelazione divina concorda con la stessa esperienza. Infatti l'uomo, se guarda dentro al suo cuore, si scopre inclinato anche al male e immerso in tante miserie, che non possono certo derivare dal Creatore, che è buono. Spesso, rifiutando di riconoscere Dio quale suo principio, l'uomo ha infranto il debito ordine in rapporto al suo fine ultimo, e al tempo stesso tutta l'armonia, sia in rapporto a se stesso, sia in rapporto agli altri uomini e a tutta la creazione" (GS 13).

La domanda che abbiamo fatto all'inizio della nostra riflessione: Da dove arrivano il Male e la miseria che soffoca continuamente gli esseri umani di tutti i tempi; da dove arriva la morte?, non avrà una risposta ragionevole se non colleghiamo tutto alla radice del peccato di Adamo. Siccome il primo uomo ricevette la principale santità e la giustizia nell'atto della creazione non soltanto per se stesso ma per tutto il genere umano, la verità della nostra fede è che siamo tutti contagiati con il Primo peccato. Di conseguenza, il peccato dei nostri avi contamina tutti gli uomini, estendendosi sui loro discendenti. Perciò, possiamo dire che la natura umana è ferita, cioè sottoposta all'ignoranza e alla sofferenza, predisposta al peccato e dominata dalla cupidigia.

Il peccato di Adamo ha reso possibile al Diavolo di dominarlo, sebbene l'uomo rimanga sempre libero. Essendo puro spirito, il Maligno è molto potente ma è anche soltanto creatura. La sua impronta sull'individuo o su tutta l'umanità spesso provoca disturbi a livello psichico e fisico, crea errori nei settori dell'educazione, della politica, dell'etica e delle relazioni pubbliche. Giovanni chiamerà la situazione nella quale si trova l'umanità "Il peccato del mondo" (Gv 1, 29), l'espressione che imprime il potere del Male su alcune persone, diverse comunità e strutture pubbliche, anch'esse frutti del peccato.

Il Concilio Vaticano II descrive così lo stato drammatico del mondo che "giace sotto il potere del Maligno" (1 Gv 5, 19): "Tutta intera la storia umana è infatti pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall'origine del mondo, destinata a durare, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno. Inserito in questa battaglia, l'uomo deve combattere senza soste per poter restare unito al bene, né può conseguire la sua interiore unità se non a prezzo di grandi fatiche, con l'aiuto della grazia di Dio" (GS 37).

 

NUOVO ADAMO E NUOVA EVA

All'alba della storia umana, dopo la caduta del primo uomo, sembrava che l'umanità fosse in una situazione disperata. Successivamente, nelle prime pagine della Scrittura, dopo la trasgressione di Adamo al Suo comandamento, vedremo invece come Dio gli lasci la speranza. Dio non abbandona l'uomo alle potenze del Maligno ma in un certo senso gli fa intuire il suo progetto di salvezza che avverrà nel tempo: "Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno" (Gn 3, 15). La Chiesa, riflettendo su questo testo attraverso la sua ricca storia, apprende il progetto divino della salvazione. La trasgressione di Adamo ci ha fatto cadere molto in basso. Quando verrà il Nuovo Adamo, Gesù Cristo, per la sua obbedienza fino alla "morte di croce" (Fil 2, 8) giustificherà la colpa dell'antico Adamo - "salverà il suo popolo dai suoi peccati" (Mt 1, 21) e distruggerà le opere del Demonio. Cristo è il Nuovo Adamo, il capo dell'umanità salvata. Come dice il Vangelo di Giovanni: "Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia" (Gv 1, 16). E la Beata Vergine, con la sua esemplare devozione alla volontà divina, con la sua fede e obbedienza, fa parte direttamente del piano di salvezza. Esprimendo il suo SI a Dio, nel nome di tutti gli uomini, per la sua docilità è diventata la Nuova Eva, Madre dei viventi.

 

GESÙ E SATANA

Gesù Cristo è il centro della creazione e della redenzione. Secondo il piano di Dio, tutto è creato "per mezzo di lui" (cfr. Col 1, 16). Nella Bibbia si parla di due regni: del regno di Dio e del regno di Satana. Si parla, da una parte dell'onnipotenza di Dio Creatore, Signore dell'universo, e dall'altra della potenza delle tenebre; dei figli di Dio di fronte ai figli del Demonio. È assolutamente impossibile concepire l'opera di Cristo Redentore se non tenendo presente l'azione devastante di Satana.

Egli è apparso in questo mondo "per distruggere le opere del diavolo" (1 Gv 3, 8), liberare l'uomo dalla schiavitù diabolica e, dopo aver distrutto il regno di Satana, stabilire il Regno di Dio.

Il Diavolo è "omicida fin dal principio" (cfr. Gv 8, 44); nemico, tentatore, accusatore, per mezzo di lui nel mondo entrarono male, dolore, peccato e morte. Gesù lo nomina "il principe del mondo" (Gv 14, 30); Paolo lo descrive come "il dio di questo mondo" (2 Cor 4, 4); Giovanni afferma che "tutto il mondo giace sotto il potere del maligno" (1 Gv 5, 19).

Tutti quelli che negano l'esistenza del Diavolo, compresi i più grandi teologi, considerandolo soltanto come un'idea astratta del male che serve solamente per impaurire l'uomo, chiaramente si sbagliano. Parlando dei demoni, la Scrittura ci parla degli esseri che hanno mente, volontà, libertà e intraprendenza. Lo confermano la consegna degli avi, quanto il ministero della Chiesa. Quindi, chi nega il Diavolo, nega il peccato e non è capace di comprendere l'opera della redenzione di Cristo.

Il Demonio è molto possente proprio perché oltre il potere usa la seduzione e la menzogna nascondendosi subdolamente. Non gli piace essere smascherato, scoperto. L'ha notato benissimo Ch. Boudelaire scrivendo: "La più grande astuzia del Diavolo è di farci credere che non esiste". Chiaramente! Poiché se è riuscito a farci credere che non c'è, allora vivremo senza pensare a lui, e di conseguenza potrà tranquillamente "tirarci per il naso" e "trasportarci assetati sopra l'acqua" senza che noi ce ne accorgiamo. Sembra che al giorno d'oggi riesca molto bene.

Il Vangelo dà molta importanza al conflitto tra Cristo e Satana. Certamente, ogni conflitto è segnato dalla sconfitta del Diavolo.

Per comprendere l'influenza di Cristo sul Demonio è importante distinguere alcune espressioni che ci porta la Sacra Scrittura. San Giovanni nella sua lettera dice: "Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo" (1 Gv 3, 8). Pietro, riassumendo l'opera di Cristo al convertito Cornelio, spiega: "... passò benefi­cando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo" (At 1o, 38). Infine, Paolo, sulla lotta che il cristiano combatte per rimanere fedele a Cristo, dirà: "Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti" (Ef 6, 11-12).

 

LE TENTAZIONI NEL DESERTO

Al principio della sua attività pubblica, dopo il battesimo sul Giordano, Gesù fu tentato dal Diavolo. Ritirandosi nella solitudine di un deserto, per quaranta giorni a digiuno, pregando nell'unità col Padre, si preparava ad affrontare il Maligno.

Tentandolo, gli disse: "Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane" (Mt 4, 3). Ma egli rispose: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio!" (Mt 4, 4). Indubbiamente, il Tentatore cercava il momento giusto: Gesù era fisicamente esausto.

Stanco e affamato, logicamente l'uomo ha bisogno di mangiare. Ma in questo caso dobbiamo riconoscere la trappola del Demonio. Tante volte rispondiamo frivolamente al richiamo delle nostre emozioni, cercando di saziare le necessità momentanee... e in questo modo pecchiamo rifugiati dietro la maschera della concessione. "Ma tutti fanno così" è la nostra solita risposta di difesa. E Satana è molto abile. Si nasconde non volendosi scoprire come angelo caduto durante la rivolta. Al contrario, piuttosto veste i panni dell'angelo di luce presentandosi misericordioso, compassionevole, comprensivo. A Gesù affamato offre il cibo. Cosa è più normale di questo? Invece Cristo è Dio e distingue il pericolo. Per soddisfare le necessità corporee, l'uomo rischia di trascurare lo spirito. Quanti sono al giorno d'oggi che pensano soltanto a rimpinzarsi lo stomaco e a sfamare le proprie bramosie, lasciandosi l'anima vuota e senza Dio? Gesù poteva fare un miracolo; sappiamo che prossimamente sfamerà due volte migliaia di persone moltiplicando il pane nel deserto. Riconoscendo la trappola, risponde al Demonio: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt 4, 4).

Procede con la seconda tentazione. Dobbiamo sapere che Satana non si sente mai sconfitto. Dopo il primo tentativo senza successo, lo condusse sul pinnacolo del tempio di Gerusalemme e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede" (Mt 4, 6). Qui si nasconde il doppio inganno, il peccato di vanità. Propone a Cristo di fare sensazione davanti agli occhi del mondo, un salto mortale. Tutti gli applaudirebbero, lo ammirerebbero e lo adore­rebbero. La gente ama gli spettacoli. Ha bisogno degli idoli, di identificarsi con i cantanti, gli attori, i giocato­ri... Come nell'antica Roma, l'uomo d'oggi "desidera pane e giochi". La risposta di Gesù, come la prima volta, è decisa, tagliente e senza compromessi: "Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo!" (Mt 4, 7). Accontentarlo significherebbe sostituire i ruoli, cioè permettere al Tentatore di interpretare il Creatore. Satana si infuria per non aver avuto successo neanche stavolta. Non è riuscito a persuadere Cristo a fare un miracolo.

Segue il terzo tentativo. Il più orribile dei tre. Satana guida Gesù davanti a qualcosa che rovina l'uomo per l'eternità: "Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: “Tutte queste cose io ti darò se, prostrandoti, mi adorerai” (Mt 4, 8-9). Quale demenza! Il Demonio che si immagina tutto suo e invece non ha proprio niente. Promette all'uomo successo, gloria, fama, potere, ricchezza, fortuna, progresso, piacere. Infine, gli prende tutto di nuovo, facendolo precipitare. Accecare l'individuo non permettendogli di vedere la via di scampo dopo il fallimento, convincendolo a rassegnarsi a tal punto di non capire il senso di vita, per condurlo infine a togliersela da solo è un'ordinaria strategia diabolica. Non siamo dunque, testimoni di tantissimi suicidi, sempre più presenti nella nostra realtà, specialmente tra i giovani?

Anche la terza volta Gesù evita l'imbroglio: "Vattene, Satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto!" (Mt 4, 10). Quanta forza e decisione in queste parole! Rivelano la grandiosa istruzione di vita per tutti coloro che si prosternano davanti agli idoli, i falsi dèi: l'idolo di soldo, l'idolo di scienza, di cupidigia, di potere e di carriera, l'idolo di pubblicità e prestigio, l'idolo di droga e alcol...

Tutte queste tentazioni nascondono l'insidia di accettare il desiderio del corpo, del mondo e di Satana (cibo, successo, potere...) che vuole dominare lo spirito. Mira a separarci da Dio e distruggerci l'anima. L'antico Adamo ha scelto la promessa del Diavolo; il Nuovo Adamo, Cristo, ha preferito essere obbediente al Padre, pur sapendo di dover morire crocifisso.

Chi potrebbe contare tutte le anime che Satana pos­siede attraverso simili insidie!? Tutti quelli che gli hanno creduto, ingannati con false promesse, "ciechi" e "incatenati" fanno parte della sua schiavitù. San Giovanni per tre volte lo chiamerà: Il principe di questo mondo. Cristo è qui per sterminare le potestà diaboliche che dominano tutti quelli sottomessi a subdoli inganni. È venuto per abbattere il potere; slegare "le catene" del Diavolo, liberare e dare la vita alle amate creature. Perciò disse ai suoi discepoli: Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori... perché non ha nessun potere su di me! (cfr. Gv 12, 31).

 

CRISTO E IL DEMONIO NEI VANGELI

Nei propri scritti, gli Evangelisti cercano di accentuare la divinità di Cristo. In questo senso particolarmente riportano le sue opere d'eccezione, i miracoli, tra i quali descrivono con particolare attenzione il potere che egli esercitava sugli spiriti maligni. Come abbiamo già detto, la sua missione era indirizzata a distruggere il Demonio e liberare l'umanità. Marco nel primo capitolo del suo Vangelo tre volte sottolinea questo potere di Cristo: "Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: “Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio'. E Gesù lo sgridò: “Taci! Esci da quell'uomo'. E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: `Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!' (Mc 1, 23-27). È importante notare come il popolo collega l'attività di Gesù con l'autorità e il potere che egli aveva sui demoni: "Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano" (Mc 1, 32-34). Possiamo evidenziare che Gesù non vuole la testimonianza degli spiriti maligni, menzogneri e ingannevoli. Gli basta quella del Padre e richiede anche la nostra. Marco ci informa: "E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni" (Mc 1, 39).

Matteo invece ci descrive come Gesù liberava tante persone: "La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva" (Mt 4, 24). "Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati" (Mt 8, 16). Luca riporta similmente: "Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano demoni gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!' Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo" (Lc 4, 40-41). "... erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro ma­lattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti" (Lc 6,18-19). "... e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Magdala, dalla quale erano usciti sette demoni... " (Lc 8, 2).

Dedichiamo per un istante la nostra attenzione a due avvenimenti caratteristici e particolarmente interessanti.

Riflettiamo sul caso dell'indemoniato di Gerasa. Si tratta di uno dei peggiori esempi di possessione diabolica dove l'individuo dimostra di avere forza erculea. Riusciva a spezzare le catene. Nessun altro caso rivela espressioni del genere. L'influsso del Demonio si può manifestare anche come malattia fisica. Abbiamo i casi del sordomuto e della donna ricurva. Oggi possiamo trovare diverse esteriorizzazioni della possessione demoniaca.

Quando Gesù gli domandò: Come ti chiami? "Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti" (Mc 5, 9). Anche al giorno d'oggi durante un rito di esorcismo può succedere come avvenne quando Cristo permise al Diavolo di entrare nei maiali. Gesù non ordina mai a nessuno di tacere di essere stato liberato dallo spirito maligno; lo fa di solito soltanto dopo aver guarito da qualche malattia.

Il secondo caso ci racconta la guarigione del fanciullo che i dieci apostoli non riuscivano a liberare da soli, mentre Gesù si trovava con Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor. Anche questo era un grave esempio di possessione. Il Demonio tormentava il ragazzo gettandolo a terra ed egli irrigidendosi, schiumava dalla bocca e strideva i denti, come se fosse stato epilettico. Satana desiderava distruggerlo perciò lo buttava sia in acqua sia nel fuoco. Le descrizioni riportano Luca (9, 38-43) e Marco (9, 14-27).

Segue una domanda molto concreta e significativa di Gesù: "Da quanto tempo gli accade questo?" (Mc 9, 21). La risposta: "Dall'infanzia..." voleva accentuare che la vittima non era colpevole da parte sua per l'accaduto.

Cristo richiede la fede del padre per poter liberare il giovane: "Tutto è possibile per chi crede!" (Mc 9, 23) e ai discepoli stupiti e delusi per l'insuccesso dice: "Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera" (Mc 9, 29). Segnala che alcune liberazioni dagli spiriti immondi, particolarmente complessi, pretendono dall'interessato preghiera e digiuno.

Riportiamo alcune caratteristiche che sarebbe utile evidenziare negli incontri tra Gesù e il Demonio:

il Diavolo può entrare nella persona: "E allora, dopo quel boccone, Satana entrò in lui" (Gv 13, 27) il caso di Giuda Iscariota;

dopo la liberazione, lo spirito maligno può ritornare accompagnato da altri e peggiori demoni (Mt 12, 43-45);

è capace di agire in maniera da sedurre la gente come è accaduto del mago Simone (At 8, 9); 

in alcune circostanze dimostra di avere potere straordinario: "... ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre" (Lc 22, 53);

Satana manifesta quel potere specialmente negli ultimi tempi e lo possiamo vedere dai discorsi di Gesù e nell'Apocalisse.

Il demonio si scatena se lo scopriamo e cerchiamo di colpirlo. Gli ebrei, i loro letterati e i farisei, temendo che il popolo cominciasse ad ammirare Gesù dicevano: "Egli scaccia i demoni per opera del principe dei demoni!" (Mt 9, 34). "Ora sappiamo che hai un demonio" (Gv 8, 52). "Costui è posseduto da Beelzebul e scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni" (Mc 3, 22). Cristo darà tre risposte alle presenti accuse. Con la prima vorrà dimostrare che l'imputazione era insensata e contraddittoria: "Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi... se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire" (Mc 3, 23-26). La seconda risposta è ancora più potente. Gesù cerca di spiegare a quelli che lo ascoltano quello che sta succedendo: "Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio" (Mt 12, 28); "... ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori" (Gv 12, 31); "... il principe di questo mondo è stato giudicato" (Gv 16, 11).

