"Come
riconoscere le trappole del Demonio", che
oggi sono tante e così diffuse? Non possiamo
prescindere da una dolorosa realtà: oggi in
tutta la vecchia Europa la fede è quanto mai
in ribasso. Ed è matematico: come cala la
fede cresce la superstizione. Ecco allora il
nostro mondo che ha abbandonato le chiese, e
si rivolge a maghi, cartomanti, falsi
veggenti; ha abbandonato le pratiche
cristiane di preghiera e Sacramenti, e in
compenso si dedica a pratiche d'occultismo,
soprattutto sedute spiritiche e sètte
sataniche. E fa questo con totale ignoranza
delle funeste conseguenze che ne derivano,
non solo nella vita eterna, ma anche in
questa vita, con gravissimi disturbi che i
medici non possono né riconoscere né curare.
Occorre aprire
gli occhi alla gente. E purtroppo dobbiamo
riconoscere che, nel nostro tempo, anche il
clero è disinformato, incredulo, quasi mai
in grado di capire e aiutare le persone.
Non
dimentichiamo che la base di tutto, la più
efficace prevenzione, è sempre vivere in
grazia di Dio, pregare, frequentare la Messa
e i Sacramenti. Ma è anche utile ricordare
le parole di Gesù: "Coloro che crederanno in
me, nel mio nome cacceranno i demoni" (Marco
16, 17). Per cui tutti possiamo fare
preghiere di liberazione che, se pronunciate
con fede, hanno il potere di ottenere la
piena liberazione dalle presenze e dai mali
malefici.
Don
GABRIELE AMORTH ESORCISTA DELLA DIOCESI DI
ROMA VICE PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE
INTERNAZIONALE DEGLI ESORCISTI
Scriveva Chesterton con il suo humour
inglese che a prendere il posto dei credenti
nel mondo moderno non sarebbero stati gli
atei ma i "creduloni". Le statistiche sul
numero delle persone che abboccano alla
pubblicità dei maghi sembrano dargli
ragione. L'eclissi del senso cristiano della
vita va di pari passo con il tramonto della
ragione e con l'avanzata di deformazioni
sempre più perverse della religiosità.
Di fronte a un
neo paganesimo avanzante, la Chiesa è sola
ormai a difendere la ragione e deve lottare
contro un uso strumentale della religione
per contrastare il ritorno a passioni
irrazionali e istintive con uso diffuso di
credenze superstiziose e pratiche magiche.
L'uomo prima
di tutto deve avere l'umiltà e il coraggio
dell'uso della ragione. Quando il
cristianesimo si è diffuso nel mondo antico
fu percepito come il trionfo
dell'intelligenza e l'annuncio di una
presenza, Gesù Cristo, che ridesta nell'uomo
il bisogno della verità e, vincendo ogni
paura, si afferma come esperienza di
liberazione dalla fatalità e dal peccato,
come possibilità quotidiana di un cammino di
salvezza nelle circostanze drammatiche
dell'esistenza. Di fronte ai problemi che
l'uomo incontra il cristianesimo fa con
l'annuncio di una presenza vera,
liberatrice, quella di Cristo, incontrandolo
nella realtà: "Conoscerete la verità e la
verità vi farà liberi" (Gv 8, 32). L'amore
della razionalità insito nel cristianesimo
diventa tensione di carità, sostegno a chi
vive nelle difficoltà.
"Quando l'uomo
è segnato dal dramma della violenza, della
solitudine e dell'insignificanza, l'unica
risposta che può appagarlo gli viene
dall'incontro con colui che è alla sorgente
del suo essere e del suo operare. La strada
è Cristo. Egli è la via, la verità e la
Vita. La scoperta di questa strada avviene
normalmente grazie alla meditazione di altri
esseri umani" (Giovanni Paolo II).
Mons.
CESARE BONICELLI IL VESCOVO DI PARMA
L’ambito del
dominio del Diavolo, delle sue insidie e
tentazioni, la distesa delle pratiche
dell'occultismo e di magia sono
inimmaginabili.
Inoltrarvisi
significa incamminarsi verso una vera e
propria avventura. In tutto questo c'è tanto
di inconcepibile, inspiegabile e segreto! È
un mondo ancora non del tutto esplorato.
Dalle nostre
parti ci sono poche persone che hanno
cercato di analizzare questa oscura realtà.
Esistono dei titoli sull'argomento; tutti
opere di autori stranieri.
Riconoscere,
rivelare e scoprire le trappole del Demonio
è possibile soltanto con la luce
dell'aldilà. Soltanto lo Spirito Santo,
Spirito di Sapienza, ha il potere di
illuminare e guidare l'uomo in questo mondo,
oscuro e misterioso, il mondo degli spiriti
cattivi, e rivelarne l'astuta perfidia con
la quale attaccano l'uomo, desiderando in
tutti modi di distruggerlo fisicamente e
psicologicamente.
Ho trovato in
me disponibilità e sensibilità per le
persone con i problemi causati
dall'influenza del Diavolo. È un campo che
suscita il mio interesse da tanto. Durante
gli ultimi vent'anni della mia attività
pastorale ho cercato di approfondire questa
problematica. Tanta gente veniva a chiedere
aiuto, e continua anche oggi a cercare la
via d'uscita dalle proprie sofferenze. Così,
in contatto con le persone, ascoltando e
afferrando i loro problemi, continuavo ad
entrare sempre di più in quel mondo,
scoprendo come e in che modo Satana agisce e
seduce le anime. Avevo capito che il Male
manipola la gente in tutti i modi possibili,
senza che essa si accorga di essere la
vittima dell'infausta azione del Demonio.
Da molto tempo
sentivo il desiderio di educarla
informandola sui pericoli che si nascondono
dietro le pratiche dell'occultismo e della
magia. Siccome negli ultimi anni di questo
secolo le forze del male sventolano alla
grande, il potere malefico aumenta dalle
nostre parti e tantissima gente cade nelle
trappole non vedendo più l'uscita, spronato
da tanti che hanno trovato la liberazione,
ho deciso di scrivere questo libro che spero
andrà al favore di tanti, li aiuterà a
comprendere i loro disturbi, aprire gli
occhi, e nella luce dello Spirito Santo
riconoscere la via di scampo e trovare la
salvazione.
Sono cosciente
che questo libro provocherà le reazioni
burrascose di tanti. Sono cosciente che
Satana, le cui opere questo testo rivela
derubandone il bottino, si scatenerà e
proverà con nuovi inganni ad accalappiare le
anime per impedire loro di vedere la verità.
Sono convinto, invece, che si dovrebbe
parlarne in pubblico, piacendo o meno, e
aiutare la gente. Spero che mi capiranno
quelli che stanno affogando tra i loro
problemi nell'attesa che arrivi un soccorso.
Per loro questo sarà il balsamo sulle
ferite, la speranza che le navi non sono
tutte affondate e che esiste il porto della
salvezza.
Sembra che noi
della Chiesa non comprendiamo la situazione
nella quale si trova l'uomo di oggi. Il
famoso esorcista Gabriele Amorth nel suo
libro "Un esorcista racconta" ha pronunciato
un'ardua sentenza: "Oggi la Chiesa Cattolica
ha rinunciato a questa missione specifica, e
il popolo non si rivolge più a Dio, ma al
Diavolo ".
Questo grave
giudizio è stato emesso con il desiderio di
svegliarci. I sacerdoti non sono molto
volenterosi, e nemmeno preparati per questo
ministero. Nelle scuole teologiche non se ne
parla quasi più. Come farà il clero in
futuro ad affrontare l'invasione del male
che minaccia l'umanità in proporzioni
spaventose?! È il momento di ridestarsi e di
fare qualcosa!
Affido questo
mio modesto contributo alla protezione della
Beata Vergine Maria, secondo il disegno di
Dio sempiterna nemica di Satana; Lei che lo
eliminerà! Alla fine il suo Cuore Immacolato
trionferà! Vieni Signore Gesù! Marana tha!
Distruggi il potere del Demonio per
sempre!
Mons.
Milivoj Bolobanic
Il
mondo in cui viviamo pone all'uomo di oggi
domande difficili e irresolubili: Da dove
arriva il male? Perché succedono tante
crudeltà nel mondo? Perché le guerre e i
brutali massacri? Perché la distruzione
disumana di tutto quello che l'uomo ha
faticosamente costruito? Perché si è diffuso
l'odio tra i popoli, l'odio che continua a
devastare i rapporti umani? Perché le
vendette che portano fino allo sterminio di
intere nazioni? Come è possibile spiegare le
innumerevoli stragi di vittime innocenti,
donne, anziani, bambini..., violenze senza
fine?... e tutto questo nel ventesimo
secolo.
Perché
il mondo civilizzato porta con sé tantissime
ingiustizie sociali? Perché da una parte
tanta gente muore di fame e dall'altra si
butta un'enorme quantità di cibo? Perché
esistono persone che nuotano nell'oro ed
altre che non hanno nemmeno quel minimo
indispensabile per la vita decorosa di una
persona?
Perché
oggi giorno l'intera umanità impiega tutte
le sue risorse per accumulare armi, e
intanto si muore di fame? Perché le armi?
E cosa
dire delle tragedie personali? È difficile
incontrare oggi una persona felice e
contenta, quasi impossibile trovare una
famiglia unita. Discordia, infedeltà
coniugale, l'abituale divorzio, l'uso di
stupefacenti, alcolismo, omosessualità,
perversioni sessuali, i sempre più frequenti
casi delle anormalità e malattie
psichiche... sono le manifestazioni
ordinarie che si possono individuare in una
o più famiglie e persone.