La terza invece parla del potere assoluto di Dio e della sconfitta totale del Demonio: "Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino" (Lc 11, 21-22). "... il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me" (Gv 14, 30).

 

L'AZIONE DEL DEMONIO NEL NOSTRO TEMPO

Abbiamo menzionato che Satana e gli angeli ribelli, anche se divisi da Dio, hanno mantenuto il proprio dominio e la rispettiva posizione (Troni, Dominazioni, Principati, Potestà...) e che usano quelle virtù e potenze per le opere del male. Tra il primo arrivo di Cristo ed il giorno dell'ultimo giudizio Satana cerca continuamente di catturare più anime possibile. Il suo ultimo scopo è di rovinare e di sterminare l'uomo. Sant'Agostino sosteneva che, se Dio autorizzasse il Demonio "nessuno di noi sopravvivrebbe". Consapevole del proprio fallimento, sapendo "che gli resta poco tempo" (Ap 12, 12), ovviamente ha fretta e disperatamente cerca di accalappiare un buon numero di persone. La lotta contro "le potenze delle tenebre... " è "destinata a durare, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno" (GS 37). Ogni individuo, senza eccezioni, fa parte di quel conflitto. La nostra vita sulla terra è una permanente prova nella quale si misura quanto siamo fedeli a Dio e quanto schiavi del Diavolo. Al termine di questo cammino, ci aspetta tutti il giudizio di Cristo, in funzione di quanto ognuno di noi abbia fatto bene o male durante il proprio soggiorno terreno.

Evidentemente il potere di Satana in alcune epoche della storia umana risulta più forte, soprattutto al livello della comunità e poi, nella realtà del singolo. Tra gli storici si reputa che la rovina dell'Impero Romano avvenne come conseguenza della deformazione etica e morale che aveva contagiato l'intera società di quei tempi. Lo afferma chiaramente Paolo nella sua lettera ai Romani.

Intanto, osservando, ci risulta che anche il mondo d'oggi, in modo particolare quello Occidentale, presenti la stessa tendenza. Un enorme contributo è dovuto ai mezzi di comunicazione, spesso al servizio del male nella diffusione del materialismo, edonismo, consumismo... Satana accentua il culto del sesso, facendo diventare il corpo umano un mezzo del peccato. Questa è l'azione diabolica che spesso chiamiamo tentazione, diffusa in tanti modi... Infine possiamo constatare che la propaganda del mondo satanico è talmente aperta e prepotente che riesce direttamente e indirettamente ad influenzare l'uomo, a distruggergli la vita e a portargli l'anima all'inferno.

 

LE AZIONI STRAORDINARIE DI SATANA

E’ necessario in modo particolare dedicare la nostra riflessione alle cosiddette azioni straordinarie del Diavolo che, in alcuni casi, Dio ovviamente lascia accadere.

 

1. Sofferenze fisiche causate da Satana

Numerose biografie (San Giovanni della Croce, San Giovanni Vianney, Padre Pio da Pietrelcina ecc.) rivelano che durante le loro vite terrene, i santi erano tormentati dal Demonio. Erano flagellati e bastonati dal Maligno. È importantissimo sottolineare che qui il Diavolo non influisce internamente sulla persona per cui gli individui non necessitano le preghiere di esorcismo. Sembra che il Signore permettesse questi assalti straordinari per renderli ancora più forti in Lui.

2. Possessione diabolica

Si tratta della forma più complessa dell'azione del Diavolo che si impossessa del corpo della vittima ma non dell'anima. L'uomo parla e agisce come vuole il Demonio. In questa situazione la persona non è in grado di sottrarsi al Maligno e non è responsabile delle proprie parole e delle proprie azioni. Questo stato è accompagnato da alcuni fenomeni: la vittima si esprime in una lingua sconosciuta, dimostra forza fisica straordinaria, riesce a spezzare le catene di ferro, scoprire le cose nascoste, leggere i pensieri di qualcun altro... La Bibbia riporta il caso dell'indemoniato di Gerasa che abbiamo ricordato in uno dei capitoli precedenti.

In pratica è possibile incontrare diversi casi di possessione che possiamo dividere per complessità, intensità e sintomatologia. Uno solo non basta per poter capire gli altri. I casi del genere sono per fortuna rari, ma esistenti. Una delle caratteristiche è che l'indemoniato energicamente rifiuta qualsiasi cosa di santo (benedetto), spesso bestemmiando. Bisogna essere cauti perché l'Immondo tenta di ingannarci trattenendo la nostra attenzione su particolari di minore importanza.

Frequentemente, qui si aggiungono suicidi e omicidi.

 

3. Vessazione diabolica

Per vessazione si intende una serie di problemi d'origine maligna come diversi disturbi e malattie, semplici o complessi, che a lungo andare possono tramutarsi in possessione. L'individuo a volte perde la coscienza, si comporta o parla in maniera anormale.

Menzionerò solamente alcuni eventi biblici per aiutare l'apprendimento di questo tipo d'azione. Nell'Antico Testamento abbiamo il giusto Giobbe che non era posseduto da Satana, ma esso, dopo avergli tolto i figli e tutto quello che aveva, continuava a tormentarlo con la malattia. Il Nuovo Testamento racconta la storia della donna ricurva e il caso del sordomuto, entrambi liberati dai mali che provocavano loro forti disturbi fisici. San Paolo non era plagiato da Satana, ma come egli stesso scrive, il Maligno lo torturava continuamente: "Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia" (2 Cor 12, 7).

Abbiamo già detto che la possessione diabolica rappresenta un fenomeno raro. I sacerdoti, invece, incrociano gli individui che Satana tormenta attaccandone la salute, creando problemi economici, bloccando qualsiasi occupazione e facendo confusione nei sentimenti. Queste manifestazioni fanno parte dell'attività pastorale di un ministro di Dio, che quotidianamente deve affrontare situazioni del genere cercando di comprenderne la causa. In altre parole, deve capire se il disturbo ha origine malefica o no, e come affrontarlo.

Per poterlo valutare bene, il sacerdote deve tenere presente il fatto che ogni vittima è un caso singolo, che esiste un'enorme diversità tra i sintomi e un vastissimo spettro delle gravità dei disturbi. Le forme sono tantissime: attacco alla salute, problemi sul lavoro, disfunzione nella sfera sentimentale, difficoltà nelle relazioni interpersonali, ira immotivata, tendenza ad isolarsi, manie suicide...

 

4. Ossessione satanica

La persona afflitta da un male di questo tipo ha insensati pensieri d'ossessione, ma non riesce a liberarsene. Ha l'anima combattuta. La sua volontà è libera ma oppressa in gran parte da pensieri costringenti e ossessionanti. Si tratta di una serie d'inaspettati assalti che si ripetono in un lungo intervallo del tempo. L'individuo vive continuamente uno stato d'esaurimento, di disperazione, di depressione e di permanenti tentazioni di suicidio. Questi fatti ne condizionano regolarmente i sogni.

Solitamente la gente ritiene che questi fenomeni appartengono al settore della psichiatria. Assolutamente comprensibile! Dobbiamo dire, però, che in alcuni casi né l'adoperarsi di uno psichiatra e né l'aiuto di un medico possono fare qualcosa, il che deve far pensare ad un'azione del Diavolo e alla sua presenza. La scienza qui è impotente. Intendere e distinguere adeguatamente lo può solamente, con la misericordia di Dio, un sacerdote che nella sua attività collabori e preghi intensivamente.

 

5. Infestazioni diaboliche

Si intendono disturbi che si manifestano in alcuni posti, ad esempio - case, uffici, negozi, coltivazioni..., su diversi oggetti - letto, cuscini, bambole, automobili ..., e sugli animali. Nei propri scritti, Origene dice che in questi casi all'inizio del Cristianesimo si facevano esorcismi.

        

6. Sottomissione diabolica

Esprime l'atto di alleanza con Satana effettuato di propria volontà. È noto il rito dell'alleanza di sangue con il Demonio, che si realizza nel corso di una messa nera, accompagnato da tante oscenità. Questi rituali si sviluppano ancora segretamente nelle nostre città.

 

I MODI DI COINVOLGIMENTO NELLE STRAORDINARIE AZIONI MALEFICHE

Per ognuno di noi è importantissimo sapere come si diventa protagonisti delle azioni straordinarie del Demonio. Se riusciamo a distinguerlo, saremo in grado di capire cosa dobbiamo fare per prevenire coinvolgimenti in qualsiasi area diabolica, o, se ne facciamo parte, sapremo cosa fare per liberarcene. Abbiamo quattro cause importanti:

 

1. Permesso di Dio

Niente, proprio niente succede casualmente nel mondo o nella vita di ciascuno di noi o, per meglio dire, senza il permesso di Dio. Lui sorveglia tutto: "Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà" (Lc 21, 18). Siccome ci ha dato la libertà, permette il male ma non lo desidera mai. Una volta lasciato che accada, cercherà di mutarlo in bene. Il Signore acconsente a Satana di insidiarci e di tormentarci, ma ci dà sempre tutte le grazie per poterglisi opporre. Nella Sacra Scrittura leggiamo: "Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere" (Sir 15, 15). In questa maniera ci aiuta a cogliere per noi stessi la grazia, a fortificarci nell'umiltà, nella pazienza, nell'esercizio spirituale...

Nella vita di alcuni Dio permette l'opera del Maligno per ottenere la loro crescita spirituale. Distrugge lo scopo del Demonio per realizzare il proprio. Lo possiamo vedere in alcune persone carismatiche alle quali dà i doni (carismi) permettendo che capitino loro sventure e croci. Un uomo del nostro tempo, padre Pio, recentemente beatificato dal Santo Padre Giovanni Paolo II, sopportò dolori lancinanti portando le stigmate per cinquant'anni, come il nostro Signore Gesù Cristo. Ma a nessuno era mai venuto in mente di pregare perché gli fossero tolte. Si trattava di un'opera straordinaria di Dio che mirava a qualcosa di eccezionale. Ovviamente Satana non aveva alcun interesse che padre Pio portasse le stigmate (anche se può succedere che provochi fenomeni del genere per sedurre le anime con i falsi mistici).

L'esempio biblico di Giobbe ci fa vedere una persona sofferente, abbattuta da tantissime pene e sventure e infine dalla malattia. Qualche volta Dio acconsente il male per trasformarlo nel bene. Prove come queste non sono ancora mali in sé. Sopra le righe storte Dio scrive diritto. Se l'uomo confida in Lui, tutto il male gli sarà convertito in bene.

 

2. Radicarsi nel peccato

A scopo dimostrativo prendiamo il modello di Giuda dalla Scrittura che, sordo agli inviti di Cristo, continuava a radicarsi nel peccato e finì col suicidarsi.

Vediamo quell'incancrenirsi nel male come le perversioni sessuali oggi in aumento, la violenza, l'alcool, gli stupefacenti, l'odio, la bestemmia, gli aborti, l'infedeltà coniugale che provoca il divorzio e di conseguenza le sofferenze dei tanti coinvolti.

 

3. Sofferenze causate dai malefici

In questo caso l'individuo non ha nessuna colpa. Commette il misfatto chi fa un maleficio o ordina che venga fatto. Questo campo scivoloso dove nascono gli inganni richiede cautela per i possibili imbrogli, perversioni, suggestioni. Esistono dei modi per fare del male ad una persona tramite l'azione del Demonio con diversi riti, come la cosiddetta legatura, il malocchio, la maledizione... Il fatto che ci siano ecclesiastici che non credono nei malefici è inconcepibile. Come potranno allora combattere per i loro fedeli colpiti da mali di questo tipo?

Alcuni si domandano perché Dio permette che succedano cose del genere. L'uomo usa la sua libertà per il bene quanto per il male. Può aiutare e altrettanto far del male agli altri, spesso in maniera ingiusta e violenta. È persino in grado di pagare un assassino per uccidere qualcuno. Ugualmente, può corrompere un fattucchiere o un mago per combinare il maleficio ad una persona. Il Signore nel suo infinito amore desidera salvare ogni sua creatura. Nella sua bontà sollecita ognuno ad amare, perdonare e gioire per la felicità degli altri. Ma il Maligno non riposa mai. Insidia la mente umana con idee di superiorità, pensieri di vendetta e d'odio. E che cosa avviene? Accade che l'uomo che ha smesso di pregare, non vivendo più la sua intimità con Dio, non essendo in grazia, solo, abbandonato a se stesso, non ha più la forza di affrontare il Demonio. Il Male lo vince ed egli comincia a fare ciò che il Signore non vuole. Dio invece cerca di convertirlo.

Dobbiamo sapere che in tutto Dio rispetta le decisioni dell'uomo. L'ha creato libero e gli lascia fino all'ultimo la sua libertà. Desidera che i suoi figli tornino liberamente al Creatore.

In quel senso possiamo dire che Dio acconsente il male ma non abbandona l'uomo senza il suo aiuto, dandogli la forza di combattere il Diavolo.

 

4. Visite a luoghi e persone malefiche

I modi più classici e più frequenti che incontriamo sono le sedute spiritistiche dove si evocano gli spiriti, le pratiche di magia - bianca o nera, l'oroscopo, le visite a maghi, fattucchieri, veggenti (che usano i tarocchi, il caffè e leggono la mano), guaritori, sensitivi, radioestesisti, cartomanti, astrologi e tutti gli individui che praticano qualsiasi forma di occultismo. Qui si aggiunge l'adesione alle sètte ed i riti del satanismo che raggiungono il culmine con le messe nere. Sfortunatamente i mass-media offrono uno spettro di servizi del genere. Cinema e televisione ci servono i film pornografici e quelli colmi di violenza e di orrore, reclamizzando continuamente il rock satanico, che oggi ha le proprie chiese non soltanto nei campi sportivi e i prati ma anche in tutte le discoteche. Tutte queste pratiche sono in aumento. Infine possiamo constatare matematicamente: con il calo della fede cresce la superstizione e con essa le pratiche dell'occultismo. L'affermazione che la maggior parte degli ecclesiastici non si adopera contro questi fenomeni è sconcertante. È indispensabile informare ed educare con competenza i fedeli nelle chiese, particolarmente i giovani che vengono travolti da ignoranza e disinformazione nell'ambito del Diavolo per non uscirne più. I disturbi malefici purtroppo sono più diffusi tra di loro.

 

IL DEMONIO E LE SUE TRAPPOLE

 

Satana "copre con i regali" i suoi servi

Satana regala doni provocanti e velenosi a quelli che lo seguono. Capita che ad alcuni dà l'abilità di prevedere il futuro o di indovinare nei minimi dettagli il passato, ad altri invece di ricevere messaggi e di scrivere intere pagine di testo. Certi diventano veggenti, leggono pensieri, cuori e vite di persone vive o morte. In questo modo il Demonio butta fango sui profeti di Cristo, sui veri rivelatori ed altri che ricevono i messaggi di Gesù, di Maria e dei santi poiché, imitando le opere divine, le opere dello Spirito Santo, il Maligno cerca di confondere le persone per non far capire chi è il vero e chi il falso profeta.

Tramite i suoi servi mentitori, delle volte inneggia a quelli veri, provocando su di loro il disprezzo del popolo che li rifiuta come "riconosciuti" da quelli falsi. Abbiamo il famoso avvenimento riportato negli Atti degli Apostoli durante il soggiorno di Paolo nella città di Tiatira. Una giovane schiava lo seguiva costantemente. Aveva poteri spiritici e procurava molto guadagno ai padroni come indovina. Andandogli appresso, la posseduta urlava: "Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza!" Decisamente, lei (spirito maligno) non lo faceva per incitare le anime a convertirsi, ma per indurre la gente a rifiutare Paolo e con lui l'insegnamento di Cristo, sapendo che essa stessa posseduta dal Diavolo, "affermava" il mandato dell'Apostolo. Amareggiato, Paolo pregò liberandola così dallo spirito immondo (cfr. At 16, 16-18).