Perciò,
è assolutamente naturale che l'uomo si ponga
la domanda: Da dove arriva il male? Ci
chiediamo se esiste il modo o la possibilità
di uscire da quell'incantato cerchio che ci
stringe sempre di più. Esiste, dunque, la
liberazione, la via per salvarsi?
L'uomo
fa domande simili da quando è apparso sul
nostro pianeta. I più grandi intelletti del
mondo hanno cercato le risposte. Sono
questioni studiate da filosofi, psicologi,
moralisti, scrittori, registi del cinema,
diversi analisti, fondatori di altre
religioni e di movimenti religiosi. Ma
nessuno di loro è mai riuscito a rispondere
adeguatamente ad alcune questioni
fondamentali e tantomeno a capire il modo di
liberare le anime dalle catene del male.
Sapienza e mente umana non sanno rispondere
a queste domande. Per esperienza sappiamo
che la sofferenza segue l'uomo dalla culla
alla tomba. Tutti gli sforzi umani, dal
principio della sua vita sulla terra, si
alimentano col desiderio di creare il
paradiso terrestre; tuttavia, alla fine del
ventesimo secolo dobbiamo disperatamente
constatare di trovarci nella "valle delle
lacrime".
L'uomo
stesso causa tantissimi mali. Ma ne esistono
tali che ci causano tormenti e non dipendono
dalla nostra volontà. Qui intendo le
calamità naturali, grandine e alluvioni
devastanti, uragani e cicloni, vulcani e
terremoti che distruggono in un attimo
cancellando intere città e regioni con la
loro popolazione.
E cosa
dire delle malattie incurabili? Quanti
ammalati ci sono negli ospedali senza una
speranza di guarire? Come spiegare le
nascite dei bambini handicappati,
fisicamente e mentalmente disabili, tante
volte proprio per colpa dei genitori?
Come
giustificare gli esodi in questo "secolo
avanzato" di tutti quei popoli costretti a
lasciare le proprie case, i paesi con un
sacchetto in mano e a doversi sistemare in
una tenda, adeguandosi a condizioni di vita
neanche minimamente igieniche,... felici di
sopravvivere?
Dopo
tutto questo non possiamo non vedere i
diversi problemi morali e i disturbi mentali
che tormentano l'anima e il cuore dell'uomo.
Ricordiamo i bambini orfani che nella vita
non proveranno mai l'affetto e l'amore
materno; il dolore di un genitore davanti
alla perdita del proprio figlio.
Tutti
questi mali e sventure non hanno origine,
almeno apparentemente, nella eventuale colpa
del singolo. Viceversa, esistono le
disgrazie e l'infelicità radicati dal male
nell'animo umano. Nel nostro cuore nascono
superbia, egoismo, invidia, gelosia, odio,
impurità e al tre attitudini maligne. Sono
le radici da cui germogliano delitti e
guerre, che, in ogni epoca della storia,
dietro di sé lasciano chilometri di deserto
inaridito. Tutto ebbe inizio là, dove Abele
fu vittima dell'invidia fraterna. Infine
possiamo constatare che l'intera storia
umana era, ed è ancora in tutte le sue
epoche, macchiata di sangue, segnata dalla
sofferenza, particolarmente in questo
secolo.
Sì,
l'uomo moderno è orgoglioso del progresso
che sta realizzando. Ma possiamo dire che
l'uomo di oggi e più felice dell'uomo di
ieri? Attualmente, certo, godiamo dei
vantaggi dallo sviluppo tecnologico che
purtroppo con sé trascina le nuove forme del
male. Il famoso E. Autexier ha detto:
"Pensare di poter evitare la sofferenza,
significa pensare invano!".
"La
vittoria del mondo che in cinque parti è il
figlio di Satana; in tre parti il servo di
Satana, e in altre due parti indifferente
verso Dio, è di spegnere la luce nelle anime
dei santi. Difendetevi da voi stessi, dal
mondo, dalla fisicità e dagli spiriti
maligni. Ma soprattutto proteggetevi da voi
stessi. Riparatevi, o figli, dalla superbia,
mondanità, ipocrisia, accidia, torpore
spirituale e avidità".
La
Rivelazione del Signore indicata nella
Bibbia senza dubbio ci parla di Dio creatore
del mondo, visibile ed invisibile. Lo
conferma chiaramente la Chiesa quando
confessa: "Credo in un solo Dio, Padre
onnipotente, creatore del cielo e della
terra, di tutte le cose visibili e
invisibili".
Il IV
Concilio Lateranense ha definito che Dio
"all'inizio dei tempi ha creato gli esseri
spirituali e materiali, gli angeli e il
mondo terrestre, e infine l'uomo formato di
anima e corpo".
Da
queste verità definite chiaramente si desume
il fatto che Dio all'inizio creò gli esseri
puramente spirituali, senza materia, angeli,
e diede loro l'intelletto e la spontanea
volontà. Loro, secondo il disegno del
Creatore, glorificano Dio e assistono la
Chiesa nel suo cammino fino alla pienezza
della salvezza nei cieli. Come dice San
Tommaso d'Aquino: "Gli angeli collaborano
per il nostro bene".
Se Dio
è un essere perfetto, la pienezza di
perfezione, ci si pone la domanda: Come è
possibile che vicino a un Dio eccellente
esista un essere completamente negativo -
Diavolo? È stato Dio a crearlo? Quello
sarebbe in netta opposizione con la sua
perfezione. Da dove arriva, dunque, il
Diavolo?
Troviamo la risposta nell'ultimo libro del
Nuovo Testamento, l'Apocalisse di San
Giovanni Apostolo: "Scoppiò quindi una
guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli
combattevano contro il drago. Il drago
combatteva insieme con i suoi angeli, ma non
prevalsero e non ci fu più posto per essi in
cielo. II grande drago, il serpente antico,
colui che chiamano il diavolo e satana e che
seduce tutta la terra, fu precipitato sulla
terra e con lui furono precipitati anche i
suoi angeli. Allora udii una gran voce nel
cielo che diceva: “Ora si è compiuta la
salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo, poiché è stato
precipitato l'accusatore dei nostri
fratelli, colui che li accusava davanti al
nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno
vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e
grazie alla testimonianza del loro martirio,
poiché hanno disprezzato la vita fino a
morire. Esultate, dunque o cieli, e voi che
abitate in essi. Ma guai a voi terra e mare,
perché il diavolo è precipitato sopra di voi
pieno di grande furore, sapendo che gli
resta poco tempo” (Ap 12, 7-12).
Questa
relazione biblica ci fa sapere qualcosa sul
conflitto tra gli angeli. Ovviamente Dio ha
creato gli angeli buoni. Il dono della
libertà che avevano dava loro la possibilità
di scegliere. Erano messi alla prova
dell'ubbidienza e dell'amore; dovevano
riconoscere il Dio come il loro Signore
Supremo e liberamente mettersi al suo
servizio. Invece, in una parte degli angeli
nacque superbia, il desiderio di essere dio.
Superbia è il peccato dello spirito. In
seguito, Lucifero, l'angelo di luce, il più
grande tra le creature di Dio, e una parte
che lo seguiva, si ribellarono e diventarono
gli spiriti maligni, i demoni. Nel momento
in cui Lucifero, Satana, si è ribellato
coscientemente, con tutto il suo essere e
con la propria volontà, è diventato
irreversibilmente l'essere più lontano da
Dio. Il peccato di ribellione è rimasto
inculcato nella sua natura e vi rimarrà
eternamente. La Bibbia lo chiama con diversi
nomi: Satana, Lucifero, Belzebù, il Serpente
antico, il Padre della menzogna,
l'Accusatore dei fratelli...
Quindi,
Dio non ha creato il Diavolo e gli spiriti
cattivi, ma sono stati loro, rivoltandosi
contro Dio consapevolmente e liberamente a
diventare cattivi. Il potere
e le
capacità che ha ricevuto da Dio prima di
ribellarsi, il Demonio li ha ancora. Dio non
può negare se stesso. Ma adesso Satana
quelle abilità, specialmente la cognizione,
le usa per odiare Dio e tutti coloro che
volontariamente desiderano servirlo.
La
Sacra Scrittura ci svela i particolari sulla
creazione del mondo visibile con tutti i
suoi splendori, diversità e ordine. Con la
sua onnipotente parola Dio ha tratto il
mondo dalla nullità; possiamo dire che non
esiste nulla che non deve la propria
esistenza al Dio Creatore. L'uomo è il
compimento della sua creazione.
Dio ha
fatto l'uomo "a sua immagine" (Gn 1, 27)
perciò egli occupa il posto eccellente
nell'ordine delle creazioni. In un certo
senso, unisce il mondo spirituale e
materialistico. Tra le cose visibili l'uomo
è l'unico "capace di conoscere e di amare il
suo Creatore" (GS 12) e "la sola creatura
che Dio abbia voluto per se stesso" (GS 24).
Lo disse bene Santa Caterina da Siena:
"Quale ragione ti spinse a costituire l'uomo
a tale dignità? Indubbiamente l'immenso
amore con il quale vedesti in te stesso la
Tua creatura e ti innamorasti di essa. L'hai
fatto con l'amore e amandolo gli desti
l'essere capace di provare la Tua eterna
bontà".
Creando, Dio crea solamente bene. Così anche
il primo uomo era fatto per essere in
armonia col Creatore, con se stesso e con le
realtà viventi che lo circondavano. La
Chiesa insegna che il Signore ha dato
all'uomo inizialmente santità e giustizia.