Ricordiamo gli esempi presenti nella Scrittura che disegnano prima l'azione miracolosa di Dio e poi quella diabolica. Conosciamo le azioni di Mosè davanti al faraone. Si tratta delle famose piaghe d'Egitto. Sappiamo anche che i maghi egiziani compivano opere prodigiose. Perciò in sé l'atto del miracolo non basta per comprenderne la causa. Lo spirito maligno è abilissimo nel travestirsi per non essere scoperto: "... satana si maschera da angelo di luce" (2 Cor 11, 14). Ha il potere di suscitare tutti i sensi umani esterni come la vista, il tatto, l'udito, e quelli interni: memoria, fantasia, immaginazione. Nessuna parete, nessuna porta blindata e nessun custode riescono ad ostacolare l'influenza di Satana sulla memoria o sulla fantasia di qualcuno. Né il più ferreo recinto del severo Carmelo non è in grado di impedirgli di saltare i muri, e, attraverso certe immagini, di gettare il dubbio nell'anima di una monaca, spronandola ad abbandonare i propri voti e la comunità. Per questo si dice che "il pio demonio" è il più pericoloso. Non esistono posti per quanto sacri, dove egli non entri. È specialmente esperto nel farsi trovare nei luoghi sacri dentro a vesti religiose dove si radunano moltissimi credenti. Queste seduzioni sono molto allarmanti. È necessario valutare bene il Diavolo. Incontriamo le pratiche di magia nella storia umana di tutti i popoli. Oggi sono diffuse grazie ai massmedia che le reclamizzano. Numerose persone cadono nelle trappole del Demonio. Altrettanto molti fedeli agiteranno la mano sottovalutando qualsiasi tipo di discorso sul satanismo.

Aprendo la Bibbia troveremo che si parla tanto contro la magia e gli stregoni, sia nell'Antico sia nel Nuovo Testamento. Citiamo alcune frasi: "... non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti (spiritismo), perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore" (Dt 18, 9-12); "Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini... per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio" (Lv 19, 31); "Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi" (Lv 20, 27); "Non lascerai vivere colei che pratica la magia" (Es 22, 17). Nel Nuovo Testamento il nostro Signore Gesù Cristo ci ha avvertiti di essere coscienti dell'enorme dominio diabolico, di non provocarlo ma di combatterlo. Ed in più, ci ha dato il potere di scacciarlo, insegnandoci come lottare contro le sue permanenti insidie. Lui stesso ha voluto essere tentato dal Diavolo per farci capire la sua malignità, insolenza e perseveranza. Richiamando la nostra attenzione ci ha fatto intendere che non possiamo servire due padroni: "Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede" (1 Pt 5, 8-9).

Abitualmente il Demonio usa alcune persone legandole strettamente a sé. In seguito esse lo glorificano. Dà loro l'autorità di gestire forze altere sempre distruttive, facendole diventare schiave al suo servizio. Questi individui, per mezzo degli spiriti maligni, possono influenzare negativamente e distruttivamente coloro che vivono lontani da Dio. Sono le anime povere, infelici che non conoscono il senso della vita, il significato della sofferenza, della fatica, del dolore e della morte. Desiderano la felicità che offre il mondo: benessere, ricchezza, potere, popolarità, piaceri... E Satana assale: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la dò a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me, tutto sarà tuo" ( Lc 4, 6-7).

E cosa succede? Gente d'ogni categoria, giovani ed anziani, operai ed intellettuali, uomini e donne, politici, attori, sportivi, diversi indagatori spronati dalla curiosità e tutti quelli oppressi dai loro problemi personali, familiari, psichici o fisici, spesso cadono nelle trappole presentate dalle pratiche di magia e dell'occultismo. E qui li aspettano a braccia aperte, abili e pronti maghi, astrologi, indovini, veggenti, guaritori, pranoterapeuti, sensitivi, quelli che praticano l'ipnosi e altri sensitivi - la legione dei tipi "speciali". Ci sono diversi motivi che ci portano da loro: casualmente ci si trova in mezzo agli altri che lo fanno, curiosando per sapere cosa succede o per disperazione nella speranza di trovare l'uscita da una situazione angosciante.

Tanti qui sfruttano le invenzioni, la superstizione, la curiosità e l'inganno che portano un enorme guadagno.

Non si tratta di un argomento ingenuo e benigno. La magia non è solamente un affare fuori dalla realtà. Anzi, è un ambito pericolosissimo dove maghi di tutti tipi ricorrono alle forze diaboliche per influenzare il corso degli eventi, le altre persone e le loro vite, e per avere per sé qualche vantaggio permanente. Il risultato di tali pratiche è sempre lo stesso: allontanare l'anima da Dio, indurla nel peccato e finalmente, prepararle la morte interna.

Il Demonio non si dovrebbe sottovalutare. Egli è l'astuto ingannatore che tende a portarci nell'errore e nell'estremità. Se non riesce a convincerci che non esiste o a trascinarci in una delle sue trappole, cerca di persuaderci che si trova ovunque e che tutto gli appartiene. Usa la fede debole dell'uomo e le sue fragilità e gli procura paure. Mira a spezzare la sua fiducia nell'onnipotenza, nell'amore e nella misericordia del Signore. Certi arrivano a parlare del male continuamente vedendolo dappertutto. Anche quello è una trappola del Maligno poiché uno sguardo di Dio è più forte di ogni male e una goccia del suo Sangue è sufficiente per salvare il mondo.

 

 

Storia di una maga

 

La mia storia è molto triste, una storia che è difficile raccontare. Mi sento fortemente sporca, indegna, disgraziata.
Vorrei dare la colpa di tutto quello che mi è accaduto ai miei parenti, ma non posso ritornare ad essere bugiarda e devo ammettere che potevo fermarmi nel compiere tanto male, ma era più forte di me, non riuscivo a bloccare il desiderio di essere cattiva e di godere nel sapere che gli altri soffrivano.

Non era solamente il forte guadagno a darmi piacere, anche se l’idea stessa di guadagnare tanti soldi mi rendeva follemente felice, ma arrivava dalla sofferenza degli altri, la mia realizzazione.

Sì, perché più male causavo agli altri, più poteri ottenevo. Da chi, vi domanderete. Da colui che è l’avversario di Dio, il male personificato, l’odio vivente, la disgrazia di chi non sta con Gesù.

Io, Francesca, ero al servizio di satana.

Ogni notte rimanevo sveglia per incontrare il maligno nelle pratiche magiche, per preparare intrugli magici, per invocarlo di ascoltare quanto mi veniva chiesto da coloro che venivano a trovarmi.

Chiedevo di aiutarmi nel mio lavoro di esaudire i clienti, che venivano a sollecitare l’intervento suo per rovinare persone, anche parenti, per soddisfare la superbia di altre.

Anche se vorrei tanto maledire chi mi portò a praticare la magia, non posso più tornare a vivere come prima, perché sono rinata, sono un’altra persona, ho incontrato la Madonna a Medjugorje. Lì mi sono convertita.

La mia infanzia fu normale fino a dieci anni circa, non potevo capire cosa succedeva a casa mia, ma ricordo che c’era un ambiente pesante, tante discussioni e continui litigi tra i miei, non cera pace e nessuno frequentava la Messa. Ricordo che mai si facevano preghiere a casa, e sono cresciuta quasi senza sapere nulla del Signore e della Madonna.

Cresciuta, compresi quello che facevano a casa mia con la magia ed io divenni una esperta fattucchiera, chiaroveggente o sensitiva. I miei parenti mi passarono i libri dei segreti, sapevo molto sugli intrugli o preparati per legare persone, sfasciare matrimoni, causare disgrazie alle persone, arrecare fallimenti economici e personali.

Avevo tra le mani la possibilità di distruggere e di “aiutare” quelli che venivano da me ad implorare il mio aiuto, ma non sapevano che non era a me che veniva chiesto l’aiuto, ma al diavolo.
Tutti coloro che frequentano maghi e fattucchiere non si rendono conto del tremendo legamento che avviene con essi, frequentandoli anche per una sola volta. Solo le preghiere di liberazione dei Sacerdoti li libererà da questo micidiale legamento, che significa dipendenza spirituale dal diavolo, influssi negativi e tristi sulla persona, sul lavoro, sugli affetti, su tutto.

Succedono incidenti strani, malattie inspiegabili, e nessuno pensa che la causa è da attribuire alla visita fatta al mago o alla fattucchiera.

Mai e poi mai questi che operano nel mondo dell’occulto potranno liberarvi dalle fatture o da strane malattie, anche se per un certo periodo sembrerà che l’intervento del mago sia stato efficace. Invece, se non c’è più il sintomo di una malattia o il matrimonio ritorna in pace, succederà qualcosa di diverso.

Mi piaceva molto quello che facevo, incontravo molta gente e guadagnavo molti soldi.

Non provavo alcun dolore nel preparare polverine con sangue essiccato, testa di gallina tritata ed altro, che sarebbero servite a rovinare una coppia di sposi, a causare malattie, confusione mentale, squilibrio psichico, turbe mentali, sonnolenza, tristezza, fallimento nella vita, perdita dell’onore, allontanamento da Dio.
La prima cosa che si cercava di fare, era quella di infondere il rifiuto del sacro nelle persone colpite dalla fattura. Infatti, se la persona non prega più (se pregava), avrà pochissime possibilità di chiedere aiuto a Dio.

Ma non ero io ad infondere il rifiuto del sacro, bensì colui che invocavo ogni notte. Lui doveva rimanere nella mente della persona colpita. ispirando continui pensieri contro Gesù e la Madonna, contro i Sacerdoti e la preghiera. Col tempo, la persona non avrebbe più creduto in Dio, aprendosi la porta verso l’abisso infernale. Sapeste quanti sono oggi quelli colpiti da queste fatture...
Il motivo che quasi sempre spingeva tantissime persone a venire a chiedere il mio intervento per distruggere economicamente, fisicamente, mentalmente una persona, era dovuto all’invidia.

Quante volte ho preparato fatture richieste dalle suocere per le nuore, dalle nuore per le suocere, da fratelli contro altri fratelli, da sorelle contro altre sorelle. A pensarci mi faccio schifo.

Con la mia maledetta opera di fattucchiera ho distrutto, letteralmente distrutto persone e famiglie. Dio mi potrà mai perdonare?!?

Ero pazza, agivo come fuori di me, incapace di fermarmi a vedere cosa stavo procurando a famiglie intere.
Non tutte le fatture che preparavo erano efficaci, perché se là persona che si doveva colpire aveva una Fede forte, non si poteva assolutamente disturbare. E quando mi accorgevo che quella persona non poteva essere colpita, diventavo come un’ossessa e dicevo molte bestemmie, più di quelle che ripetevo come le litanie, quando la notte preparavo le fatture ed invocavo il diavolo.

Per preparare le fatture occorre essere amici del diavolo e lui è sempre presente quando si mescolano gli intrugli.
Ora mi rendo conto di avere ricevuto un grande miracolo, proprio grande, perché come dice Gesù: “Era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato” (Lc 15,24). Ero morta spiritualmente, ora gioisco grazie al mio Signore. Ma è stata la Madonna ad ottenermi questa Grazia, perché essendo stata invitata da una vicina di casi ignara del mio lavoro, ad andare a Medjugorje, pensai a ri1assarmi e feci il viaggio, ma odiavo tutti quell’i che nel pullman pregavano e auguravo loro ogni male, ma erano protetti dalla loro fede, dalla loro preghiera.

Arrivati lì, pensavo a tutto, tranne ad entrare nella Chiesa di San Giacomo, ma spinta dalla mia amica vi entrai. Non volevo inginocchiarmi e non lo feci. Rifiutavo tutto il sacro che vi era dentro e volevo bestemmiare ad alta voce, sentivo che il diavolo si era scatenato dentro di me e mi spingeva a compiere qualche gesto folle. Mi allontanai dalla loro presenza, perché li odiavo e camminavo senza guardare dove andavo. Vidi la statua della Madonna, mi avvicinai e la guardai. Fissai i suoi occhi, Lei mi guardava, il suo sguardo mi penetrava dentro, mi rovistava, stava succedendo qualcosa di imprevedibile e che non riuscivo a fermare.
Cominciai ad avvertire strane sensazioni, la testa si alleggeriva da tanti pensieri, cominciai a pensare a tutto il male che avevo fatto, ma questo in pochi secondi, tutto si svolgeva molto velocemente e non ero io a guidare la mia mente. Forse in meno di un minuto mi resi conto che la mia vita era stata solo un fallimento, scoppiai a piangere, singhiozzavo, fiumi di lacrime mi cadevano dagli occhi e Lei lì, una statua che mi fissava e sentivo che mi diceva perché avevo compiuto tutto quel male. Perché ero stata così cattiva e chi aveva pregato così tanto per la mia conversione?

 

Grande Opera Mariana

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COME MAI LA PRESENZA DI SATANA NELLA NOSTRA VITA

Quando una persona con tanti problemi arriva da un sacerdote per un intervento, è necessario, con l'aiuto del Signore, riuscire a percepirne la causa, distinguerne la fonte e il modo in cui il Maligno fa parte della vita dell'individuo. È indispensabile concretizzarlo in qualsiasi situazione per poter liberare la persona dal cerchio incantato.

In base ai vent'anni della mia attività pratica, consultando i colleghi che si occupano delle problematiche di questo tipo, studiando i libri sulle rispettive tematiche, sono arrivato alla conclusione che esistono diverse cause e vie che portano il male nella vita dell'uomo. Il problema fondamentale che tormenta un individuo e in seguito si trasforma e moltiplica in tanti disturbi ha le cause fondamentali che provengono da:

1. l'albero genealogico

2. le ferite interiori

3. le colpe personali

4. le pratiche sataniche

Questi quattro campi collegati per via causa-effetto influenzando la vita dell'individuo si intrecciano continuamente tra di loro. L'esistenza di un problema in una sfera rende possibile l'influsso del male nell'altra.

 

1. L'albero genealogico

Indubbiamente ognuno è responsabile davanti a Dio per le proprie azioni. Lo vediamo dai messaggi biblici. Ma la Bibbia riporta anche questo testo: “Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione” (Es 34, 6-7). Se i nostri antenati - genitori, nonni e bisnonni nelle loro vite facevano del male, la maledizione in un certo senso passa ai figli poiché siamo spiritualmente legati come gli anelli di una catena. Più il rapporto genetico risulta forte, più l'efficacia è potente. I disturbi spirituali si trasmettono come le malattie fisiche (cosiddetto carico ereditario). L'appesantimento è maggiore se i nostri avi non si erano pentiti per i loro peccati. Risulta particolarmente difficile se nella famiglia ci sono stati dei suicidi oppure omicidi, se la morte di qualcuno è stata violenta o qualcuno faceva parte dei criminali del passato (comunista o fascista), se non si conosce l'ubicazione della tomba di qualche avo, se erano collegati con le morti crudeli dei bambini... se qualcuno aveva dedicato la vita a Dio, calpestando poi i voti separandosi dalla Chiesa. Qui possiamo aggiungere adulterio, lussuria, aborto, rapine, giochi d'azzardo, tossicodipendenza, alcolismo... È fortissimo l'influsso delle conseguenze del peccato d'odio e d'implacabilità. Le persone che hanno fatto mali del genere, non essendosi pentite, non soltanto appesantiscono se stessi ma lasciano un'eredità pesante ai figli, che in seguito tribolano per liberarsi di situazioni del genere. Dobbiamo sottolineare i casi dove gli avi ricorrevano alle pratiche della magia e dell'occultismo. L'azione diabolica, il suo potere e l'autorità si percepiscono fortemente nella vita di queste persone.

È necessario sapere che esiste l'eredità spirituale negativa che si trasmette su di noi dagli antenati nel momento della concezione? Dunque è di estrema importanza sistemare i propri conti con Dio per salvarsi l'anima e per non ostacolare la pace dei nostri figli. Agli avi bisogna perdonare e spesso pregare per le loro anime usando tutti i mezzi della salvezza che ci ha dato la madre Chiesa.

 

2. Le ferite interiori

Il problema fondamentale di una persona che si rivolge al sacerdote può essere causato da una ferita mentale (emozionale). I traumi che subiamo dal momento della fecondazione influiscono negativamente su tutta la nostra esistenza, in modo particolare quelle incise profondamente che abbiamo subito intorno al terzo o quarto anno di vita. Il nostro spirito, rimasto immutato dall'atto del concepimento ad oggi, vede e sa, e l'anima percepisce il dolore. Nel periodo prenatale e all'inizio dell'infanzia non riusciamo ad affrontare la vita razionalmente e non siamo in grado di difenderci.