Ha plasmato l'uomo a sua immagine dandogli
il potere di gestire la Terra, servendo il
Creatore e regnando su tutte le creature.
Il
peccato di Adamo si estende con la nascita
su tutti i suoi figli, su tutti gli uomini.
Quella verità dirà San Paolo: "... per la
disobbedienza di uno solo tutti sono stati
costituiti peccatori" (Rm 5, 19); "Quindi,
come a causa di un solo uomo il peccato è
entrato nel mondo e con il peccato la morte,
così anche la morte ha raggiunto tutti gli
uomini, perché tutti hanno peccato" (Rm 5,
12). Lo spiega il Concilio Vaticano II e
dice: "Quel che ci viene manifestato dalla
rivelazione divina concorda con la stessa
esperienza. Infatti l'uomo, se guarda dentro
al suo cuore, si scopre inclinato anche al
male e immerso in tante miserie, che non
possono certo derivare dal Creatore, che è
buono. Spesso, rifiutando di riconoscere Dio
quale suo principio, l'uomo ha infranto il
debito ordine in rapporto al suo fine
ultimo, e al tempo stesso tutta l'armonia,
sia in rapporto a se stesso, sia in rapporto
agli altri uomini e a tutta la creazione" (GS
13).
La
domanda che abbiamo fatto all'inizio della
nostra riflessione: Da dove arrivano il Male
e la miseria che soffoca continuamente gli
esseri umani di tutti i tempi; da dove
arriva la morte?, non avrà una risposta
ragionevole se non colleghiamo tutto alla
radice del peccato di Adamo. Siccome il
primo uomo ricevette la principale santità e
la giustizia nell'atto della creazione non
soltanto per se stesso ma per tutto il
genere umano, la verità della nostra fede è
che siamo tutti contagiati con il Primo
peccato. Di conseguenza, il peccato dei
nostri avi contamina tutti gli uomini,
estendendosi sui loro discendenti. Perciò,
possiamo dire che la natura umana è ferita,
cioè sottoposta all'ignoranza e alla
sofferenza, predisposta al peccato e
dominata dalla cupidigia.
Il
peccato di Adamo ha reso possibile al
Diavolo di dominarlo, sebbene l'uomo rimanga
sempre libero. Essendo puro spirito, il
Maligno è molto potente ma è anche soltanto
creatura. La sua impronta sull'individuo o
su tutta l'umanità spesso provoca disturbi a
livello psichico e fisico, crea errori nei
settori dell'educazione, della politica,
dell'etica e delle relazioni pubbliche.
Giovanni chiamerà la situazione nella quale
si trova l'umanità "Il peccato del mondo" (Gv
1, 29), l'espressione che imprime il potere
del Male su alcune persone, diverse comunità
e strutture pubbliche, anch'esse frutti del
peccato.
Il
Concilio Vaticano II descrive così lo stato
drammatico del mondo che "giace sotto il
potere del Maligno" (1 Gv 5, 19): "Tutta
intera la storia umana è infatti pervasa da
una lotta tremenda contro le potenze delle
tenebre; lotta cominciata fin dall'origine
del mondo, destinata a durare, come dice il
Signore, fino all'ultimo giorno. Inserito in
questa battaglia, l'uomo deve combattere
senza soste per poter restare unito al bene,
né può conseguire la sua interiore unità se
non a prezzo di grandi fatiche, con l'aiuto
della grazia di Dio" (GS 37).
All'alba della storia umana, dopo la caduta
del primo uomo, sembrava che l'umanità fosse
in una situazione disperata.
Successivamente, nelle prime pagine della
Scrittura, dopo la trasgressione di Adamo al
Suo comandamento, vedremo invece come Dio
gli lasci la speranza. Dio non abbandona
l'uomo alle potenze del Maligno ma in un
certo senso gli fa intuire il suo progetto
di salvezza che avverrà nel tempo: "Io porrò
inimicizia tra te e la donna, tra la tua
stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà
la testa e tu le insidierai il calcagno" (Gn
3, 15). La Chiesa, riflettendo su questo
testo attraverso la sua ricca storia,
apprende il progetto divino della
salvazione. La trasgressione di Adamo ci ha
fatto cadere molto in basso. Quando verrà il
Nuovo Adamo, Gesù Cristo, per la sua
obbedienza fino alla "morte di croce" (Fil
2, 8) giustificherà la colpa dell'antico
Adamo - "salverà il suo popolo dai suoi
peccati" (Mt 1, 21) e distruggerà le opere
del Demonio. Cristo è il Nuovo Adamo, il
capo dell'umanità salvata. Come dice il
Vangelo di Giovanni: "Dalla sua pienezza noi
tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia" (Gv
1, 16). E la Beata Vergine, con la sua
esemplare devozione alla volontà divina, con
la sua fede e obbedienza, fa parte
direttamente del piano di salvezza.
Esprimendo il suo SI a Dio, nel nome di
tutti gli uomini, per la sua docilità è
diventata la Nuova Eva, Madre dei viventi.
Gesù
Cristo è il centro della creazione e della
redenzione. Secondo il piano di Dio, tutto è
creato "per mezzo di lui" (cfr. Col 1, 16).
Nella Bibbia si parla di due regni: del
regno di Dio e del regno di Satana. Si
parla, da una parte dell'onnipotenza di Dio
Creatore, Signore dell'universo, e
dall'altra della potenza delle tenebre; dei
figli di Dio di fronte ai figli del Demonio.
È assolutamente impossibile concepire
l'opera di Cristo Redentore se non tenendo
presente l'azione devastante di Satana.
Egli è
apparso in questo mondo "per distruggere le
opere del diavolo" (1 Gv 3, 8), liberare
l'uomo dalla schiavitù diabolica e, dopo
aver distrutto il regno di Satana, stabilire
il Regno di Dio.
Il
Diavolo è "omicida fin dal principio" (cfr.
Gv 8, 44); nemico, tentatore, accusatore,
per mezzo di lui nel mondo entrarono male,
dolore, peccato e morte. Gesù lo nomina "il
principe del mondo" (Gv 14, 30); Paolo lo
descrive come "il dio di questo mondo" (2
Cor 4, 4); Giovanni afferma che "tutto il
mondo giace sotto il potere del maligno" (1
Gv 5, 19).
Tutti
quelli che negano l'esistenza del Diavolo,
compresi i più grandi teologi,
considerandolo soltanto come un'idea
astratta del male che serve solamente per
impaurire l'uomo, chiaramente si sbagliano.
Parlando dei demoni, la Scrittura ci parla
degli esseri che hanno mente, volontà,
libertà e intraprendenza. Lo confermano la
consegna degli avi, quanto il ministero
della Chiesa. Quindi, chi nega il Diavolo,
nega il peccato e non è capace di
comprendere l'opera della redenzione di
Cristo.
Il
Demonio è molto possente proprio perché
oltre il potere usa la seduzione e la
menzogna nascondendosi subdolamente. Non gli
piace essere smascherato, scoperto. L'ha
notato benissimo Ch. Boudelaire scrivendo:
"La più grande astuzia del Diavolo è di
farci credere che non esiste". Chiaramente!
Poiché se è riuscito a farci credere che non
c'è, allora vivremo senza pensare a lui, e
di conseguenza potrà tranquillamente
"tirarci per il naso" e "trasportarci
assetati sopra l'acqua" senza che noi ce ne
accorgiamo. Sembra che al giorno d'oggi
riesca molto bene.
Il
Vangelo dà molta importanza al conflitto tra
Cristo e Satana. Certamente, ogni conflitto
è segnato dalla sconfitta del Diavolo.
Per
comprendere l'influenza di Cristo sul
Demonio è importante distinguere alcune
espressioni che ci porta la Sacra Scrittura.
San Giovanni nella sua lettera dice: "Il
Figlio di Dio è apparso per distruggere le
opere del diavolo" (1 Gv 3, 8). Pietro,
riassumendo l'opera di Cristo al convertito
Cornelio, spiega: "... passò beneficando e
risanando tutti coloro che stavano sotto il
potere del diavolo" (At 1o, 38). Infine,
Paolo, sulla lotta che il cristiano combatte
per rimanere fedele a Cristo, dirà:
"Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter
resistere alle insidie del diavolo. La
nostra battaglia infatti non è contro
creature fatte di sangue e di carne, ma
contro i Principati e le Potestà, contro i
dominatori di questo mondo di tenebra,
contro gli spiriti del male che abitano
nelle regioni celesti" (Ef 6, 11-12).
Al
principio della sua attività pubblica, dopo
il battesimo sul Giordano, Gesù fu tentato
dal Diavolo. Ritirandosi nella solitudine di
un deserto, per quaranta giorni a digiuno,
pregando nell'unità col Padre, si preparava
ad affrontare il Maligno.
Tentandolo, gli disse: "Se sei Figlio di
Dio, di' che questi sassi diventino pane"
(Mt 4, 3). Ma egli rispose: "Non di solo
pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che
esce dalla bocca di Dio!" (Mt 4, 4).
Indubbiamente, il Tentatore cercava il
momento giusto: Gesù era fisicamente
esausto.
Stanco
e affamato, logicamente l'uomo ha bisogno di
mangiare. Ma in questo caso dobbiamo
riconoscere la trappola del Demonio. Tante
volte rispondiamo frivolamente al richiamo
delle nostre emozioni, cercando di saziare
le necessità momentanee... e in questo modo
pecchiamo rifugiati dietro la maschera della
concessione. "Ma tutti fanno così" è la
nostra solita risposta di difesa. E Satana è
molto abile. Si nasconde non volendosi
scoprire come angelo caduto durante la
rivolta. Al contrario, piuttosto veste i
panni dell'angelo di luce presentandosi
misericordioso, compassionevole,
comprensivo. A Gesù affamato offre il cibo.
Cosa è più normale di questo? Invece Cristo
è Dio e distingue il pericolo. Per
soddisfare le necessità corporee, l'uomo
rischia di trascurare lo spirito. Quanti
sono al giorno d'oggi che pensano soltanto a
rimpinzarsi lo stomaco e a sfamare le
proprie bramosie, lasciandosi l'anima vuota
e senza Dio? Gesù poteva fare un miracolo;
sappiamo che prossimamente sfamerà due volte
migliaia di persone moltiplicando il pane
nel deserto. Riconoscendo la trappola,
risponde al Demonio: "Non di solo pane vivrà
l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla
bocca di Dio" (Mt 4, 4).
Procede
con la seconda tentazione. Dobbiamo sapere
che Satana non si sente mai sconfitto. Dopo
il primo tentativo senza successo, lo
condusse sul pinnacolo del tempio di
Gerusalemme e gli disse: "Se sei Figlio di
Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai
suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed
essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perché non abbia a urtare contro un sasso il
tuo piede" (Mt 4, 6). Qui si nasconde il
doppio inganno, il peccato di vanità.
Propone a Cristo di fare sensazione davanti
agli occhi del mondo, un salto mortale.
Tutti gli applaudirebbero, lo ammirerebbero
e lo adorerebbero. La gente ama gli
spettacoli. Ha bisogno degli idoli, di
identificarsi con i cantanti, gli attori, i
giocatori... Come nell'antica Roma, l'uomo
d'oggi "desidera pane e giochi". La risposta
di Gesù, come la prima volta, è decisa,
tagliente e senza compromessi: "Sta scritto
anche: Non tentare il Signore Dio tuo!" (Mt
4, 7). Accontentarlo significherebbe
sostituire i ruoli, cioè permettere al
Tentatore di interpretare il Creatore.
Satana si infuria per non aver avuto
successo neanche stavolta. Non è riuscito a
persuadere Cristo a fare un miracolo.
Segue
il terzo tentativo. Il più orribile dei tre.
Satana guida Gesù davanti a qualcosa che
rovina l'uomo per l'eternità: "Di nuovo il
diavolo lo condusse con sé sopra un monte
altissimo e gli mostrò tutti i regni del
mondo con la loro gloria e gli disse: “Tutte
queste cose io ti darò se, prostrandoti, mi
adorerai” (Mt 4, 8-9). Quale demenza! Il
Demonio che si immagina tutto suo e invece
non ha proprio niente. Promette all'uomo
successo, gloria, fama, potere, ricchezza,
fortuna, progresso, piacere. Infine, gli
prende tutto di nuovo, facendolo
precipitare. Accecare l'individuo non
permettendogli di vedere la via di scampo
dopo il fallimento, convincendolo a
rassegnarsi a tal punto di non capire il
senso di vita, per condurlo infine a
togliersela da solo è un'ordinaria strategia
diabolica. Non siamo dunque, testimoni di
tantissimi suicidi, sempre più presenti
nella nostra realtà, specialmente tra i
giovani?
Anche
la terza volta Gesù evita l'imbroglio:
"Vattene, Satana! Sta scritto: Adora il
Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto!"
(Mt 4, 10). Quanta forza e decisione in
queste parole! Rivelano la grandiosa
istruzione di vita per tutti coloro che si
prosternano davanti agli idoli, i falsi dèi:
l'idolo di soldo, l'idolo di scienza, di
cupidigia, di potere e di carriera, l'idolo
di pubblicità e prestigio, l'idolo di droga
e alcol...
Tutte
queste tentazioni nascondono l'insidia di
accettare il desiderio del corpo, del mondo
e di Satana (cibo, successo, potere...) che
vuole dominare lo spirito. Mira a separarci
da Dio e distruggerci l'anima. L'antico
Adamo ha scelto la promessa del Diavolo; il
Nuovo Adamo, Cristo, ha preferito essere
obbediente al Padre, pur sapendo di dover
morire crocifisso.
Chi
potrebbe contare tutte le anime che Satana
possiede attraverso simili insidie!? Tutti
quelli che gli hanno creduto, ingannati con
false promesse, "ciechi" e "incatenati"
fanno parte della sua schiavitù. San
Giovanni per tre volte lo chiamerà: Il
principe di questo mondo. Cristo è qui per
sterminare le potestà diaboliche che
dominano tutti quelli sottomessi a subdoli
inganni. È venuto per abbattere il potere;
slegare "le catene" del Diavolo, liberare e
dare la vita alle amate creature. Perciò
disse ai suoi discepoli: Ora il principe di
questo mondo sarà gettato fuori... perché
non ha nessun potere su di me! (cfr. Gv 12,
31).
Nei
propri scritti, gli Evangelisti cercano di
accentuare la divinità di Cristo. In questo
senso particolarmente riportano le sue opere
d'eccezione, i miracoli, tra i quali
descrivono con particolare attenzione il
potere che egli esercitava sugli spiriti
maligni. Come abbiamo già detto, la sua
missione era indirizzata a distruggere il
Demonio e liberare l'umanità. Marco nel
primo capitolo del suo Vangelo tre volte
sottolinea questo potere di Cristo: "Allora
un uomo che era nella sinagoga, posseduto da
uno spirito immondo, si mise a gridare: “Che
c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a
rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di
Dio'. E Gesù lo sgridò: “Taci! Esci da
quell'uomo'. E lo spirito immondo,
straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si
chiedevano a vicenda: `Che è mai questo? Una
dottrina nuova insegnata con autorità.
Comanda persino agli spiriti immondi e gli
obbediscono!' (Mc 1, 23-27). È importante
notare come il popolo collega l'attività di
Gesù con l'autorità e il potere che egli
aveva sui demoni: "Venuta la sera, dopo il
tramonto del sole, gli portavano tutti i
malati e gli indemoniati. Tutta la città era
riunita davanti alla porta. Guarì molti che
erano afflitti da varie malattie e scacciò
molti demoni; ma non permetteva ai demoni di
parlare, perché lo conoscevano" (Mc 1,
32-34). Possiamo evidenziare che Gesù non
vuole la testimonianza degli spiriti
maligni, menzogneri e ingannevoli. Gli basta
quella del Padre e richiede anche la nostra.
Marco ci informa: "E andò per tutta la
Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e
scacciando i demoni" (Mc 1, 39).
Matteo
invece ci descrive come Gesù liberava tante
persone: "La sua fama si sparse per tutta la
Siria e così condussero a lui tutti i
malati, tormentati da varie malattie e
dolori, indemoniati, epilettici e
paralitici; ed egli li guariva" (Mt 4, 24).
"Venuta la sera, gli portarono molti
indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con
la sua parola e guarì tutti i malati" (Mt 8,
16). Luca riporta similmente: "Al calar del
sole, tutti quelli che avevano infermi
colpiti da mali di ogni genere li condussero
a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le
mani, li guariva. Da molti uscivano demoni
gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!' Ma egli
li minacciava e non li lasciava parlare,
perché sapevano che era il Cristo" (Lc 4,
40-41). "... erano venuti per ascoltarlo ed
esser guariti dalle loro malattie; anche
quelli che erano tormentati da spiriti
immondi, venivano guariti. Tutta la folla
cercava di toccarlo, perché da lui usciva
una forza che sanava tutti" (Lc 6,18-19).
"... e alcune donne che erano state guarite
da spiriti cattivi e da infermità: Maria di
Magdala, dalla quale erano usciti sette
demoni... " (Lc 8, 2).
Dedichiamo per un istante la nostra
attenzione a due avvenimenti caratteristici
e particolarmente interessanti.
Riflettiamo sul caso dell'indemoniato di
Gerasa. Si tratta di uno dei peggiori esempi
di possessione diabolica dove l'individuo
dimostra di avere forza erculea. Riusciva a
spezzare le catene. Nessun altro caso rivela
espressioni del genere. L'influsso del
Demonio si può manifestare anche come
malattia fisica. Abbiamo i casi del
sordomuto e della donna ricurva. Oggi
possiamo trovare diverse esteriorizzazioni
della possessione demoniaca.
Quando
Gesù gli domandò: Come ti chiami? "Mi chiamo
Legione, gli rispose, perché siamo in molti"
(Mc 5, 9). Anche al giorno d'oggi durante un
rito di esorcismo può succedere come avvenne
quando Cristo permise al Diavolo di entrare
nei maiali. Gesù non ordina mai a nessuno di
tacere di essere stato liberato dallo
spirito maligno; lo fa di solito soltanto
dopo aver guarito da qualche malattia.
Il
secondo caso ci racconta la guarigione del
fanciullo che i dieci apostoli non
riuscivano a liberare da soli, mentre Gesù
si trovava con Pietro, Giacomo e Giovanni
sul monte Tabor. Anche questo era un grave
esempio di possessione. Il Demonio
tormentava il ragazzo gettandolo a terra ed
egli irrigidendosi, schiumava dalla bocca e
strideva i denti, come se fosse stato
epilettico. Satana desiderava distruggerlo
perciò lo buttava sia in acqua sia nel
fuoco. Le descrizioni riportano Luca (9,
38-43) e Marco (9, 14-27).