Quando un individuo subisce un trauma in quel delicato periodo, diciamo che la sua anima è colpita. Il bambino è colpito non dal proprio ma dal peccato della persona che l'ha ferito. Diventa emotivamente malato. I singoli che hanno avuto un trauma mentale mostrano di avere sensi di abbandono, di colpa, di mancanza del valore e di paura. Questi problemi fondamentali spesso si concretizzano anche fisicamente. Tantissime malattie psicosomatiche, asma, allergie, emicranie possono essere provocate dalle ferite emozionali.

A prima vista sembrerebbe che le ferite di questo tipo non sono causate dall'azione maligna. Invece non è così. Lo sono. Il tormento basilare nasce come frutto del peccato altrui sulla persona ferita ed a peccare induce Satana. Quando abbiamo i singoli che soffrono per le ferite interiori pregando per la guarigione preghiamo anche per la liberazione spirituale e per il perdono divino alla persona che l'ha colpito peccando. Bisogna invocare il perdono del colpito a quello che gli ha causato la sofferenza. Queste ferite sono più profonde se sono state causate dai parenti (padre, madre, fratello...). Succede che pregando per la madre guarisce il bambino, o che la liberazione della madre necessita le preghiere per il padre, per il marito... Le ferite mentali si possono subire anche più tardi nella vita. Possono essere complesse, ma di solito non profondamente marcate come quelle che si ricevono da bambini. Anche queste possono essere provocate dal peccato altrui (stupri, testimonianza dei diversi crimini...). La responsabilità della vittima si misura in base alla sua spensieratezza e imprudenza, ecc.

Il punto più difficoltoso degli individui con i disturbi del genere è che solitamente passano attraverso una serie di pratiche occulte prima di arrivare dal sacerdote. Quello rende il caso ancora più complesso. La fonte del problema principale che ostacola la guarigione qui può essere il Demonio.

Lo spirito di odio e di vendetta attacca tante volte gli individui emotivamente afflitti. Dominandoli distrugge le loro vite e li spinge al male verso se stessi e verso gli altri. La guarigione e la liberazione arrivano quando la persona si decide veramente per Dio e sinceramente perdona alla persona che l'aveva ferita. Psichiatria e medicina qui non hanno nessuna efficacia. È l'ambito della nostra vita in cui Satana, per mezzo della colpa dell'altro, ha effetto su di noi. Bisogna confidare questa situazione a Cristo, e tutto quello che è legato ad essa; in lui cominciare ad amare se stessi e tutti coloro che ci hanno fatto del male.

 

3. Le colpe personali

Le cause più frequenti dell'efficacia diabolica sull'umanità sono i suoi peccati personali. Includono la decisione consapevole e volontaria dell'individuo contro Dio. Sono di gravità diverse e si possono commettere per mezzo di pensieri, parole, opere e omissioni. Siccome l'opera è un atto compiuto, le colpe più pesanti sono quelle che provengono dalle nostre azioni. Ma la vera pesantezza dei nostri peccati è nota soltanto al Signore.

Quando parliamo del peccato come della radice dell'esistenza diabolica nella vita umana, è chiaro che ogni peccato è la scelta per Satana e non per Dio. Dunque, nel momento in cui l'individuo sceglie di commettere il peccato si decide per il Diavolo e già d'allora il Maligno entra nella sua realtà avendo una dose di dominio su di lui. Quella colpa può essere talmente devastante che in seguito ci porta a capire che era la causa fondamentale di tutti nostri problemi. Qualsiasi pericoloso virus del male attacca più facilmente le persone che continuano a vivere in quel peccato ed esse si arrendono spesso alla tentazione. E la colpa come malattia dello spirito si espande facendo ammalare anima e corpo. Per quanto riguarda questo libro torneremo particolarmente al peccato contro il primo comandamento di Dio, l'adorazione degli idoli. Sappiamo che la contravvenzione del primo comporta la contravvenzione di tutti i comandamenti. Satana lo sa, e se persuade l'uomo a dire NO al Signore decidendosi per lui, il Diavolo, è riuscito in tutto il resto. Il Maligno è padre della menzogna, l'accusatore dei fratelli e l'assassino degli uomini ed è chiaro dove va la vita dell'uomo inchinato a lui. Facendo tutto per indurlo a peccare, è capace di travestirsi in angelo di luce (cfr. 2 Cor 11, 14).

L'uomo di questo secolo vive una realtà dove l'autorità di ogni genere ha rinunciato a Dio o si è ribellata a lui, o in altri casi in un cerchio dove non esistono né autorità né responsabilità, dove tutto è concesso. Questi due mali purtroppo si compensano perfettamente tra di loro.

Spesso al giorno d'oggi si seducono i giovani tramite il peccato della sessualità, persuadendoli che i rapporti prematrimoniali sono una cosa naturale e che l'onanismo serve a calmare canalizzando l'energia. Si convincono che l'alcol e gli stupefacenti liberano dall'ansietà e dai traumi. Il Maligno si offre attraverso la magia e le diverse pratiche dell'occultismo nelle quali entrano più o meno coscientemente commettendo il grave peccato dell'idolatria. Più tardi con l'aumento della gravità del loro problema, ricorrono ai guaritori o entrano nelle sètte, invece di rivolgersi al Signore e ai ministri della Chiesa. Male sul male, dice il proverbio, ma sappiamo che Satana non può scacciare se stesso.

Qualsiasi peccato, particolarmente quello che nasconde la causa fondamentale di tutti i nostri problemi, richiede il pentimento, la confessione, la soddisfazione dell'offesa a Dio ed il richiamo della Misericordia Divina. L'uomo si può liberare solamente così dall'influenza diabolica entrata nella sua vita attraverso il peccato. La cosa più pericolosa è quando l'individuo mantiene la costanza della trasgressione ed errando trasforma i suoi peccati in divinità. È necessario abbattere gli idoli lasciando spazio al vero Dio.

 

4. Le pratiche diaboliche

È un ambito decisamente ampio e descritto ma ad oggi non completamente sondato. Tendendo a mascherare e confondere tutto, il Maligno a volte rende difficilissima la definizione di alcune cose che potrebbero essere frutto della sua opera. I servi di Satana si occupano spesso delle pratiche occulte e nascondono quello che fanno dietro a formule scientificamente dimostrabili per impacchettare tutto nella falsa e malintenzionata benevolenza. Questo sono già le trappole del Demonio.

 

L'OCCULTISMO E LA MAGIA

Qui desidero affrontare un vastissimo campo in cui Satana, soprattutto nel nostro tempo, raccoglie tantissimi frutti.

La parola "occultismo" proviene dal latino "occultus" che significa nascosto, misterioso, occulto. L'occultismo è il tentativo di entrare nel mondo misterioso e tenebroso delle forze sconosciute. Quel mondo imperscrutabile include i fenomeni della natura che l'uomo non è in grado di provare razionalmente. Solitamente gli uomini di scienza, evitando il termine occultismo, preferiscono dire fenomeni parapsicologici trattati dalla parapsicologia. Le leggi di natura conosciute non riescono a spiegare le cause di quelle manifestazioni.

L'uomo è da sempre attirato dalle cose occulte e misteriose. Cerca di vedere dietro le tende che nascondono il suo futuro. Per riuscire a farlo ricorre alle pratiche dell'occultismo e della magia attraverso il caffè, i tarocchi, il palmo della mano, la lettura dell'oroscopo nei quotidiani e nelle riviste che trattano astrologia; ricorre alla letteratura che offre il mondo dell'occultismo e della magia, all'uso del libro dei sogni e del pendolo, allo spiritismo... Purtroppo dobbiamo constatare con enorme preoccupazione che i nostri figli sempre di più accettano e praticano le stregonerie, il culto dei maghi, le formule magiche, i riti fantastici, l'astrologia, lo jijing, lo yoga, la meditazione trascendentale, lo zen buddismo, judò, karatè, cabala, agopuntura, chiropratica, reiki, màntica, psicoscopia, chiromanzia, cartomanzia, cristalloscopia, astrolatria, e altri tipi di pratiche della magia. Andando di moda, tanti entrano nelle sètte come: Hari Krishna, Maharishi, i testimoni di Geova, Scientology, quaccheri, mormoni la chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli ultimi giorni, la Chiesa nuovo apostolica, the Christian Science-la scienza cristiana, bahaisti, il Municipio di Cristo, i pentecostali...

Per la propria morbosità e forza dell'azione diabolica si distinguono le sètte sataniche.

Operando ampiamente in modo molto organizzato, cercando di creare un nuovo ordine mondiale, la new­age entusiasma la gioventù sempre di più. Rappresenta la miscela tra il Cristianesimo e le sopra citate sètte, la maschera dietro la quale agisce concretamente in tutti i campi della vita che condizionano necessariamente l'uomo d'oggi (cultura, istruzione, medicina, economia, politica...).

Esiste un enorme numero di libri e riviste dedicate alle pratiche occulte, che vedono un enorme succeder si di edizioni, alcune anche segretamente. Educano e informano le persone su come entrare da soli in quel mondo pericoloso dell'occultismo e della magia.

Le statistiche ci riportano che nel nostro tempo circa venti milioni di Europei praticano l'occultismo. In Germania più di tre milioni di persone lo favoriscono e, in più, dai cinque ai dieci milioni simpatizzano con gli insegnamenti occulti. I dati provenienti dall'America comunicano che almeno dieci milioni di Americani praticano le stregonerie e la magia, tra i quali tante persone addottrinate. Dunque, nel campo dell'occultismo e della magia si adoperano non solamente i cosiddetti "popoli primitivi" ma in grande misura anche la parte acculturata dell'occidente.

Qui è opportuno sottolineare che il termine magia non si riferisce a quello che sul palcoscenico fanno gli illusionisti (mago - "hocus-pocus"), indossando begli abiti ed estraendo conigli dai loro cilindri neri. Non si tratta dunque, dell'abilità delle mani, ma dei poteri paranormali che hanno sempre la radice nell'azione delle forze occulte e diaboliche dietro le quali si nasconde nessun altro che Satana.

In questo campo alcuni entrano per curiosità, gli altri per essere in voga... La maggioranza dirà che non lo considera sul serio ritenendo che non fa male. Ma il Demonio questi "giochetti occulti" li prende seriamente. Per l'ennesima volta dobbiamo convincerci che egli accoglie nella sua stretta d'acciaio qualsiasi mano che gli si porge, per non lasciarla più tanto facilmente. Chi gioca con il fuoco si ustionerà; che creda nella forza distruttiva del fuoco o no è irrilevante.

Attraverso tali e simili procedimenti l'uomo, coscientemente o meno, apre la porta alle forze maligne, e impercettibilmente diventa ottenebrato dalle potenze negative del Demonio. Da qui provengono diversi problemi e non raramente le più serie disfunzioni fisiche e psichiche. Tanti iniziano a lamentarsi di essere perseguitati da sensi di paura, si chiudono in se stessi, fuggono dagli altri provando enorme odio e l'impossibilità di perdonare qualcuno. Inoltre nascono la distrazione - particolarmente durante la preghiera, i dubbi, la diffidenza, il desiderio di vendetta, le angosce e le insopportabili tensioni in famiglia, i pensieri costringenti a suicidarsi, il cadere nella svogliatezza non vedendo lo scopo della vita, il senso di subbuglio permanente e gli incubi nei sogni. Alcuni percepiscono delle voci. Altri si sentono costretti ad alcune azioni che non vorrebbero compiere. Molti avvertono dei disturbi nel loro interno e delle volte anche fisicamente. Non riescono a liberarsi da qualche vizio, pensano di avere la bioenergia, comunicano con gli spiriti per ricevere i messaggi dall'altro mondo... non sapendo nemmeno cosa stia succedendo loro. Sono soltanto alcuni indicatori che indubbiamente parlano dell'influsso disastroso dello spirito immondo sull'uomo.

Le persone battezzate manifestano particolarmente un costante disturbo nella comunicazione con Dio. Si creano difficoltà nella preghiera e nella lettura delle Scritture, l'arresto e il blocco nella crescita spirituale, le perplessità riguardanti la salvezza, i pensieri blasfemi, la mancanza della risolutezza spirituale, il calo di fede e di gioia, la sempre più grande indifferenza e l'allontanamento da Gesù Cristo e dal suo Vangelo.

Gli individui che hanno praticato i riti occulti e magici spesso percepiscono problemi morali e psichici, sono soggetti a depressione, aggressività, si sentono imprigionati e nel campo sessuale vivono diverse perversioni e sbandamenti in un'innaturale coattiva sessualità. Trovandosi in tale cerchio del male normalmente le anime chiedono aiuto. Vanno però nei posti sbagliati, ricorrendo generalmente a maghi, stregoni, veggenti, guaritori, astrologi, paragnosti, radioestesisti... tutti coloro che trattano le pratiche magiche oppure il mestiere diabolico. Quelli poi, spesso usano proteggersi con le icone e le statue che tengono nelle loro abitazioni per convincere i fedeli ignoranti che lo fanno con la forza divina. È soltanto un sipario dietro il quale nascondono l'imbroglio magico.

Per esempio, mi è passato tra le mani un biglietto da visita di una guaritrice. Da una parte c'era l'immagine della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo con il seguente testo: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Dall'altra parte invece il titolo: Le mani che guariscono (guarigione a lontananza) - distruzione dei malefici e predizione del futuro (i tarocchi). Segue il nome con i numeri telefonici: tre in una e tre in un'altra città e quello del cellulare. Ovviamente si tratta di un'attività diffusa. La persona che mi ha portato quel biglietto mi disse che era andata dalla guaritrice e che i suoi servizi hanno prezzi altissimi. Ecco come si seduce la gente! Ed i mass-media, i quotidiani, le diverse pubblicazioni, alcune radio e trasmissioni televisive sono strapiene di offerte adulanti e di pubblicità allettanti proprio di questo tipo. E tanti nelle loro sventure e angosce cercano le soluzioni rivolgendosi a questo tipo di persone.

Sappiamo invece che Satana non può scacciare se stesso (cfr. Mc 3, 23). Perciò all'uomo che si appoggia a lui capita di peggiorare. Non soltanto non riesce a liberarsi, ma ricorrendo alle pratiche occulte finisce per invischiarsi sempre di più nel male. Tantissimi l'hanno sperimentato sulla loro pelle.
 

La magia nera

Questa pratica funesta ha lo scopo di indirizzare il male satanico contro una persona attraverso formule e riti magici, sempre occulti, misteriosi, qualche volta intrecciati, che richiamano Satana. Per poter nuocere alla persona di solito il mago cerca qualche cosa che le appartiene: capelli, unghie, pelle, biancheria intima, fotografie... Suggerisce alla sua vittima alcune regole rituali che deve effettuare per aver successo, come ad esempio percorrere sette chiese, accendere la candela in un certo modo, spargere la polvere, visitare il cimitero mettendo o togliendo determinate cose dalla tomba, indossare alcuni oggetti per "proteggersi" o depositarli da qualche parte, consumare particolare cibo o bevande...

Mi hanno visitato madri che portavano i loro figli dagli stregoni che davano loro alcuni oggetti da indossare. A prima vista può sembrare ingenuo e insignificante. Si è visto e scoperto invece che tale pratica ha avuto effetti malefici essendo la forma dell'azione diabolica.

L'astrologia magica conosce vari tipi di oggetti magici: pentacoli, amuleti, talismani. Individui colpiti da destino fatale, che hanno avuto qualche scalogna, incompresi dalla famiglia o dalla comunità, che soffrono per la mancanza d'affetto o per la povertà, inseguiti dalla paura e da diverse fobie... sono felici di poter avere uno degli oggetti "protettivi", convintissimi che li aiuteranno ad uscire dai loro problemi ed inoltre gioiosi di poter pagare un prezzo altissimo per uno di quegli aggeggi "portafortuna". Usare o indossare cose simili invece ha un'enorme carica negativa, che in seguito danneggia non soltanto l'interessato ma anche, e spesso, tutti i membri della famiglia nella cui casa si trovano.

La magia sperimenta inoltre l'uso di far bere miscugli magici alla propria vittima che provocano suggestioni e torture sataniche. Le prepara il mago richiamando gli spiriti immondi. I preparati malefici si mescolano di nascosto nel cibo o nelle bevande. È famosa la cosiddetta "bibita d'amore" che ha il potere d'imporre relazioni terrificanti attraverso le forze diaboliche.

La caratteristica delle stregonerie è che la persona chiede "aiuto" al mago ed egli le consiglia di effettuare alcuni riti usando oggetti particolari, promettendole che in quel modo raggiungerà la propria meta.

Qui vorrei accennare chiaramente: se l'uomo giunge nel territorio del nemico entrando nel suo cerchio, anche facendolo ingenuamente, per ignoranza o senza malizia, cade nelle mani della sua autorità. Satana in quel caso l'ha in suo possesso e non lo lascia facilmente. L'individuo, ottenebrato dalle forze diaboliche si trova nel cerchio magico dal quale lo può liberare solamente la mano onnipotente di Dio. Il Maligno è più forte dell'uomo che, in quelle situazioni, impotente sotto il dominio della sua potenza, non riesce ad opporsi. Dio è più forte del Maligno ed è l'unica possibilità di salvezza e liberazione.

I malefici (fatture)

È il modo di fare più comune, derivante dalla volontà di nuocere alla persona attraverso il mezzo offerto al Diavolo perché vi imprima la sua forza malefica. Si usa materiale vario. Che Satana spesso imiti Dio si evidenzia nell'analogia dei sacramenti che hanno una materia sensibile (battesimo - acqua... ). Così viene usato il materiale della fattura con l'obbiettivo di nuocere.

Un modo consiste nel far bere o mangiare alla vittima cibo o bevande in cui è stato mescolato il maleficio. Gli ingredienti che si usano possono essere: ossa di morti, sangue mestruale, polveri varie, spesso nere (bruciate), parti di animali (in particolare il cuore), erbe particolari... L'efficacia non dipende tanto dal materiale che viene usato quanto dalla volontà e dall'odio della persona che desidera fare del male all'altra mediante l'intervento diabolico. Esistono formule magiche segrete che recitano gli stregoni durante la preparazione dei disgustosi intrugli. La persona colpita manifesta vari disturbi. Soffre di un caratteristico mal di stomaco, guarisce solo dopo essersi liberata con molto vomito in cui si eliminano cose stranissime...

Un altro modo si basa nel maleficiare oggetti appartenenti alla persona che si desidera danneggiare, ad esempio fotografie, indumenti... Inoltre si possono maleficiare figure che le rappresentino: bambole, animali, persino persone vive dello stesso sesso ed età. Il rituale consiste nel colpire il mezzo con gli stessi mali che si vogliono causare alla persona stabilita. Ad esempio, durante un rito satanico ad una bambola vengono infissi gli spilli intorno alla testa. La persona alla quale si pensa comincia ad avvertire fortissimi mal di testa. Altrimenti si configgono aghi, chiodi, coltelli, nelle parti del corpo della bambola rappresentante la persona che si vuole colpire. La povera vittima sente veramente i dolori in quei punti. La liberazione avviene quando si estraggono gli oggetti dalla bambola e termina il rito satanico.

Esistono i malefici fatti in forma di legamento, spesso usati per nuocere al bambino nel grembo della madre. Si lega il materiale di trasferimento con cose come capelli e nastri colorati attorno le parti che vogliamo colpire. Lo scopo finale è di provocare le deformazioni di quelle parti e di impedire lo sviluppo normale. Frequentemente l'effetto può essere indirizzato nel senso dello sviluppo mentale del bambino, che potrebbe causare più tardi problemi nello studio, nel lavoro o nel comportamento normale.

Spesso i malefici vengono sparsi attraverso oggetti strani che si trovano nei cuscini, nei materassi... che possono essere pezzi di legno o di ferro, grumi di sangue, ciocche di capelli strettamente annodate di una donna o di un bambino, nastri colorati e annodati, corde piene di nodi, ecc. Dopo aver aperto il cuscino o il materasso capita delle volte che gli oggetti non compaiano a prima vista. Se si asperge con l'acqua benedetta o si inserisce un'immagine benedetta della Madonna o un Crocifisso, appaiono all'improvviso le cose più strane.

L'efficacia diabolica dei malefici delle volte può avere lo scopo di separare sposi, fidanzati o amici. Ho conosciuto tanti casi dove i fidanzati si volevano molto bene e all'improvviso si lasciavano senza una ragione. È successo che una ragazza si era innamorata del fidanzato della sua migliore amica. Per raggiungere il suo scopo ed avere il ragazzo andò da un mago che l'aiutò con la magia. Ovviamente, il matrimonio tra i due diventò una cosa terrificante. Non si accettavano tra di loro ma il marito non riusciva ad abbandonare la moglie. Vivevano insieme in un inferno. Capitano matrimoni senza amore tra gli sposi come conseguenza della volontà dei genitori o altri che per mezzo delle fatture hanno raggiunto l'obiettivo, risvegliandosi quando per il ritorno senza danni era troppo tardi. Questo inferno della vita lo può interrompere solamente il Sangue di Cristo.

Solitamente la vittima non sa di essere stata colpita da un maleficio. Si tenta delle volte con l'inganno di portarla dal mago che fa le fatture. La vittima non deve necessariamente avere dei problemi personalmente e cercare "aiuto", ma l'altra maliziosamente odiandola ricorre allo stregone per farle del male attraverso la fattura e gli oggetti strani. Spesso lo stesso individuo, desiderando nuocere a qualcuno, pratica le fatture e prepara i malefici spinto dal proprio odio.

Nel caso in cui i singoli vengono colpiti dall'azione malefica subendone le conseguenze, cercano la via d'uscita da quella situazione. Regolarmente il Maligno li riporta dai suoi servi stregoni che li sedurranno sotto la maschera della magia bianca che secondo loro toglie i malefici. In quel modo i maghi spillando soldi causano alle vittime mali ancora più grandi. Attraverso le loro pratiche occulte riescono a guarire temporaneamente qualcuno o far sì che il suo male passi alla moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli ecc. Questo male si manifesta anche come il persistente distacco dalla fede, l'incorreggibile stato del peccato, i frequenti incidenti stradali, le depressioni, le paure, i suicidi...

Cosa dobbiamo fare con gli oggetti magici trovati o ricevuti?

È necessario aspergerli con l'acqua benedetta e bruciarli fuori casa, all'aperto. Le ceneri, gli oggetti di ferro ed altri non combustibili, dopo essere passati in mezzo al fuoco, vanno buttati ove scorre l'acqua (ruscello, fiume, mare) o nel cassonetto per i rifiuti che si bruciano. Non bisogna farlo nel gabinetto della propria abitazione poiché potrebbe intasare le tubature causando l'allagamento della casa. Durante la bruciatura degli oggetti stregati è importante pregare ininterrottamente richiamando la protezione del santissimo Sangue di Cristo e, in fine, lavarsi le mani con l'acqua benedetta.

Vorrei menzionare il fatto che in tutti i posti si possono trovare "persone molto pie", uomini e donne, che "regolarmente vediamo nelle chiese" e che in buona fede ritengono di eliminare i malefici, fatture e malocchio. Sono quegli individui che di solito, oltre la medaglietta ed il crocifisso danno ai colpiti qualche oggetto come "cornetti rossi", "denti del lupo" o qualche altro involto, consigliando loro di portarlo con sé come protezione. Sono cose che non hanno la negatività ricevuta nei riti magici che solitamente fanno i maghi, ma sono ugualmente collegati con Satana per via della superstizione. Anche questi oggetti bisogna bruciarli, ricorrendo invece ad un sacerdote.

Lo spiritismo

Una delle più pericolose ramificazioni dell'occultismo è sicuramente lo spiritismo. È il tentativo di mettersi in contatto con le anime dei defunti o gli spiriti. Questa pratica esiste da sempre presso tutte le popolazioni e culture. Quasi sempre qui è presente un'altra persona - il cosiddetto medium - cioè, l'intermediario tra gli spiriti e le persone. Il medium presta la sua voce, i gesti, la scrittura... allo spirito dal quale si chiede di segnalare la sua presenza. Quegli spiriti sono sempre i demoni. Può capitare che si impossessino di qualcuno dei presenti. La Chiesa ha sempre condannato qualsiasi tipo di partecipazione alle sedute spiritistiche. Dai consigli di Satana non si può mai imparare niente di positivo.

Questa pratica invece, come qualsiasi forma occulta e misteriosa, attrae l'uomo provocando la sua curiosità. Di conseguenza i bambini già nelle scuole elementari, compresa la gioventù delle scuole superiori e delle università, cadono nella tentazione di invocare gli spiriti nel gruppo. Ovviamente lo fanno anche gli adulti. So di un'équipe di intellettuali, dunque studiosi con la laurea, che regolarmente organizza sedute spiritistiche.

Dalla mia lunga esperienza sono arrivato alla conclusione che tutti quelli che hanno praticato lo spiritismo, di norma, hanno pensieri neri e prima o poi, nelle situazioni critiche pensano a suicidarsi, e tanti lo fanno. Il Demonio trionfa quando, alla vittima che gli si avvicina entrando nel suo cerchio incantato, toglie il senso della vita portandola sull'orlo dal quale non vedrà la via di scampo. In uno stato così angosciante e depressivo l'uomo tenta di togliersi la vita molto facilmente. I sempre più frequenti suicidi negli ultimi tempi dalle nostre parti sono provocati dallo spiritismo e dalle altre pratiche occulte e magiche.

Si pongono le domande: È possibile richiamare gli spiriti? Alle sedute spiritistiche appaiono solamente gli spiriti cattivi? Tanti le fanno tenendo presente il caso che riporta la Bibbia quando Saul, il re d'Israele, consultò una negromante (donna-medium), comandandole: "Pratica la divinazione per me con uno spirito. Evocami colui che ti dirò" (1 Sani 28, 8). Effettivamente si presentò lo spirito del defunto, Samuele. Dio ha permesso questo evento eccezionale. È importante notare il grido e la sorpresa del medium, come il rimprovero da parte di Samuele: "Perché mi hai disturbato e costretto a salire?" (1 Sani 28,15). Bisogna rispettare e non disturbare i morti. Questo è l'unico esempio del genere nella Bibbia, e, lo sottolineo, un'eccezione. L'unica cosa che possiamo fare e della quale i nostri defunti necessitano, sono le preghiere per la liberazione delle loro anime dal purgatorio. Dio non permette di usarle per realizzare i nostri progetti terrestri.

Desidero attirare l'attenzione dei miei colleghi sacerdoti consigliandoli di aprire gli occhi davanti alla situazione impregnata dalle varie forme di satanismo nella quale viviamo. La gente intorno a noi si sta affogando nel male mentre noi continuiamo ad ignorarla con disinteresse ed inerzia. E gli spiriti maligni lavorano intensamente con l'unico scopo finale: dividere la vittima da Dio, indurla a peccare, introdurla nell'angoscia, nella depressione, allontanandola nella disperazione. Il Sacerdote, per mezzo sacramentale dell'Ordine è l'unico invitato ed autorizzato a combattere e  vincere il male con la forza e l'aiuto di Cristo. Le persone si aspettano esattamente quello da noi. Se non le accettiamo cercando di capirle, se non le aiutiamo, portiamo un'enorme responsabilità davanti al Signore per le loro cadute. Schiacciati dal male che è sempre più forte nell'uomo, cercano il rimedio da qualche altra parte. Ricorrendo di solito ai maghi, vari guaritori, veggenti, per mezzo di vie occulte, di nuovo malefiche, le anime non si liberano ma si stringono sempre più forte nel cerchio incantato dal quale non vedono l'uscita. Purtroppo, incontro quotidianamente casi del genere.

 

Le maledizioni

Questo è uno dei modi più pericolosi per fare del male alla persona. La maledizione esprime il desiderio di nuocere ad altri. Chiaramente la fonte del male è il Diavolo. Se l'anatema viene espresso con estrema cattiveria, specialmente se esiste un rapporto sanguineo tra quello che maledice e la vittima, le conseguenze sono terribili. Nella mia pratica ho visto che risultati gravissimi erano nei casi dove i genitori maledicevano i figli, oppure i nonni anatematizzavano i nipoti. Le maledizioni colpiscono in modo particolare la felicità ed il successo nella vita. Sono tipicamente gravi se pronunciate nelle occasioni come il matrimonio. Le conseguenze possono essere diverse: permanenti malattie e le difficoltà sul lavoro che accompagnano l'uomo per tutta la vita, le disgrazie matrimoniali, le malattie dei figli... poiché i genitori sono legati ai figli con la parentela e l'autorità. Alcune madri hanno il brutto vizio di anatematizzare i propri bambini per abitudine. Li mandano al Diavolo non pensandolo seriamente. Il Maligno invece, udendo che la porta si apre, entra prontamente per non uscire poi così facilmente. Il Signore stesso disse: "Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato" (Mt 12, 36-37).

 

Il satanismo

La perversione umana, specialmente negli ultimi tempi, è come se non avesse dei limiti. Incontriamo così un grande numero di persone che praticano la magia nera, lo spiritismo ed i culti satanici professionalmente, cercando in quel modo di trasmettere "il messaggio" alla gente. Ovviamente, il grande protagonista di quelle scemenze è il guadagno senza scrupoli.

Si ritiene che il più grande satanista del ventesimo secolo fosse il mago Aleister Crowley (1875-1947). Si considerò l'Anticristo chiamandosi "La Grande Bestia 666", "La Bestia dall'Abisso" (cfr. Ap 11, 7). Era convinto che le forze magiche ed occulte lo volessero usare come mezzo di comunicazione con l'umanità. Descrisse così lo scopo della sua missione: "... promuovere le forze occulte che alla fine di questo secolo culmineranno per illuminare il genere umano".

Sotto la sua influenza si è creato un intero mondo tenebroso di rituali e logge occulte dove si esercitano la magia nera, l'adorazione del Diavolo ed i sacrifici di vittime, persino umane. Il suo influsso ha contagiato un enorme numero di persone sottomettendole al dominio del Maligno. Si vendono ancora oggi milioni di copie di suoi libri.

La Sacra Scrittura chiaramente parla di stacco degli uomini da Dio nel periodo che precede la nuova venuta di Cristo in questo mondo: "Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire 1'apostasìa e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio" (2 Ts 2, 3-4); "Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo" (Mt 24, 37-39). Il distacco del quale parla la Bibbia è congiunto con l'affermazione dell'iniquità, cioè con la separazione dall'equità divina: "... per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà" (Mt 24, 12). Se diamo un'occhiata alla situazione nel nostro mondo inevitabilmente dovremo constatare che sta succedendo proprio quello, persino a quelli che usano chiamarsi cristiani. Soltanto la testimonianza dei veri fedeli, per mezzo dell'azione dello Spirito Santo trattiene ancora la catastrofe finale (cfr. Ap 9, 20-21).

Non si nota la sempre più grande durezza dei cuori di numerose persone nel confronto di Dio e della sua Parola? "L'illuminazione" e le conquiste scientifiche e filosofiche impediscono loro di convertirsi verso il Signore. La vanità nasconde loro la Verità.

Logicamente giungono al limite facendo oggetti di culto gli: idoli d'oro (il potere economico), idoli di bronzo (tecnica e armamento), idoli di pietra (costruzioni possenti), assegnando la propria fiducia a fattori relativi. Lussuria, rapine e omicidi diffusi dappertutto sono diventati la nostra quotidiana realtà. I rapporti sessuali prima e fuori dal matrimonio si ritengono un fenomeno del tutto normale. Ci ha coperti l'onda di pornografia e possiamo dire che non esiste una rivista senza immagini del genere. La stampa americana riporta che negli Stati Uniti capita un omicidio ogni 23 minuti, ogni 73 secondi un attacco terroristico e ogni 10 minuti un furto.

Il culto dei demoni e la magia - non parleremo di culto dello spirito del tempo, ideologie e idoli, ma della catastrofe spirituale che ha colpito l'umanità della nostra epoca in proporzione apocalittica. Da un giorno all'altro aumenta l'interesse per le scienze occulte e per la parapsicologia, senza nominare l'alluvione della letteratura che tratta argomenti di astrologia, magia e stregoneria. Milioni di giovani nel mondo entrano ogni anno in varie sètte di carattere occulto.

La tecnologia moderna indirizzata sempre di più razionalmente e materialmente da queste parti, ha contribuito paradossalmente a modo suo al rigoglìo dell'occultismo. L'ha notato sagacemente Os Guinness scrivendo: "Cominciando a considerare i fenomeni occulti come non esistenti, il Cristianesimo ha perso il posto centrale tra gli scettici che negavano la loro esistenza e quelli che l'accettavano. Così ognuno in ricerca di una dimensione spirituale - non potendola trovare nella Chiesa - ricorreva all'occultismo. Ironicamente, i teologi che si sono incomodati indifferentemente nel razionalismo della propria teologia, sono gli ultimi a credere in quelle cose".