Segue
una domanda molto concreta e significativa
di Gesù: "Da quanto tempo gli accade
questo?" (Mc 9, 21). La risposta:
"Dall'infanzia..." voleva accentuare che la
vittima non era colpevole da parte sua per
l'accaduto.
Cristo
richiede la fede del padre per poter
liberare il giovane: "Tutto è possibile per
chi crede!" (Mc 9, 23) e ai discepoli
stupiti e delusi per l'insuccesso dice:
"Questa specie di demoni non si può
scacciare in alcun modo, se non con la
preghiera" (Mc 9, 29). Segnala che alcune
liberazioni dagli spiriti immondi,
particolarmente complessi, pretendono
dall'interessato preghiera e digiuno.
Riportiamo alcune caratteristiche che
sarebbe utile evidenziare negli incontri tra
Gesù e il Demonio:
il
Diavolo può entrare nella persona: "E
allora, dopo quel boccone, Satana entrò in
lui" (Gv 13, 27) il caso di Giuda Iscariota;
dopo la
liberazione, lo spirito maligno può
ritornare accompagnato da altri e peggiori
demoni (Mt 12, 43-45);
è
capace di agire in maniera da sedurre la
gente come è accaduto del mago Simone (At 8,
9);
in
alcune circostanze dimostra di avere potere
straordinario: "... ma questa è la vostra
ora, è l'impero delle tenebre" (Lc 22, 53);
Satana
manifesta quel potere specialmente negli
ultimi tempi e lo possiamo vedere dai
discorsi di Gesù e nell'Apocalisse.
Il
demonio si scatena se lo scopriamo e
cerchiamo di colpirlo. Gli ebrei, i loro
letterati e i farisei, temendo che il popolo
cominciasse ad ammirare Gesù dicevano: "Egli
scaccia i demoni per opera del principe dei
demoni!" (Mt 9, 34). "Ora sappiamo che hai
un demonio" (Gv 8, 52). "Costui è posseduto
da Beelzebul e scaccia i demoni per mezzo
del principe dei demoni" (Mc 3, 22). Cristo
darà tre risposte alle presenti accuse. Con
la prima vorrà dimostrare che l'imputazione
era insensata e contraddittoria: "Come può
satana scacciare satana? Se un regno è
diviso in se stesso, quel regno non può
reggersi... se satana si ribella contro se
stesso ed è diviso, non può resistere, ma
sta per finire" (Mc 3, 23-26). La seconda
risposta è ancora più potente. Gesù cerca di
spiegare a quelli che lo ascoltano quello
che sta succedendo: "Ma se io scaccio i
demoni per virtù dello Spirito di Dio, è
certo giunto fra voi il regno di Dio" (Mt
12, 28); "... ora il principe di questo
mondo sarà gettato fuori" (Gv 12, 31); "...
il principe di questo mondo è stato
giudicato" (Gv 16, 11).
La
terza invece parla del potere assoluto di
Dio e della sconfitta totale del Demonio:
"Quando un uomo forte, bene armato, fa la
guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni
stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte
di lui e lo vince, gli strappa via
l'armatura nella quale confidava e ne
distribuisce il bottino" (Lc 11, 21-22).
"... il principe del mondo; egli non ha
nessun potere su di me" (Gv 14, 30).
Abbiamo
menzionato che Satana e gli angeli ribelli,
anche se divisi da Dio, hanno mantenuto il
proprio dominio e la rispettiva posizione
(Troni, Dominazioni, Principati, Potestà...)
e che usano quelle virtù e potenze per le
opere del male. Tra il primo arrivo di
Cristo ed il giorno dell'ultimo giudizio
Satana cerca continuamente di catturare più
anime possibile. Il suo ultimo scopo è di
rovinare e di sterminare l'uomo.
Sant'Agostino sosteneva che, se Dio
autorizzasse il Demonio "nessuno di noi
sopravvivrebbe". Consapevole del proprio
fallimento, sapendo "che gli resta poco
tempo" (Ap 12, 12), ovviamente ha fretta e
disperatamente cerca di accalappiare un buon
numero di persone. La lotta contro "le
potenze delle tenebre... " è "destinata a
durare, come dice il Signore, fino
all'ultimo giorno" (GS 37). Ogni individuo,
senza eccezioni, fa parte di quel conflitto.
La nostra vita sulla terra è una permanente
prova nella quale si misura quanto siamo
fedeli a Dio e quanto schiavi del Diavolo.
Al termine di questo cammino, ci aspetta
tutti il giudizio di Cristo, in funzione di
quanto ognuno di noi abbia fatto bene o male
durante il proprio soggiorno terreno.
Evidentemente il potere di Satana in alcune
epoche della storia umana risulta più forte,
soprattutto al livello della comunità e poi,
nella realtà del singolo. Tra gli storici si
reputa che la rovina dell'Impero Romano
avvenne come conseguenza della deformazione
etica e morale che aveva contagiato l'intera
società di quei tempi. Lo afferma
chiaramente Paolo nella sua lettera ai
Romani.
Intanto, osservando, ci risulta che anche il
mondo d'oggi, in modo particolare quello
Occidentale, presenti la stessa tendenza. Un
enorme contributo è dovuto ai mezzi di
comunicazione, spesso al servizio del male
nella diffusione del materialismo, edonismo,
consumismo... Satana accentua il culto del
sesso, facendo diventare il corpo umano un
mezzo del peccato. Questa è l'azione
diabolica che spesso chiamiamo tentazione,
diffusa in tanti modi... Infine possiamo
constatare che la propaganda del mondo
satanico è talmente aperta e prepotente che
riesce direttamente e indirettamente ad
influenzare l'uomo, a distruggergli la vita
e a portargli l'anima all'inferno.
E’
necessario in modo particolare dedicare la
nostra riflessione alle cosiddette azioni
straordinarie del Diavolo che, in alcuni
casi, Dio ovviamente lascia accadere.
1. Sofferenze fisiche causate da Satana
Numerose biografie (San Giovanni della
Croce, San Giovanni Vianney, Padre Pio da
Pietrelcina ecc.) rivelano che durante le
loro vite terrene, i santi erano tormentati
dal Demonio. Erano flagellati e bastonati
dal Maligno. È importantissimo sottolineare
che qui il Diavolo non influisce
internamente sulla persona per cui gli
individui non necessitano le preghiere di
esorcismo. Sembra che il Signore permettesse
questi assalti straordinari per renderli
ancora più forti in Lui.
2.
Possessione diabolica
Si
tratta della forma più complessa dell'azione
del Diavolo che si impossessa del corpo
della vittima ma non dell'anima. L'uomo
parla e agisce come vuole il Demonio. In
questa situazione la persona non è in grado
di sottrarsi al Maligno e non è responsabile
delle proprie parole e delle proprie azioni.
Questo stato è accompagnato da alcuni
fenomeni: la vittima si esprime in una
lingua sconosciuta, dimostra forza fisica
straordinaria, riesce a spezzare le catene
di ferro, scoprire le cose nascoste, leggere
i pensieri di qualcun altro... La Bibbia
riporta il caso dell'indemoniato di Gerasa
che abbiamo ricordato in uno dei capitoli
precedenti.
In
pratica è possibile incontrare diversi casi
di possessione che possiamo dividere per
complessità, intensità e sintomatologia. Uno
solo non basta per poter capire gli altri. I
casi del genere sono per fortuna rari, ma
esistenti. Una delle caratteristiche è che
l'indemoniato energicamente rifiuta
qualsiasi cosa di santo (benedetto), spesso
bestemmiando. Bisogna essere cauti perché
l'Immondo tenta di ingannarci trattenendo la
nostra attenzione su particolari di minore
importanza.
Frequentemente, qui si aggiungono suicidi e
omicidi.
3.
Vessazione diabolica
Per
vessazione si intende una serie di problemi
d'origine maligna come diversi disturbi e
malattie, semplici o complessi, che a lungo
andare possono tramutarsi in possessione.
L'individuo a volte perde la coscienza, si
comporta o parla in maniera anormale.
Menzionerò solamente alcuni eventi biblici
per aiutare l'apprendimento di questo tipo
d'azione. Nell'Antico Testamento abbiamo il
giusto Giobbe che non era posseduto da
Satana, ma esso, dopo avergli tolto i figli
e tutto quello che aveva, continuava a
tormentarlo con la malattia. Il Nuovo
Testamento racconta la storia della donna
ricurva e il caso del sordomuto, entrambi
liberati dai mali che provocavano loro forti
disturbi fisici. San Paolo non era plagiato
da Satana, ma come egli stesso scrive, il
Maligno lo torturava continuamente: "Perché
non montassi in superbia per la grandezza
delle rivelazioni, mi è stata messa una
spina nella carne, un inviato di satana
incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non
vada in superbia" (2 Cor 12, 7).
Abbiamo
già detto che la possessione diabolica
rappresenta un fenomeno raro. I sacerdoti,
invece, incrociano gli individui che Satana
tormenta attaccandone la salute, creando
problemi economici, bloccando qualsiasi
occupazione e facendo confusione nei
sentimenti. Queste manifestazioni fanno
parte dell'attività pastorale di un ministro
di Dio, che quotidianamente deve affrontare
situazioni del genere cercando di
comprenderne la causa. In altre parole, deve
capire se il disturbo ha origine malefica o
no, e come affrontarlo.