Il distinto teologo Peter Bayerhaus, accorgendosi dell'invasione diabolica che si sta rinforzando sempre di più da un giorno all'altro negli ultimi anni di questo secolo, chiaramente richiede:

1 - di non considerare benigna l'ondata dell'occultismo in tutte le sue forme, con sfondo diabolico;

2 - di opporsi a quell'ondata vegliando spiritualmente e

3 - in base a quello, di intuire la propria vocazione per poter stare dalla parte della luce nella battaglia spirituale.

 

Il Rock Satanico

Stupito, qualcuno probabilmente chiederà: È possibile che il Maligno riesca a influenzare la gente attraverso la musica? Non sarebbe esagerato constatarlo?

Dal capitolo precedente risulta evidente che il satanismo, specie negli ultimi anni del nostro secolo, è diventato un fenomeno preoccupante che si sta espandendo con grande velocità in tutto il mondo. Tipicamente i giovani, che vivono una vita vuota, senza ideali, che nella noia cercano sempre qualcosa di nuovo e avventuroso, di solito nell'ambito dell'occulto trovano l'interesse per realizzare le proprie ambizioni incompiute. Il Demonio conosce benissimo la psicologia dell'uomo giovane che tende a questionare tutti i valori tradizionali. Sprona in lui il desiderio e l'istinto di rifiutare o rivoltare tutto ciò che finora era intoccabile e sacro alla gente. Cerca di deridere e volgarmente disonorare l'Eucarestia che rappresenta l'atto culminante della nostra fede. Conosciamo le "messe nere" che purtroppo anche nel nostro territorio hanno sostenitori. Si usa una specie di altare dove prende piede un rito ripugnante. Durante la "messa" si recitano le preghiere completamente invertite. I partecipanti si rivolgono a Satana glorificandolo come la propria divinità. Il vertice della messa è la "comunione" con le ostie rubate che si mescolano con il sangue degli animali sacrificati che bevono tutti presenti. Nel corso del rito si mettono in atto orge sessuali dalle quali si attinge la forza magica. Se una donna concepisce nel corso del rito è obbligata a partorire il bambino segretamente e a sacrificarlo al Diavolo. Satanisti credono che il sacrificio di un bambino innocente sia la cosa che Satana desidera di più. Per ottenere la sua pietà, durante il culto si sacrificano gli animali, offrendo spesso vittime umane e bambini. È noto il fatto che tra gli artisti, specialmente musicisti, esiste l'inclinazione alle pratiche di magia nera, allo spiritismo, e ai culti di satanismo. Ultimamente questo si esprime specificamente attraverso l'hard-rock e l'heavy­metal applicandosi nelle scene rock. La vita dietro le quinte dei rock-esecutori è particolarmente ignota e misteriosa.

Dopo il 1969, quando fu annunciato "il tempo del culto del Demonio" con la fondazione della prima chiesa satanica in San Francisco, comincia lo sviluppo e la diffusione dell'occultismo e del satanismo, proprio mediante la rock-scena. Tutto ebbe inizio con il gruppo inglese Black Sabbath (Il Sabato Nero). Per mezzo di elementi occulti della magia, di spiritismo e di satanismo con testi particolari, erano diventati predecessori dei gruppi della giovane heavy-metal generazione. Hanno avuto successo enorme tra il pubblico minorenne con le frasi scioccanti: "Togliti la vita perché essa non vale più niente; ammazza qualcuno, nessuno piangerà. La libertà è tua, fa solo il tuo dovere, vogliamo solamente la tua anima".

Il fondatore della prima chiesa satanica ufficiale negli Stati Uniti d'America, l'entusiasmato stimatore del Diavolo, Anton Szandor LaVey, nel 1968 disse: '1a massa che sostiene il Maligno storce il Padre nostro, lo fa entrare nelle cose spudorate e calpesta il Crocifisso sotto i piedi o lo appende con la testa in giù".

Sulla copertina dell'LP "Reflection - Black Sabbath" sta scritto: "Subito con il primo disco chiamarono Satana - che venne immediatamente. Promise loro il successo in tutto il mondo. Perciò ogni anno devono suonare al sabato santo", effettuandolo fino al giorno di oggi. Sulle copertine dei dischi appare il noto e malefico numero 666, il numero dell'Anticristo (cfr. Ap 13, 18) che insieme al teschio e le ossa incrociate viene portato dai fan sulle magliette come segno dell'acconsentimento pubblico al satanismo. In alcune canzoni lo chiamano "Il principe di questo mondo".

Un famoso esperto di musica rock negli Stati Uniti scrisse: "Ero sconvolto quando avevo scoperto che un preoccupante numero dei giovani cristiani compra ed ascolta i dischi dei Black - Sabbath pur sapendo che quel gruppo è inclinato verso Satana".

Il secondo rock-gruppo, famosissimo in tutto il mondo, sono i Rolling Stones. Come il Maligno agisce attraverso loro lo possiamo vedere dall'evento del 6. dicembre 1969; su una pista per le corse automobilistiche abbandonata vicino a San Francisco, dove hanno partecipato ad un festival di musica del genere. In numero il pubblico superava le 300.000. Mentre si esibivano con la canzone "Carol" alcuni giovani si erano spogliati del tutto strisciando fino al palcoscenico, l'altare principale, dove si volevano sacrificare come vittime. I membri del gruppo "Hell's Angels", incaricati di mantenere l'ordine, cominciarono a picchiarli brutalmente come se fossero spinti da una forza soprannaturale. Quelle vittime non soltanto avevano accettato le botte e la brutalità, ma richiedevano di essere bastonati ancora di più. All'inizio della canzone "Sympathy for the Devil" (La simpatia per il Diavolo) gli ordinatori cominciarono a legnare gli spettatori senza scrupoli. La rissa sanguinosa davanti al palcoscenico non si fermava più e il concerto aveva perso il filo. Tre casi mortali, più di venti incidenti, tantissimi feriti. Un conducente, superando la velocità concessa, con la macchina fini tra la folla massacrando due persone. Un giovane sotto l'effetto dell'LSD morì affogandosi in un canale e l'altro preso dal fuoco fu trasportato all'ospedale con gravissime ustioni. Una ventina di medici e sei psichiatri esaustivamente si occupavano dei tossicodipendenti, dei parti anticipati, dei feriti durante la rissa. È un esempio eloquente come Satana mediante la rock musica può sollecitare il satanismo, i suicidi, le violenze varie, l'abuso di droga e di alcool, la sessualità anormale, l'odio verso gli altri, l'arroganza, la pornografia, i furti, l'egoismo, il razzismo, l'anarchismo, il fanatismo e tante altre perversioni. La musica ed il canto che portano l'uomo oltre i confini del comportamento umano normale, provocando il vandalismo, lo guidano verso l'inferno.

Le solite dichiarazioni di alcuni membri di questi gruppi chiaramente mostrano l'aura nella quale navigano. Glen Bertan, chitarrista e cantante del gruppo death­metal Deicide disse: "Credo in alcune cose: “Odia tutto, uccidi i tuoi nemici, odia i tuoi rivali, desidera la morte di tutti quelli che ti contraddicono, pensa solo a te e credi solamente in te stesso. Quando ero piccolo mi sforzavano di andare in chiesa contro la mia volontà, ripugnavo tutto quello che aveva a che fare con la chiesa ed il cristianesimo. II fatto che ho il marchio satanico e porto la croce di Satana incisa sulla fronte spesso disturba i falsi cristiani. L'ho fatto per la semplice ragione poiché mi piace. Nessuno mi aveva mai detto di farlo, ma se nella vita vuoi dimostrare qualcosa, lo puoi fare mediante un segno che porterai per tutta la vita. Credo nel Diavolo o in Dio? Il fatto è che Dio ha buttato Satana dal cielo sulla terra per farlo regnare sul mondo. Per me Satana è dio quanto Jahvé".

Anton LaVey, il padre della prima chiesa satanica e il suo primo sacerdote, aveva sviluppato la propria filosofia del satanismo moderno, avversando i suoi Nove comandamenti ai Dieci Comandamenti biblici. Quando la gioventù accetta le norme dell'habitus satanico, non ci sorprendono le notizie allarmanti quotidiane che parlano di profanazione dei cimiteri, di orge sulle tombe, di uccisione d'animali e di vittime umani, di stupri - ultimamente molto frequenti, d'incendi nelle chiese e di omicidi rituali.

La musica ha uno straordinario influsso sull'uomo. Ciò è noto da sempre. Alcune sue forme possono scatenare lo stato di estasi o creare un'aura favorevole all'azione diabolica. Riesce a modificare gli stati d'animo arrivando così allo scopo esatto dell'occultismo e della magia. Le persone in trance diventano aggressive, in grado di fare sessualmente ciò che di solito non farebbero mai. Già psicologicamente debole, l'uomo estasiato diventa smisuratamente suscettibile a qualsiasi tipo di influsso.

I suoni ululanti delle chitarre che si aumentano elettronicamente, i colpi orribili delle batterie che fanno tremare i nervi nei concerti rock o nei disco club, rendono possibile ai rock e beat musicisti di deformare la gioventù in un mostro urlante. Un medico dice: "Si perde il controllo sulle funzioni vitali e lo stato di estasi, accompagnato da spasmi tipo epilettico, urla, morsi, risate, incontinenza e strappi degli indumenti, si vive come una forma di felicità e soddisfazione".

Bob Larson, prima di prestare fede a Gesù Cristo, lui stesso musicista rock, si fece vedere preoccupato per i fatti spaventosi che scoprì durante le sue ricerche: "Satana sa, che se in questi ultimi giorni prima della nuova venuta di Cristo vuol essere efficace, deve acquisire il controllo sulla gioventù. Usa l'hard-rock per blandire massivamente quella generazione. Con i miei occhi guardavo come il Demonio ossessionava i giovani durante il loro danzare sulla musica rock. Quello era molto più evidente nelle ragazze dalle quali ci si aspetta che di solito mantengano la loro grazia durante il ballo; osservavo invece come cominciava lo spasmodico scattare - la manifestazione dell'azione diabolica. Mi faceva paura guardare quello che succedeva durante le mie esibizioni".

Infine, dopo tutto questo, possiamo constatare che la musica assordante dal volume altissimo con la continua "carica" di profumo, buio, cambio di colori e luci fulminanti, con tanti ascoltatori che si influenzano tra di loro - sono tutti segni dei rock concerti e dei disco club attraverso i quali Satana, nelle situazioni ubriacanti di annebbiamento mentale, raccoglie moltissimi frutti.

 

La vergogna nello svestirsi

Si chiede come il Diavolo può influire sulle persone mediante il loro modo di vestirsi. La pratica quotidiana dimostra che l'abbigliamento può essere provocante e in un certo senso rappresentare un mezzo, attraverso il quale Satana, in maniera "moderna", "contemporanea" e "raffinata" induce l'uomo in tentazione.

Rivela il gusto di una persona quanto i suoi princìpi morali.

Vestirsi bene, con il gusto anche moderno, indubbiamente non fa nessun male ma rivela la finezza di una persona e la sua sensibilità per le cose belle. Il modo classico si può adattare a qualsiasi occasione festiva o quotidiana. Finché è così non ci sono problemi. Spesso troviamo il mondo femminile sottoposto all'esibizionismo dovuto alla moda del momento, lanciata e diffusa tramite i mass-media. Si cerca di creare un'opinione pubblica in modo che in quell'ambito regni la libertà assoluta, senza un minimo di riguardo ai princìpi morali e cristiani. Secondo la cognizione moderna, che ci si impone continuamente, non esistono cose innaturali o spiacevoli e tantomeno peccaminose. Il modo svergognato di vestirsi tende a svegliare l'attrazione fisica e il desiderio sessuale degli altri.

La psicoanalisi del relativo comportamento ritiene che si tratta delle persone insicure ed instabili, senza fiducia in se stessi, che in questa maniera cercano di attirare l'attenzione degli altri. Mostrare il seno, l'ombelico o alte parti del corpo dimostra il fatto che non ci sono più le cose appartenenti all'intimità.

Le ragazze "moderne" si vedono in giro indossando l'abbigliamento intimo e non più vestite, con il décolleté profondo e lo spacco sulla gonna fino alla vita, in minigonna e in pantaloncini corti... E non raramente entrano in chiesa vestite così, accedendo anche alla comunione, benché sulle porte d'ingresso stia il segno che vieta l'entrata ai vestiti in modo indecente. Davanti alla basilica di San Pietro a Roma, come in tante altre, troveremo un custode che rammenta e vieta l'ingresso in questi posti sacri se vestiti indecorosamente.

Quello non significa che per andare in chiesa una ragazza deve portare un abito antiquato della mamma che indossato sembra appeso su un attaccapanni. Ci sono tanti modi di vestire che la faranno vedere carina e nello stesso tempo educata.

Leggendo questo probabilmente tante fanciulle diranno che generalmente non pensano niente di male ma desiderano solamente essere giovani, belle e moderne. È vero, ma mi chiedo se sono coscienti di quello che pensano gli altri e dei desideri che provocano alle persone che le guardano vestite così. Bisogna mantenere una fine eleganza e umiltà nell'abbigliamento senza fare di sé una vetrina in mostra per qualsiasi curioso che la vuol guardare come e quando gli piace. Ogni ragazza cristiana dovrebbe trovare il proprio stile di vestirsi che l'aiuterà a sentirsi a suo agio in qualsiasi posto o situazione. Altrimenti deve sapere che chiunque le lancia uno sguardo di lascivia ed impudicizia sulla strada, sul tram o in autobus... le porta via una parte della sua pace, della sua anima innocente. Forse lei non pensa al male ma non dovrebbe indurre gli altri a pensarlo.

Sarebbe utile se le nostre giovani cominciassero a chiedersi cosa indosserebbe la Beata Vergine Maria se fosse una loro contemporanea. Sicuramente sarebbe qualcosa di moderno ma non vistoso, qualcosa che darebbe rilievo alla bellezza della personalità di una donna non sottolineando quella corporea. Moderato e discreto, quello che tutti siamo in grado di scegliere.

Purtroppo al catechismo e nelle prediche non si parla più di questo. Si dovrebbe continuamente educare i giovani per aiutarli a formare i relativi princìpi morali, indicando cosa succede se si trascurano fatti del genere. I giovani dovrebbero testimoniare Cristo con le loro vite. Ma mi chiedo: Chi crederà ad una testimone che quasi nuda va in giro per le strade e così vestita entra in chiesa?

Tutti, genitori, insegnanti, catechisti e sacerdoti, dovrebbero indicare questo ai giovani con amore. Poiché il Maligno, qui perfidamente, in massa e quotidianamente, attira le anime nelle sue trappole velenose, raccogliendo un'abbondanza di frutti. Trionfa particolarmente facendolo con i giovani, portatori di vita.

Benedetto colui che avrà lo spirito di pace, poiché Dio lo chiamerà il suo figlio, poiché nella pace c'è amore e Dio è Amore che ama chi è simile a Lui.

La pace è una delle caratteristiche di Dio. Dio è soltanto nella pace. Poiché la pace è amore, e la guerra è odio. Satana è odio. Dio è pace.

Non si può chiamare il figlio di Dio né Dio può chiamare un uomo suo figlio se quello ha lo spirito soggetto all'ira, sempre pronto ad alzare le tempeste. Non può essere chiamato il figlio di Dio non soltanto questo ma nemmeno quello che, anche se non alza le tempeste, non contribuisce con la sua pace a calmare le tempeste provocate dagli altri.

Chi ama la pace, diffonde la pace, anche senza parole.

 

COME LIBERARSI DALLE INSIDIE DEL MALIGNO

Dopo un'ampia raffigurazione di varie trappole elencate, che Satana usa nella sua perfida seduzione della gente, ci chiediamo semplicemente: Esiste l'uscita? Di solito lo domandano tutti quelli che una volta entrati, coscientemente o meno, nell'ambito degli spiriti maligni sono stati colpiti dalle forze negative diaboliche. Oggi sono in tanti. Sono persone che nel proprio essere sentono di trovarsi in un cerchio incantato battendo con i piedi sempre sullo stesso punto. Qualsiasi cosa facciano non v'è rimedio. Come se fossero comandati da una forza più potente alla quale non riescono né ad opporsi né a liberarsene. Vagando dappertutto cercano aiuto e una via d'uscita. Alla mia porta, e credo anche a quella dei miei colleghi sacerdoti, bussano continuamente anime sofferenti e angosciate, che bramano la liberazione. Questo libro è indicato proprio per tutti coloro che sono intrappolati nelle situazioni senza uscita, spesso in uno stato di rassegnazione e di disperazione completa.