Per
poterlo valutare bene, il sacerdote deve
tenere presente il fatto che ogni vittima è
un caso singolo, che esiste un'enorme
diversità tra i sintomi e un vastissimo
spettro delle gravità dei disturbi. Le forme
sono tantissime: attacco alla salute,
problemi sul lavoro, disfunzione nella sfera
sentimentale, difficoltà nelle relazioni
interpersonali, ira immotivata, tendenza ad
isolarsi, manie suicide...
4.
Ossessione satanica
La
persona afflitta da un male di questo tipo
ha insensati pensieri d'ossessione, ma non
riesce a liberarsene. Ha l'anima combattuta.
La sua volontà è libera ma oppressa in gran
parte da pensieri costringenti e
ossessionanti. Si tratta di una serie
d'inaspettati assalti che si ripetono in un
lungo intervallo del tempo. L'individuo vive
continuamente uno stato d'esaurimento, di
disperazione, di depressione e di permanenti
tentazioni di suicidio. Questi fatti ne
condizionano regolarmente i sogni.
Solitamente la gente ritiene che questi
fenomeni appartengono al settore della
psichiatria. Assolutamente comprensibile!
Dobbiamo dire, però, che in alcuni casi né
l'adoperarsi di uno psichiatra e né l'aiuto
di un medico possono fare qualcosa, il che
deve far pensare ad un'azione del Diavolo e
alla sua presenza. La scienza qui è
impotente. Intendere e distinguere
adeguatamente lo può solamente, con la
misericordia di Dio, un sacerdote che nella
sua attività collabori e preghi
intensivamente.
5.
Infestazioni diaboliche
Si
intendono disturbi che si manifestano in
alcuni posti, ad esempio - case, uffici,
negozi, coltivazioni..., su diversi oggetti
- letto, cuscini, bambole, automobili ..., e
sugli animali. Nei propri scritti, Origene
dice che in questi casi all'inizio del
Cristianesimo si facevano esorcismi.
6.
Sottomissione diabolica
Esprime
l'atto di alleanza con Satana effettuato di
propria volontà. È noto il rito
dell'alleanza di sangue con il Demonio, che
si realizza nel corso di una messa nera,
accompagnato da tante oscenità. Questi
rituali si sviluppano ancora segretamente
nelle nostre città.
I MODI DI COINVOLGIMENTO NELLE STRAORDINARIE
AZIONI MALEFICHE
Per
ognuno di noi è importantissimo sapere come
si diventa protagonisti delle azioni
straordinarie del Demonio. Se riusciamo a
distinguerlo, saremo in grado di capire cosa
dobbiamo fare per prevenire coinvolgimenti
in qualsiasi area diabolica, o, se ne
facciamo parte, sapremo cosa fare per
liberarcene. Abbiamo quattro cause
importanti:
1. Permesso di
Dio
Niente,
proprio niente succede casualmente nel mondo
o nella vita di ciascuno di noi o, per
meglio dire, senza il permesso di Dio. Lui
sorveglia tutto: "Ma nemmeno un capello del
vostro capo perirà" (Lc 21, 18). Siccome ci
ha dato la libertà, permette il male ma non
lo desidera mai. Una volta lasciato che
accada, cercherà di mutarlo in bene. Il
Signore acconsente a Satana di insidiarci e
di tormentarci, ma ci dà sempre tutte le
grazie per poterglisi opporre. Nella Sacra
Scrittura leggiamo: "Se vuoi, osserverai i
comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal
tuo buonvolere" (Sir 15, 15). In questa
maniera ci aiuta a cogliere per noi stessi
la grazia, a fortificarci nell'umiltà, nella
pazienza, nell'esercizio spirituale...
Nella
vita di alcuni Dio permette l'opera del
Maligno per ottenere la loro crescita
spirituale. Distrugge lo scopo del Demonio
per realizzare il proprio. Lo possiamo
vedere in alcune persone carismatiche alle
quali dà i doni (carismi) permettendo che
capitino loro sventure e croci. Un uomo del
nostro tempo, padre Pio, recentemente
beatificato dal Santo Padre Giovanni Paolo
II, sopportò dolori lancinanti portando le
stigmate per cinquant'anni, come il nostro
Signore Gesù Cristo. Ma a nessuno era mai
venuto in mente di pregare perché gli
fossero tolte. Si trattava di un'opera
straordinaria di Dio che mirava a qualcosa
di eccezionale. Ovviamente Satana non aveva
alcun interesse che padre Pio portasse le
stigmate (anche se può succedere che
provochi fenomeni del genere per sedurre le
anime con i falsi mistici).
L'esempio biblico di Giobbe ci fa vedere una
persona sofferente, abbattuta da tantissime
pene e sventure e infine dalla malattia.
Qualche volta Dio acconsente il male per
trasformarlo nel bene. Prove come queste non
sono ancora mali in sé. Sopra le righe
storte Dio scrive diritto. Se l'uomo confida
in Lui, tutto il male gli sarà convertito in
bene.
2.
Radicarsi nel peccato
A scopo
dimostrativo prendiamo il modello di Giuda
dalla Scrittura che, sordo agli inviti di
Cristo, continuava a radicarsi nel peccato e
finì col suicidarsi.
Vediamo
quell'incancrenirsi nel male come le
perversioni sessuali oggi in aumento, la
violenza, l'alcool, gli stupefacenti,
l'odio, la bestemmia, gli aborti,
l'infedeltà coniugale che provoca il
divorzio e di conseguenza le sofferenze dei
tanti coinvolti.
3. Sofferenze causate dai malefici
In
questo caso l'individuo non ha nessuna
colpa. Commette il misfatto chi fa un
maleficio o ordina che venga fatto. Questo
campo scivoloso dove nascono gli inganni
richiede cautela per i possibili imbrogli,
perversioni, suggestioni. Esistono dei modi
per fare del male ad una persona tramite
l'azione del Demonio con diversi riti, come
la cosiddetta legatura, il malocchio, la
maledizione... Il fatto che ci siano
ecclesiastici che non credono nei malefici è
inconcepibile. Come potranno allora
combattere per i loro fedeli colpiti da mali
di questo tipo?
Alcuni
si domandano perché Dio permette che
succedano cose del genere. L'uomo usa la sua
libertà per il bene quanto per il male. Può
aiutare e altrettanto far del male agli
altri, spesso in maniera ingiusta e
violenta. È persino in grado di pagare un
assassino per uccidere qualcuno. Ugualmente,
può corrompere un fattucchiere o un mago per
combinare il maleficio ad una persona. Il
Signore nel suo infinito amore desidera
salvare ogni sua creatura. Nella sua bontà
sollecita ognuno ad amare, perdonare e
gioire per la felicità degli altri. Ma il
Maligno non riposa mai. Insidia la mente
umana con idee di superiorità, pensieri di
vendetta e d'odio. E che cosa avviene?
Accade che l'uomo che ha smesso di pregare,
non vivendo più la sua intimità con Dio, non
essendo in grazia, solo, abbandonato a se
stesso, non ha più la forza di affrontare il
Demonio. Il Male lo vince ed egli comincia a
fare ciò che il Signore non vuole. Dio
invece cerca di convertirlo.
Dobbiamo sapere che in tutto Dio rispetta le
decisioni dell'uomo. L'ha creato libero e
gli lascia fino all'ultimo la sua libertà.
Desidera che i suoi figli tornino
liberamente al Creatore.
In quel
senso possiamo dire che Dio acconsente il
male ma non abbandona l'uomo senza il suo
aiuto, dandogli la forza di combattere il
Diavolo.
4. Visite a luoghi e persone malefiche
I modi
più classici e più frequenti che incontriamo
sono le sedute spiritistiche dove si evocano
gli spiriti, le pratiche di magia - bianca o
nera, l'oroscopo, le visite a maghi,
fattucchieri, veggenti (che usano i
tarocchi, il caffè e leggono la mano),
guaritori, sensitivi, radioestesisti,
cartomanti, astrologi e tutti gli individui
che praticano qualsiasi forma di occultismo.
Qui si aggiunge l'adesione alle sètte ed i
riti del satanismo che raggiungono il
culmine con le messe nere. Sfortunatamente i
mass-media offrono uno spettro di servizi
del genere. Cinema e televisione ci servono
i film pornografici e quelli colmi di
violenza e di orrore, reclamizzando
continuamente il rock satanico, che oggi ha
le proprie chiese non soltanto nei campi
sportivi e i prati ma anche in tutte le
discoteche. Tutte queste pratiche sono in
aumento. Infine possiamo constatare
matematicamente: con il calo della fede
cresce la superstizione e con essa le
pratiche dell'occultismo. L'affermazione che
la maggior parte degli ecclesiastici non si
adopera contro questi fenomeni è
sconcertante. È indispensabile informare ed
educare con competenza i fedeli nelle
chiese, particolarmente i giovani che
vengono travolti da ignoranza e
disinformazione nell'ambito del Diavolo per
non uscirne più. I disturbi malefici
purtroppo sono più diffusi tra di loro.
Satana
regala doni provocanti e velenosi a quelli
che lo seguono. Capita che ad alcuni dà
l'abilità di prevedere il futuro o di
indovinare nei minimi dettagli il passato,
ad altri invece di ricevere messaggi e di
scrivere intere pagine di testo. Certi
diventano veggenti, leggono pensieri, cuori
e vite di persone vive o morte. In questo
modo il Demonio butta fango sui profeti di
Cristo, sui veri rivelatori ed altri che
ricevono i messaggi di Gesù, di Maria e dei
santi poiché, imitando le opere divine, le
opere dello Spirito Santo, il Maligno cerca
di confondere le persone per non far capire
chi è il vero e chi il falso profeta.