Vorrei sottolineare il fatto che il Demonio è più forte dell'uomo. Quando l'uomo gli si avvicina o entra nel suo territorio - l'hanno sperimentato tanti nella propria vita - si sente impotente. Non ha nessuna possibilità di combattere il male con le proprie forze.

È necessario evidenziare e notare un'importantissima verità: Dio è smisuratamente più forte di Satana! Quello è l'unica possibilità e l'unica uscita dal cerchio stregato del male. Lo può vincere soltanto la Forza Divina, solamente la Luce Divina, la luce dello Spirito Santo che ha il potere di svelare i suoi intrighi e complotti. Cosa deve fare la persona che si trova dentro al cerchio del Maligno e non riesce ad uscire?

Il mio consiglio è di cercare un sacerdote esperto che vi aiuterà a liberarvi dalle catene con l'aiuto di Dio: "Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi" (Mc 6, 7). E loro "partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano" (Mc 6, 12-13). I sacerdoti sono autorizzati a farlo, presupponendo certamente, che un sacerdote creda nel proprio ministero, cioè ai poteri che gli diede il Signore. Non intendo il ministero dell'esorcismo, che è la fase finale che può eseguire solamente un sacerdote con l'espressa autorizzazione dell'Ordinario. Fortunatamente i casi del genere sono rari. Esperti e famosi esorcisti ritengono che tra tutti i casi nei quali si evidenzia la presenza degli spiriti maligni, solamente il due per cento appartiene ai gravissimi esempi della possessione diabolica che richiede l'esorcismo. Tutti gli altri un sacerdote li può risolvere facilmente. Il Papa buono Giovanni XXIII sottolineava la figura di S. Giovanni Battista Maria Vianney, il santo curato d'Ars, che strappò tantissime persone dagli artigli diabolici anche se, non essendo esorcista, non aveva mai fatto un esorcismo. Ogni sacerdote dispone di tantissimi mezzi che dovrebbe utilizzare per liberare le anime dalle trappole del Demonio.

Occorre la fede, la fiducia in Gesù Cristo che ha vinto Satana, distruggendo il suo impero. Gesù Cristo è identico ieri e oggi. Le potenze nemiche scappano davanti alla sua croce. Con la Forza del suo nome, se abbiamo fede, allontaneremo qualsiasi influsso e presenza diabolica. Abbiamo la Beata Vergine, colei che ha sconfitto il Diavolo ed è sempre pronta a sorvegliare, proteggere e sostenere la battaglia della Terra contro qualsiasi influenza satanica. Disponiamo del permanente aiuto e dell'intercessione degli angeli e dei santi.

Il potere di Satana e la sua azione malefica sulle persone si evidenziano nel momento in cui l'uomo si allontana da Dio. Lo possono testimoniare tanti. Succede che uno comincia a trascurare la preghiera quotidiana, rinuncia ad andare alla messa domenicale, smette di confessarsi regolarmente lasciandosi piano piano attrarre dalle tentazioni e dalle insidie... D'un tratto, senza accorgersene, si trova sedotto dal Maligno, intrappolato nelle sue reti, con la mente oscurata e la volontà debilitata. In quelle condizioni non è in grado di combattere contro il male. Bisogna iniziare a pregare per lui, che il Signore gli rinforzi la fede e gli apra gli occhi dell'anima permettendogli di capire lo stato in cui si trova.

È importantissima la confessione vitale quando uno nella luce Divina, con l'aiuto di Dio fa una revisione dettagliata delle propria vita. Ciò è possibile soltanto attraverso la preghiera con la luce dello Spirito Santo che svela e smaschera all'uomo tutte le nascoste e camuffate opere del Diavolo. Questo libro termina con un esame di coscienza che tramite una confessione completa e valida, aiuterà tutti quelli che desiderano conoscere la propria situazione e riconoscere le trappole del Demonio a liberare l'anima dal peccato, a riconciliarsi con Dio e a ricevere la pace interna. In questo caso l'uomo si trova davanti ad un bivio della vita, di fronte ad un punto sul proprio cammino dove deve prendere una decisione. Se desidera uscire liberandosi dal potere malefico, deve dire decisamente e irrevocabilmente NO al Maligno. È tenuto a rinunciare a lui, alle sue seduzioni e alle offerte adulatorie, a qualsiasi tipo di "aiuto" che potrebbe avere mediante l'azione diabolica. Deve dare la fiducia al Signore confidandogli la propria vita perché Egli la guidi e regoli. Lo spirito maligno userà la titubanza e l'indecisione per ricondurre l'uomo in uno stato peggiore di prima: "Nessuno può servire a due padroni" (Mt 6, 24); "Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio" (Lc 9, 62).

Dopo una radicata rinuncia al male e una sospensione definitiva delle pratiche occulte, bisogna passare al sacramento di riconciliazione, perché Dio per mezzo del suo figlio Gesù Cristo distrugga ogni peccato facendo tornare l'uomo in amicizia con sé.

II sacerdote recita le orazioni di esorcismo dal "Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti" (dal numero 113 al 118) pregando che il Signore, per la preghiera della Chiesa, liberi la vittima dall'influenza diabolica, che ebbe effetto su di essa, quasi sempre attraverso le pratiche della magia alle quale ricorreva durante la vita.

Seguono le preghiere di liberazione per rimuovere lo spirito maligno. Devo sottolineare una condizione che necessitano queste preghiere. Si deve pregare coscientemente nel nome di, Gesù! Si chiede la fede nel potere di Cristo poiché "non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale sia stabilito che possiamo essere salvati" (At 4, 12). La liberazione avviene direttamente per mano di Gesù Cristo. Nella preghiera il Signore misura la fede sia di quello che prega quanto di quello per chi si prega, dei parenti e degli amici che pregano per la persona colpita. Ricordo la guarigione del paralitico che riporta il Vangelo. Le persone che lo portavano salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole davanti a Gesù che, "veduta la loro fede" fece un miracolo (cfr. Lc 5, 20).

Dopo la liberazione è necessario vivere in grazia. Vivere fedeli a Cristo e combattere continuamente le trappole del Maligno che proverà a tutti costi a imprigionare l'uomo. Essere coscienti in ogni momento, con l'aiuto di Dio, di dover rispondere SÌ a Cristo e NO al Diavolo.

Questo è soltanto l'inizio del cammino sul quale non bisogna mai fermarsi poiché: "Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: 'Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito'. E tornato, la trova vuota, spazzata e adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima" (Mt 12, 43-45). L'anima non si deve lasciare vuota. Dopo la confessione essa è pura. Ma quello non basta. Sapendo che da soli non possiamo fare nulla contro il Maligno, dobbiamo cominciare a pregare quotidianamente con perseveranza. Il Signore è la nostra unica forza e la difesa da Satana. Nella preghiera è importante invocare la protezione del Sangue di Gesù dall'influsso negativo diabolico. Abbiamo un grande aiuto e rifugio nel Sacro Cuore della nostra celeste Madre Maria, nemica sempiterna del Diavolo: "Io porrò inimicizia tra te e la donna" (Gn 3, 15). Lei gli schiaccerà la testa e il suo Cuore infine trionferà dopo la vittoria su Satana. Ogni volta che lo spirito maligno ricomincia ad insidiarci, tentando di fermarci, possiamo ricevere un grande sostegno attraverso la preghiera a San Michele Arcangelo, principe delle legioni celesti, che precipitò Lucifero e i suoi servi nell'abisso infernale.

È necessario vivere l'Eucarestia. La Messa è il sacrificio di Cristo per mezzo del quale è vinto Satana. Ricevendo Cristo attraverso la comunione, riceviamo Colui che ha distrutto il potere diabolico, Colui la cui onnipotenza è la nostra unica protezione dagli assalti del Maligno. Di fronte a Lui Satana è impotente. Perciò si consiglia alle persone che sono state liberate dal Maligno di partecipare più volte la settimana attivamente all'Eucarestia e alla comunione.

Lo spirito umano, indebolito dalle pratiche occulte, si deve rinforzare gradualmente con sacrifici, privazione e digiuno. Sono i mezzi che danno tanti frutti nella crescita spirituale. Purtroppo, qualsiasi discorso riguardante le relative realtà è diventato strano e incomprensibile alle menti umane del nostro tempo. La mentalità di godimento, inculcata in tutti noi, ci ha fatti diventare una massa di molluschi che tendono a soddisfare tutti i propri desideri disprezzando qualsiasi tipo di privazione. Il risultato è un'enorme influenza del Maligno sull'umanità. Gesù parla chiaramente delle potenti insidie diaboliche: "Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera" (Mc 9, 29). Quelli che l'hanno capito seriamente adempiendolo, hanno sentito la verità e l'efficacia dei consigli di Cristo.

La spiritualità cristiana conosce i voti. Quando chiediamo una grazia, Lui ci rimprovera per vedere la quantità della nostra fede. E la fede si misura attraverso le opere. San Giacomo nella sua Lettera dirà: "Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere?... Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa... Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta" (Gc 2, 14; 17; 26). Dio ci mette continuamente alla prova per vedere cosa siamo pronti a fare. Qualsiasi, anche il più piccolo atto d'amore e della nostra generosa dedizione, è apprezzato molto e ricompensato abbondantemente dal Signore. Nessuno è più generoso di Lui. Ogni dono d'amore verso Dio o il prossimo, anche il più modesto, è premiato riccamente: "...date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio" (Lc 6, 38).

Il pellegrinaggio, frequente nella storia del popolo d'Israele, il momento significativo nella vita dei credenti, anche oggi come allora, ha un posto importante nella Chiesa di Cristo. Giovanni Paolo II lo ha ribadito più volte nella Bolla d'indizione "Incarnationis Mysterium" dicendo che "Esso evoca il cammino personale del credente sulle orme del Redentore: è esercizio di ascesi operosa, di pentimento per le umane debolezze, di costante vigilanza sulla propria fragilità, di preparazione interiore alla riforma del cuore. Mediante la veglia, il digiuno e la preghiera il pellegrino avanza sulla strada della perfezione cristiana" (Im, 7).

L'indulgenza è uno degli elementi fondamentali dell'anno giubilare 2000. In essa si manifesta la pienezza della misericordia del Padre che a tutti viene incontro con il suo amore espresso in primo luogo nel perdono dei peccati nel Sacramento della Penitenza. Dio si china su ogni umana debolezza per accoglierla nell'abbraccio della sua misericordia. Confessando le proprie colpe, attraverso il Sacrificio di Cristo, il credente riceve il perdono di Dio, e quindi la sua vita cambia. Riceve il perdono della "pena eterna" e gli viene condonata la "pena temporale", la conseguenza del peccato commesso dalla quale si dovrebbe purificare, durante la vita terrena o in purgatorio, per ritrovare comunione con il Padre e con la Chiesa (cfr. Im 9 e 10).

Dio è la fonte di ogni benedizione e la radice di ogni bene. Nei tempi remoti permetteva ai popoli e ad alcuni individui come patriarchi, sacerdoti, leviti e genitori, di benedire gli altri nel suo nome.

La Chiesa di Cristo continua a farlo, quando glorifica e benedice il Signore per le sue opere immense ed il potere che ha sul Maligno. Essa invoca la protezione di­vina su persone, cose e posti. Le benedizioni sono i riti liturgici mediante i quali, nella fede dei credenti, scende la benedizione per mezzo dell'uomo ma non dall'uomo. Nel libro ufficiale liturgico si trovano numerose preghiere di questo tipo, utili ai ministri della Chiesa quanto ai laici. Questi sacramentali, diversi dai sacra­menti, agiscono più efficacemente quanto più c'è la fede e, senza questa restano inefficaci. Il Concilio Vatica no II e con le stesse parole il "Codice di Diritto Canonico" (can. 1166), li definisce "segni sacri con cui, per una qualche imitazione dei sacramenti, vengono significati e ottenuti effetti soprattutto spirituali, per 1'impetrazione della Chiesa". Chi li usa con la fede vede effetti sorprendenti. Tante volte basta solo una benedizione per allontanare le insidie diaboliche o per scoprire le opere sataniche.

È diffusa un'abitudine ammirevole di portare a casa l'acqua benedetta per proteggere la propria dimora e quelli che ci abitano, i luoghi e le attività dei fedeli. Tanti chiedono la benedizione di alcuni oggetti come crocifissi, immagini sacre, candele, coroncine, medagliette..., credendo che attraverso essi si rimanga protetti da ogni presenza maligna.

Molte volte è necessario benedire luoghi, appartamenti, case... nei quali si facevano i riti satanici, le sedute spiritistiche o qualsiasi altro tipo di pratica occulta e magica. Gli oggetti ricevuti dai maghi come "protezione" - amuleti, le statue rappresentanti altre divinità, i libri magici, come tutti gli altri segni di superstizione e portafortuna (i segni zodiacali, il ferro da cavallo, il quadrifoglio...) si devono aspergere con acqua esorcizzata e bruciare, per distruggere l'influsso diabolico. Durante la procedura è importante pregare avendo fiducia in Dio e nella benedizione, mediante la quale si annullano tutte le forze nocive dell'Immondo.

 

L'esorcismo

Abbiamo già detto che esiste il caso dell'influsso diabolico che chiamiamo possessione. L'esorcismo è la preghiera ufficiale della Chiesa, che può essere effettuata soltanto dai sacerdoti debitamente ed esplicitamente autorizzati dal loro vescovo, col traguardo di liberare il posseduto. È necessario che egli abbia un grande dono di discernimento degli spiriti che gli permetta di individuare i modi di operare del Demonio, per distinguere se si tratti di oppressione o di possessione diabolica.

Il Rituale Romano riporta i tre segni della presenza diabolica: parlare lingue sconosciute, dimostrare di avere forze soprannaturali e conoscere fatti distanti o nascosti.

La maggioranza degli esorcisti ritiene che i casi di possessione sono fortunatamente rari.

Il rito richiede la fede dell'esorcista e della persona per la quale si prega. Le preghiere della famiglia, delle sorelle che vivono in clausura, della comunità parrocchiale e dei gruppi di preghiera, sono un grande sostegno. È suggerito aggiungere l'uso di altre particolarità - acqua benedetta, olio e sale esorcizzati. Il Rosario e la Parola di Dio hanno una forza incredibile contro i demoni. Il Sacerdote che si appresta ad esorcizzare deve essere fornito di umiltà e servirsi continuamente della preghiera e del digiuno. Ogni diocesi avrebbe necessità di avere almeno un esorcista ufficiale. Purtroppo, solo poche lo hanno. Uno di loro l'ha notato saggiamente: "Come dice la parabola della zizzania, mentre i servi di Dio dormono, il Diavolo non rinuncia mai alle sue azioni". È necessario svegliare la sensibilità degli ecclesiastici per questo problema sempre più attuale, sulle basi dell'insegnamento della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa e ultimamente, del nostro papa Giovanni Paolo II.

Il ministero sacerdotale ha una missione importantissima nella Chiesa. Mons. Andrea Gemma, Vescovo di Isernia-Venafro, nella sua Lettera pastorale del 29 giugno 1992 scrive: "Credo che faccia parte del ministero sacerdotale ascoltare tutti i fedeli con pazienza grande, grande. Tutto deve essere sottoposto a sano discernimento da parte dei pastori. Ma mai, mai, mai un'anima in pena, magari inconsapevolmente vessata dal maligno - non è forse il suo mestiere? può essere trattata con superficialità, minimizzando i suoi problemi o, peggio, rifiutando di ascoltarla. Non faceva così Gesù. Non sanno i ministri sacri che proprio la loro indifferenza costringe spesso i semplici e sprovveduti a ricorrere a maghi e fattucchiere, o ad altre pratiche aberranti, che sono, ahimè, lo strumento privilegiato per l'intervento del demonio e il suo trionfo? Non stancatevi di tenerne lontani i nostri fedeli!".

Alcune persone nella Chiesa hanno qualche carisma particolare, mediante i quali il Signore li usa per il bene delle anime nella gloria del Suo nome. Il carisma di liberazione dalle oppressioni o possessioni diaboliche è un dono raro. Ad alcuni dà invece il carisma di discernimento degli spiriti. Chi ha questi doni, ha il diritto e il dovere di usarli. Sarà il compito dell'Ordinario di metterli alla prova e assegnare loro i ministeri. Queste persone si riconoscono per l'ardore nella preghiera, la fede, l'amore, l'equilibrio, per le loro preghiere basate sulla parola di Dio ed il proprio prestarsi alla Chiesa - ai bisognosi - "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date!" (Mt 10, 8). Inoltre, sono muniti di modestia (chi sottolinea di avere un carisma, sicuramente non ne ha), e vivono secondo il Vangelo: "Dai loro frutti li riconoscerete" (Mt 7, 16).

 

INTERVISTA A MONS. MILIVOJ BOLOBANIC

1 Oggi parliamo con mons. Milivoj Bolobanic, il conduttore del seminario di rinnovamento spirituale nella nostra parrocchia. Visto l'interesse che questa iniziativa ha suscitato tra i fedeli, La preghiamo di trasmettere una parte di quello che succedeva nella nostra chiesa agli ascoltatori, particolarmente a quelli che non erano presenti. Le chiediamo, all'inizio, di spiegarci che cosa significa il rinnovamento spirituale e a chi è necessario.

MB: Nella sua lettera pastorale Tertio Millennio Adveniente, Giovanni Paolo II ha chiamato l'intero mondo cattolico a prepararsi per il Grande Giubileo, i duemila anni dalla nascita di Gesù. A questo traguardo ha stabilito tre anni preparatori, dedicati dalla Chiesa a Gesù Cristo (1997), allo Spirito Santo (1998) e a Dio Padre (1999). Il rinnovamento spirituale significa evangelizzazione degli adulti. In altre parole, portare il credente adulto a convertirsi e ad accettare coscientemente, con responsabilità, il proprio battesimo; aiutarlo a cambiare radicalmente la sua vita, decidendosi irrevocabilmente per Gesù Cristo che gli diventerà l'unica Via, Verità e Vita. Dato il fatto che tanti non hanno avuto l'opportunità nella vita di incontrare Cristo, Dio vivo, e prendere una tale decisione, il Santo Padre ritiene che gli adulti abbiano bisogno di questo tipo di seminari. D'altra parte, sempre più numerosi fedeli diventano vittime dei dubbi religiosi, non vedono un senso nella vita, cercano la strada vagabondando nell'infinità. Per tanti la vita è diventata noiosa e uniforme, si sentono amareggiati e delusi, esclusi, svogliati e frustrati, oppressi e mentalmente chiusi. Alcuni sono imprigionati dalla tossicodipendenza, dal peccato e desiderano liberarsene, e infine, parecchi sono annientati da gra­vissimi problemi. A tutti quelli, tra i quali in un modo o nell'altro, tutti possiamo trovarci o riconoscerci, direi: ogni adulto necessita il rinnovamento spirituale.

2 Quale modo o metodo ha scelto per realizzare quello che ha appena detto?

MB: Prima di tutto, ho scelto alcuni temi che sono, secondo me, fondamentali e importanti per una seria e personale esperienza della fede. Con questo scopo, in base ai temi, ho preparato delle conferenze, cercando di presentarle in maniera semplice, comprensibile e accettabile a tutti. Questo è soltanto una parte. La seconda invece, e credo la più importante del rinnovamento, è la preghiera di meditazione. Essa rende possibile ad ognuno presente di realizzare l'incontro personale con il Dio vivo, con Gesù Cristo, durante il quale accadono cose miracolose. In modo particolare qui opera lo Spi­rito Santo. Egli è invisibile ma reale operatore, che permette ad ogni sincero e benevolente partecipante di vedere Dio vivo e, nella luce divina, di entrare più profondamente nel proprio essere e capire lo stato in cui si trova. Ciò aiuta a conoscere le proprie esperienze negative e positive, i desideri e le speranze, le paure e le insoddisfazioni, la propria fede e l'incredulità. Sola­mente quando l'uomo riconosce la propria situazione accettandosi così com'è, con l'aiuto del Signore, riesce ad arrivare all'esperienza personale della fede. Questo cammino è sostenuto da lezioni, cioè le verità esposte, e la preghiera di meditazione, il secondo passo del rin­novamento, che guida l'anima fino alla conversione.

3 La preghiamo di dirci brevemente qualcosa sui temi principali che aveva scelto per questo seminario di rinnovamento spirituale.

MB: Il primo argomento che ho curato era il peccato, il peccato come il segreto del male nel mondo e nella vita. Credo che esso sia la radice del problema dalla quale bisogna partire. Ogni uomo sente e ha la profonda conoscenza del male nella propria vita. Tutti sappiamo che dobbiamo agire bene, ma tutti facciamo il male. Da dove arriva quell'anatema che ci persegue continuamente? Nessuno sa rispondere. La Bibbia ci dà la risposta. L'interruzione della relazione con Dio accadde all'alba della storia umana. L'uomo si staccò dalla propria fonte. Lo spirito maligno, Satana, lo sedusse e il figlio d'Adamo gli diede il comando sul mondo che a sua volta ricevette dal Creatore. Da allora il peccato provoca alle persone i sensi di colpa e le paure. L'uomo è diventato schiavo del peccato, e il Diavolo continua a indurlo al male. Quello succede ad ognuno di noi. Il Male è penetrato nel cuore umano, esso è avvelenato. Satana è più forte dell'uomo, che non riesce a oppor­glisi con le proprie forze.

4 Esiste l'uscita da questa situazione così difficile e oscura?

MB: Come dissi, solamente dalla Bibbia possiamo capire da dove arriva il male e come liberarci. Il peccato ha prodotto la paura nell'uomo, una specie di diffidenza nei confronti di Dio. L'unico nella storia dell'umanità, che ha completamente e perfettamente creduto in Dio, fu Gesù Cristo di Nazareth. Egli, credendo in suo Padre, morì essendo sicuro che Dio non l'avrebbe lasciato neanche nella morte. La risurrezione di Cristo è' una forte prova che Dio amandolo salva l'uomo da ogni male e, se, crede, anche dalla morte. Perciò, il secondo tema che ho proposto era: Cristo e la redenzione. Ho cercato di raffigurare Gesù come il più grande Maestro della storia umana. Non come uno che faceva soltanto dei bei discorsi, ma come quello che ha dimostrato con le sue opere di essere più potente del male, di Satana e della morte. Amava talmente tanto noi poveri, sedotti peccatori, che, per l'amore del Padre Eterno, ci salvò dal peccato morendo sulla croce, dandoci la libertà e la pienezza della nuova vita. Egli conferma quanto Dio ama l'uomo. Dio ci ama perché è buono, non perché siamo buoni. Ci chiede soltanto di permettergli di amarci e di salvarci.

5 L'ha detto molto bene: Gesù Cristo è l'unico Salvatore e Redentore dell'uomo. Ma come il povero peccatore può arrivare a Cristo e ricevere tutto quello che Egli ci ha lasciato?

MB: Questa domanda è molto logica! Gesù ci risponde: "Convertitevi e credete al Vangelo!" Ci sono due passi per ricevere quello che Egli ha portato, promesso e realizzato: la conversione e la fede. La mia seguente lezione si chiama: "La conversione come opzione fondamentale dell'uomo". Ho cercato di spiegare che convertirsi significa abbandonare il vano tentativo di decidere sul proprio destino e lasciare che Dio guidi la nostra vita. Indica di cedere tutto a Dio, mettendolo al primo posto nella propria vita e di separarci dalla sfiducia che abbiamo in noi stessi. Quello vuol dire riconoscere e smascherare le trappole del Demonio che ci insidia, mente, promette e, in realtà seduce e distrugge l'uomo, la sua vita e la felicità. Inoltre, convertirsi significa interrompere la collaborazione col Diavolo e con le sue offerte, avere il Signore come il primo e il più importante, smettere di essere schiavi del male e del peccato per avere la pienezza della vita. L'uomo ha soltanto due possibilità di scelta: la vita o la morte. Convertirsi significa scegliere la vita!

6 Quello che ci ha appena detto è vero, ma altrettanto difficile. Direi, quasi impossibile per l'uomo. Come realizzarlo concretamente nella propria vita?

MB: Ha notato benissimo che questo supera le forze e le capacità umane. Richiede la fede, necessaria per un funzionamento normale dell'uomo che gli permette tanto di essere aperto al futuro, quanto per lasciarsi guidare da Dio, cioè convertirsi. Seguiva la lezione intitolata: "La fede come uscita dalla morte e dal pec­cato nella vita". Ho cercato di dimostrare cosa rac, chiude la fede nella vita dell'uomo. Essa non indica solamente credere nell'esistenza di Dio o che nella Sacra Scrittura si trova qualcosa in più di quanto Egli abbia detto. Esprime molto di più. Credere significa: avere fiducia nel Signore, nella vita appoggiarsi a Lui, mettersi nelle Sue mani, dare la vita a Gesù Cristo; ché Egli la conduca, anche quando sembra che tutto stia per crollare, quando stai morendo o quando stai perdendo tutto.

7 Ma neanche la fede non si realizza con le forze e le abilità umane

MB: Lo diceste bene. La fede è un dono di Dio, il dono dello Spirito Santo, e come tale non si può né comprare né farsela dare. Nella sua bontà e generosità il Signore la dà gratuitamente. Si può ricevere pregando. Nella lezione seguente "La preghiera come amicizia e incontro con Dio" abbiamo notato che essa rappresenta una conversazione con Dio, un colloquio che richiede due protagonisti: l'uomo e Dio. La preghiera non è soltanto parlare al Signore, ma è soprattutto un ascolto e percezione del Suo dire a noi. Per sentire le Sue parole, bisogna concentrarsi, essere consapevoli di noi stessi. Abbiamo cercato di svolgere questo seminario di rinnovamento attraverso la riflessione per rendere possibile a ognuno di udire la voce di Dio che, mediante la preghiera spontanea e meditativa, ci fortificava la fede. Un altro fatto che condiziona la preghiera, dopo la concentrazione, è la disponibilità dei presenti a perdonare tutti coloro che fecero loro del male. L'odio, l'ostilità, la vendetta spesso ostacolano l'efficienza della preghiera, nella quale bisogna chie dere il compimento della volontà divina. Il Signore sa cosa è migliore per noi. Ci ha insegnato a chiedere in preghiera il Regno di Dio, promettendo che ci avrebbe dato il resto. A pregare si impara solamente pregando, con pazienza e perseveranza, quotidianamente, migliorando nel Signore da un giorno all'altro. Pregare, detto semplicemente, significa vivere.

8 Tutto quello che ci ha detto è magnifico e rappresenta l'ideale che qualsiasi uomo dovrebbe realiz­zare nella propria vita. Le pongo una domanda un po' provocante: qualcosa di questo si è concretizzato nella realtà di qualcuno dei partecipanti?

MB: Se niente di questo diventasse realtà, rimarrebbero soltanto le belle parole e le promesse vuote. Dopo le lezioni e le riflessioni, i presenti sono arrivati alla certezza che il mondo sta nelle mani di Dio e che il comando della terra e delle sue creature appartiene a Cristo. Egli è l'unica forza del mondo, in grado di risolvere tutti i nostri problemi. Infine, ogni partecipante è stato portato al bivio della propria vita nel quale doveva scegliere tra Dio Gesù Cristo, e Satana. Non esiste altra scelta! Si deve prendere la decisione fondamentale. Ho visto dalle conversazioni con i partecipanti e dalle loro confessioni, che tanti l'hanno capito seriamente e irrevocabilmente, eleggendo con profonda convinzione Gesù Cristo come loro Guida e Maestro.

9 Oltre la decisione fondamentale, probabilmente bisognava fare qualcos'altro?

MB: Certamente. Il secondo passo era: eliminare dalla propria vita tutti gli idoli e altri dèi, finora più importanti del vero Dio. Era necessario aiutare i presenti a distinguere i falsi dèi. Idolo può essere una persona che ci imprigiona, il lavoro, un oggetto, qualche pratica pericolosa o l'influsso diabolico. L'uomo moderno, spronato dalle réclame che offrono radio, televisione e giornali, si interessa sempre di più della letteratura occulta e misteriosa. Legge l'oroscopo, usa il caffè, i tarocchi, il palmo della mano, il pendolo, per capire gli eventi futuri che gli potrebbero capita­re. Molti praticano l'occultismo, leggono libri del genere che li fanno entrare nei riti della magia, nera e bianca. Sono molto diffusi la negromanzia o spiritismo, le sètte che cercano di allargarsi distribuendo libri e giornali, specialmente delle religioni orientali come Hari Krishna, buddismo, meditazione trascendentale, e oggi new-age. Esistono le sètte sataniche che invece di Cristo glorificano Satana, sacrificando vittime umane e facendo l'alleanza di sangue col Diavolo. Siccome le persone, in un modo o nell'altro, sempre di più arrivano in contatto con queste pratiche, spesso cadono in uno stato di svogliatezza e mancanza del senso della vita. Hanno manie suicide, inquietudine ed incubi di notte, cominciano a odiare loro stessi e gli altri e ad avere paura, si sentono come se ci fosse qualcun altro presente nel loro interno, non riescono né a liberarsi dai vizi, né a pregare. Cercando di liberarsi da queste negatività, ricorrono a quelli che li trascinano nel male ancor di più, maghi, fattucchieri, guaritori, pranoterapeuti, radioestesisti, che si occupano a loro volta delle pratiche occulte e magiche. Sfortunatamente, la nostra gente, in gran parte non istruita, cade nell'idolatria perché nessuno le aveva mai parlato di queste cose. E sappiamo che il primo comandamento è: 'Io sono il Signore Dio tuo: non avrai altro..." Dunque, chi ricorre alle pratiche dell'occultismo e della magia, anche non rendendosene conto, entra nell'ambito del Maligno, che da allora, comandandogli, comincia a tormentarlo in tutti i modi possibili. Questi fatti possono ostacolare il cammino di un uomo che cerca di avviare la propria vita, senza disturbi e con grande fiducia, verso il Signore. Perciò, durante il seminario abbiamo cercato di fare in modo che i partecipanti rinunciassero a Satana, alle sue opere che abbiamo nominato, e al suo splendore con il quale attira e seduce. Seguiva la preghiera di liberazione, affinché Gesù, che è la fonte della salvezza, lo stesso ieri e oggi, salvasse e liberasse dall'azione diabolica ognuno dei presenti, per mezzo della sua opera divina, con la forza della sua passione e del sangue che versò. E veramente, tante anime si erano liberate.

10 E i peccati personali che persone coscientemente hanno commesso durante la propria vita?

MB: Certamente si doveva parlare anche di questo seguente passo nella realizzazione concreta dell'affrancamento e della salvezza del partecipante. Abbiamo dato la possibilità a tutti che non l'avessero fatto di confessarsi, cioè di confessare i peccati di tutta la vita, indifferentemente se già confessati, oppure nascosti per mancanza di coraggio. Posso dire che c'erano bellissime, sincere confessioni della vita, dopo le quali le persone si erano sentite rigenerate, purificate, rinnovate, di nuovo in pace con Dio e con i fratelli, e sicure di poter ricominciare una vita pura, libera dal passato.

11 Spesso persone percepiscono nella sfera psicologica tanti traumi, ferite, che rammentano loro le esperienze negative che hanno avuto durante la vita. Perciò, capita che soffrono. Qualcosa è successo anche in quel campo?

MB: Anche dopo essersi confessato, l'uomo spesso prova in sé una debolezza per credere fino in fondo, si sente diviso nel proprio interno, percepisce le ferite e le cicatrici mentali. Le cause e le radici a lui incognite e nascoste, spesso nel subconscio, comandano le sue reazioni verso Dio e verso gli altri, senza che egli se ne ac corga. Abbiamo ereditato tante cose dai nostri antenati, alcune che non ricordiamo ci siano capitate durante l'infanzia. Gesù venne per salvare l'uomo intero. Crediamo che il Signore desideri guarirci e salvarci da tutte le ferite e ricordi dolorosi che portiamo. In questo senso, il seminario di rinnovamento spirituale è terminato con la preghiera di guarigione interna. Era l'ultima tappa del compimento pratico della liberazione. Le espressioni sul viso dei partecipanti mostravano attraverso le loro testimonianze personali, la presenza e l'opera di Cristo nella vita di tutti quelli che gli hanno aperto il cuore confidando nella fede.

La ringrazio, monsignore, per il suo disegno e analisi del seminario. Credo che questa conversazione ri­corderà ai partecipanti tutto quello che hanno vissuto durante l'evento, e aiuterà quelli che non c'erano a provarlo. Grazie di aver risposto all'invito e di essere stato il Suo strumento nel rinnovamento della nostra parrocchia. Che Dio sia il suo premio.

MB: Dio sia lodato per questo evento di misericordia nella vostra parrocchia. Grazie al vostro parroco, per essere stato aperto a questa iniziativa e grazie a tutti per la loro partecipazione attiva e la fiducia che mi hanno dato. Sia tutto a lode e gloria del nostro Signore e per la nostra salvezza.