Tramite
i suoi servi mentitori, delle volte inneggia
a quelli veri, provocando su di loro il
disprezzo del popolo che li rifiuta come
"riconosciuti" da quelli falsi. Abbiamo il
famoso avvenimento riportato negli Atti
degli Apostoli durante il soggiorno di Paolo
nella città di Tiatira. Una giovane schiava
lo seguiva costantemente. Aveva poteri
spiritici e procurava molto guadagno ai
padroni come indovina. Andandogli appresso,
la posseduta urlava: "Questi uomini sono
servi del Dio Altissimo e vi annunziano la
via della salvezza!" Decisamente, lei
(spirito maligno) non lo faceva per incitare
le anime a convertirsi, ma per indurre la
gente a rifiutare Paolo e con lui
l'insegnamento di Cristo, sapendo che essa
stessa posseduta dal Diavolo, "affermava" il
mandato dell'Apostolo. Amareggiato, Paolo
pregò liberandola così dallo spirito immondo
(cfr. At 16, 16-18).
Ricordiamo gli esempi presenti nella
Scrittura che disegnano prima l'azione
miracolosa di Dio e poi quella diabolica.
Conosciamo le azioni di Mosè davanti al
faraone. Si tratta delle famose piaghe
d'Egitto. Sappiamo anche che i maghi
egiziani compivano opere prodigiose. Perciò
in sé l'atto del miracolo non basta per
comprenderne la causa. Lo spirito maligno è
abilissimo nel travestirsi per non essere
scoperto: "... satana si maschera da angelo
di luce" (2 Cor 11, 14). Ha il potere di
suscitare tutti i sensi umani esterni come
la vista, il tatto, l'udito, e quelli
interni: memoria, fantasia, immaginazione.
Nessuna parete, nessuna porta blindata e
nessun custode riescono ad ostacolare
l'influenza di Satana sulla memoria o sulla
fantasia di qualcuno. Né il più ferreo
recinto del severo Carmelo non è in grado di
impedirgli di saltare i muri, e, attraverso
certe immagini, di gettare il dubbio
nell'anima di una monaca, spronandola ad
abbandonare i propri voti e la comunità. Per
questo si dice che "il pio demonio" è il più
pericoloso. Non esistono posti per quanto
sacri, dove egli non entri. È specialmente
esperto nel farsi trovare nei luoghi sacri
dentro a vesti religiose dove si radunano
moltissimi credenti. Queste seduzioni sono
molto allarmanti. È necessario valutare bene
il Diavolo. Incontriamo le pratiche di magia
nella storia umana di tutti i popoli. Oggi
sono diffuse grazie ai massmedia che le
reclamizzano. Numerose persone cadono nelle
trappole del Demonio. Altrettanto molti
fedeli agiteranno la mano sottovalutando
qualsiasi tipo di discorso sul satanismo.
Aprendo
la Bibbia troveremo che si parla tanto
contro la magia e gli stregoni, sia
nell'Antico sia nel Nuovo Testamento.
Citiamo alcune frasi: "... non imparerai a
commettere gli abomini delle nazioni che vi
abitano. Non si trovi in mezzo a te chi
immola, facendoli passare per il fuoco, il
suo figlio o la sua figlia, né chi esercita
la divinazione o il sortilegio o l'augurio o
la magia; né chi faccia incantesimi, né chi
consulti gli spiriti o gli indovini, né chi
interroghi i morti (spiritismo), perché
chiunque fa queste cose è in abominio al
Signore" (Dt 18, 9-12); "Non vi rivolgete ai
negromanti né agli indovini... per non
contaminarvi per mezzo loro. Io sono il
Signore, vostro Dio" (Lv 19, 31); "Se uomo o
donna, in mezzo a voi, eserciteranno la
negromanzia o la divinazione, dovranno
essere messi a morte; saranno lapidati e il
loro sangue ricadrà su di essi" (Lv 20, 27);
"Non lascerai vivere colei che pratica la
magia" (Es 22, 17). Nel Nuovo Testamento il
nostro Signore Gesù Cristo ci ha avvertiti
di essere coscienti dell'enorme dominio
diabolico, di non provocarlo ma di
combatterlo. Ed in più, ci ha dato il potere
di scacciarlo, insegnandoci come lottare
contro le sue permanenti insidie. Lui stesso
ha voluto essere tentato dal Diavolo per
farci capire la sua malignità, insolenza e
perseveranza. Richiamando la nostra
attenzione ci ha fatto intendere che non
possiamo servire due padroni: "Il vostro
nemico, il diavolo, come leone ruggente va
in giro, cercando chi divorare. Resistetegli
saldi nella fede" (1 Pt 5, 8-9).
Abitualmente il Demonio usa alcune persone
legandole strettamente a sé. In seguito esse
lo glorificano. Dà loro l'autorità di
gestire forze altere sempre distruttive,
facendole diventare schiave al suo servizio.
Questi individui, per mezzo degli spiriti
maligni, possono influenzare negativamente e
distruttivamente coloro che vivono lontani
da Dio. Sono le anime povere, infelici che
non conoscono il senso della vita, il
significato della sofferenza, della fatica,
del dolore e della morte. Desiderano la
felicità che offre il mondo: benessere,
ricchezza, potere, popolarità, piaceri... E
Satana assale: "Ti darò tutta questa potenza
e la gloria di questi regni, perché è stata
messa nelle mie mani e io la dò a chi
voglio. Se ti prostri dinanzi a me, tutto
sarà tuo" ( Lc 4, 6-7).
E cosa
succede? Gente d'ogni categoria, giovani ed
anziani, operai ed intellettuali, uomini e
donne, politici, attori, sportivi, diversi
indagatori spronati dalla curiosità e tutti
quelli oppressi dai loro problemi personali,
familiari, psichici o fisici, spesso cadono
nelle trappole presentate dalle pratiche di
magia e dell'occultismo. E qui li aspettano
a braccia aperte, abili e pronti maghi,
astrologi, indovini, veggenti, guaritori,
pranoterapeuti, sensitivi, quelli che
praticano l'ipnosi e altri sensitivi - la
legione dei tipi "speciali". Ci sono diversi
motivi che ci portano da loro: casualmente
ci si trova in mezzo agli altri che lo
fanno, curiosando per sapere cosa succede o
per disperazione nella speranza di trovare
l'uscita da una situazione angosciante.
Tanti
qui sfruttano le invenzioni, la
superstizione, la curiosità e l'inganno che
portano un enorme guadagno.
Non si
tratta di un argomento ingenuo e benigno. La
magia non è solamente un affare fuori dalla
realtà. Anzi, è un ambito pericolosissimo
dove maghi di tutti tipi ricorrono alle
forze diaboliche per influenzare il corso
degli eventi, le altre persone e le loro
vite, e per avere per sé qualche vantaggio
permanente. Il risultato di tali pratiche è
sempre lo stesso: allontanare l'anima da
Dio, indurla nel peccato e finalmente,
prepararle la morte interna.
Il
Demonio non si dovrebbe sottovalutare. Egli
è l'astuto ingannatore che tende a portarci
nell'errore e nell'estremità. Se non riesce
a convincerci che non esiste o a trascinarci
in una delle sue trappole, cerca di
persuaderci che si trova ovunque e che tutto
gli appartiene. Usa la fede debole dell'uomo
e le sue fragilità e gli procura paure. Mira
a spezzare la sua fiducia nell'onnipotenza,
nell'amore e nella misericordia del Signore.
Certi arrivano a parlare del male
continuamente vedendolo dappertutto. Anche
quello è una trappola del Maligno poiché uno
sguardo di Dio è più forte di ogni male e
una goccia del suo Sangue è sufficiente per
salvare il mondo.
Storia di una
maga
La mia
storia è molto triste, una storia che è
difficile raccontare. Mi sento fortemente
sporca, indegna, disgraziata.
Vorrei dare la colpa di tutto quello che mi
è accaduto ai miei parenti, ma non posso
ritornare ad essere bugiarda e devo
ammettere che potevo fermarmi nel compiere
tanto male, ma era più forte di me, non
riuscivo a bloccare il desiderio di essere
cattiva e di godere nel sapere che gli altri
soffrivano.
Non era
solamente il forte guadagno a darmi piacere,
anche se l’idea stessa di guadagnare tanti
soldi mi rendeva follemente felice, ma
arrivava dalla sofferenza degli altri, la
mia realizzazione.
Sì,
perché più male causavo agli altri, più
poteri ottenevo. Da chi, vi domanderete. Da
colui che è l’avversario di Dio, il male
personificato, l’odio vivente, la disgrazia
di chi non sta con Gesù.
Io,
Francesca, ero al servizio di satana.
Ogni
notte rimanevo sveglia per incontrare il
maligno nelle pratiche magiche, per
preparare intrugli magici, per invocarlo di
ascoltare quanto mi veniva chiesto da coloro
che venivano a trovarmi.
Chiedevo
di aiutarmi nel mio lavoro di esaudire i
clienti, che venivano a sollecitare
l’intervento suo per rovinare persone, anche
parenti, per soddisfare la superbia di
altre.
Anche se
vorrei tanto maledire chi mi portò a
praticare la magia, non posso più tornare a
vivere come prima, perché sono rinata, sono
un’altra persona, ho incontrato la Madonna a
Medjugorje. Lì mi sono convertita.
La mia
infanzia fu normale fino a dieci anni circa,
non potevo capire cosa succedeva a casa mia,
ma ricordo che c’era un ambiente pesante,
tante discussioni e continui litigi tra i
miei, non cera pace e nessuno frequentava la
Messa. Ricordo che mai si facevano preghiere
a casa, e sono cresciuta quasi senza sapere
nulla del Signore e della Madonna.
Cresciuta, compresi quello che facevano a
casa mia con la magia ed io divenni una
esperta fattucchiera, chiaroveggente o
sensitiva. I miei parenti mi passarono i
libri dei segreti, sapevo molto sugli
intrugli o preparati per legare persone,
sfasciare matrimoni, causare disgrazie alle
persone, arrecare fallimenti economici e
personali.
Avevo tra
le mani la possibilità di distruggere e di
“aiutare” quelli che venivano da me ad
implorare il mio aiuto, ma non
sapevano che non era a me che veniva chiesto
l’aiuto, ma al diavolo.
Tutti coloro che frequentano maghi e
fattucchiere non si rendono conto del
tremendo legamento che avviene con essi,
frequentandoli anche per una sola volta.
Solo le preghiere di liberazione dei
Sacerdoti li libererà da questo micidiale
legamento, che significa dipendenza
spirituale dal diavolo, influssi negativi e
tristi sulla persona, sul lavoro, sugli
affetti, su tutto.
Succedono
incidenti strani, malattie inspiegabili, e
nessuno pensa che la causa è da attribuire
alla visita fatta al mago o alla
fattucchiera.
Mai e poi
mai questi che operano nel mondo
dell’occulto potranno liberarvi dalle
fatture o da strane malattie, anche se per
un certo periodo sembrerà che l’intervento
del mago sia stato efficace. Invece, se non
c’è più il sintomo di una malattia o il
matrimonio ritorna in pace, succederà
qualcosa di diverso.
Mi
piaceva molto quello che facevo, incontravo
molta gente e guadagnavo molti soldi.
Non
provavo alcun dolore nel preparare polverine
con sangue essiccato, testa di gallina
tritata ed altro, che sarebbero servite a
rovinare una coppia di sposi, a causare
malattie, confusione mentale, squilibrio
psichico, turbe mentali, sonnolenza,
tristezza, fallimento nella vita, perdita
dell’onore, allontanamento da Dio.
La prima cosa che si cercava di fare, era
quella di infondere il rifiuto del sacro
nelle persone colpite dalla fattura.
Infatti, se la persona non prega più (se
pregava), avrà pochissime possibilità di
chiedere aiuto a Dio.
Ma non
ero io ad infondere il rifiuto del sacro,
bensì colui che invocavo ogni notte. Lui
doveva rimanere nella mente della persona
colpita. ispirando continui pensieri contro
Gesù e la Madonna, contro i Sacerdoti e la
preghiera. Col tempo, la persona non avrebbe
più creduto in Dio, aprendosi la porta verso
l’abisso infernale. Sapeste quanti
sono oggi quelli colpiti da queste
fatture...
Il motivo che quasi sempre spingeva
tantissime persone a venire a chiedere il
mio intervento per distruggere
economicamente, fisicamente, mentalmente una
persona, era dovuto all’invidia.
Quante
volte ho preparato fatture richieste dalle
suocere per le nuore, dalle nuore per le
suocere, da fratelli contro altri fratelli,
da sorelle contro altre sorelle. A pensarci
mi faccio schifo.
Con la
mia maledetta opera di fattucchiera ho
distrutto, letteralmente distrutto persone e
famiglie. Dio mi potrà mai perdonare?!?
Ero
pazza, agivo come fuori di me, incapace di
fermarmi a vedere cosa stavo procurando a
famiglie intere.
Non tutte le fatture che preparavo erano
efficaci, perché se là persona che si doveva
colpire aveva una Fede forte, non si poteva
assolutamente disturbare. E quando mi
accorgevo che quella persona non poteva
essere colpita, diventavo come un’ossessa e
dicevo molte bestemmie, più di quelle che
ripetevo come le litanie, quando la notte
preparavo le fatture ed invocavo il diavolo.
Per
preparare le fatture occorre essere amici
del diavolo e lui è sempre presente quando
si mescolano gli intrugli.
Ora mi rendo conto di avere ricevuto un
grande miracolo, proprio grande, perché come
dice Gesù: “Era morto ed è tornato in
vita, era perduto ed è stato ritrovato”
(Lc 15,24). Ero morta spiritualmente, ora
gioisco grazie al mio Signore. Ma è stata la
Madonna ad ottenermi questa Grazia, perché
essendo stata invitata da una vicina di casi
ignara del mio lavoro, ad andare a
Medjugorje, pensai a ri1assarmi e feci il
viaggio, ma odiavo tutti quell’i che nel
pullman pregavano e auguravo loro ogni male,
ma erano protetti dalla loro fede,
dalla loro preghiera.
Arrivati
lì, pensavo a tutto, tranne ad entrare nella
Chiesa di San Giacomo, ma spinta dalla mia
amica vi entrai. Non volevo inginocchiarmi e
non lo feci. Rifiutavo tutto il sacro che vi
era dentro e volevo bestemmiare ad alta
voce, sentivo che il diavolo si era
scatenato dentro di me e mi spingeva a
compiere qualche gesto folle. Mi allontanai
dalla loro presenza, perché li odiavo e
camminavo senza guardare dove andavo. Vidi
la statua della Madonna, mi avvicinai e la
guardai. Fissai i suoi occhi, Lei mi
guardava, il suo sguardo mi penetrava
dentro, mi rovistava, stava succedendo
qualcosa di imprevedibile e che non riuscivo
a fermare.
Cominciai ad avvertire strane sensazioni, la
testa si alleggeriva da tanti pensieri,
cominciai a pensare a tutto il male che
avevo fatto, ma questo in pochi secondi,
tutto si svolgeva molto velocemente e non
ero io a guidare la mia mente. Forse in
meno di un minuto mi resi conto che la mia
vita era stata solo un fallimento,
scoppiai a piangere, singhiozzavo, fiumi di
lacrime mi cadevano dagli occhi e Lei lì,
una statua che mi fissava e sentivo che mi
diceva perché avevo compiuto tutto quel
male. Perché ero stata così cattiva e chi
aveva pregato così tanto per la mia
conversione?
Grande Opera Mariana
http://www.gesuemaria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=26
Quando
una persona con tanti problemi arriva da un
sacerdote per un intervento, è necessario,
con l'aiuto del Signore, riuscire a
percepirne la causa, distinguerne la fonte e
il modo in cui il Maligno fa parte della
vita dell'individuo. È indispensabile
concretizzarlo in qualsiasi situazione per
poter liberare la persona dal cerchio
incantato.
In base
ai vent'anni della mia attività pratica,
consultando i colleghi che si occupano delle
problematiche di questo tipo, studiando i
libri sulle rispettive tematiche, sono
arrivato alla conclusione che esistono
diverse cause e vie che portano il male
nella vita dell'uomo. Il problema
fondamentale che tormenta un individuo e in
seguito si trasforma e moltiplica in tanti
disturbi ha le cause fondamentali che
provengono da:
1.
l'albero genealogico
2. le
ferite interiori
3. le
colpe personali
4. le
pratiche sataniche
Questi
quattro campi collegati per via
causa-effetto influenzando la vita
dell'individuo si intrecciano continuamente
tra di loro. L'esistenza di un problema in
una sfera rende possibile l'influsso del
male nell'altra.
1. L'albero
genealogico
Indubbiamente ognuno è responsabile davanti
a Dio per le proprie azioni. Lo vediamo dai
messaggi biblici. Ma la Bibbia riporta anche
questo testo: “Il Signore, Dio
misericordioso e pietoso, lento all'ira e
ricco di grazia e di fedeltà, che conserva
il suo favore per mille generazioni, che
perdona la colpa, la trasgressione e il
peccato, ma non lascia senza punizione, che
castiga la colpa dei padri nei figli e nei
figli dei figli fino alla terza e alla
quarta generazione” (Es 34, 6-7). Se i
nostri antenati - genitori, nonni e bisnonni
nelle loro vite facevano del male, la
maledizione in un certo senso passa ai figli
poiché siamo spiritualmente legati come gli
anelli di una catena. Più il rapporto
genetico risulta forte, più l'efficacia è
potente. I disturbi spirituali si
trasmettono come le malattie fisiche
(cosiddetto carico ereditario).
L'appesantimento è maggiore se i nostri avi
non si erano pentiti per i loro peccati.
Risulta particolarmente difficile se nella
famiglia ci sono stati dei suicidi oppure
omicidi, se la morte di qualcuno è stata
violenta o qualcuno faceva parte dei
criminali del passato (comunista o
fascista), se non si conosce l'ubicazione
della tomba di qualche avo, se erano
collegati con le morti crudeli dei
bambini... se qualcuno aveva dedicato la
vita a Dio, calpestando poi i voti
separandosi dalla Chiesa. Qui possiamo
aggiungere adulterio, lussuria, aborto,
rapine, giochi d'azzardo, tossicodipendenza,
alcolismo... È fortissimo l'influsso delle
conseguenze del peccato d'odio e
d'implacabilità. Le persone che hanno fatto
mali del genere, non essendosi pentite, non
soltanto appesantiscono se stessi ma
lasciano un'eredità pesante ai figli, che in
seguito tribolano per liberarsi di
situazioni del genere. Dobbiamo sottolineare
i casi dove gli avi ricorrevano alle
pratiche della magia e dell'occultismo.
L'azione diabolica, il suo potere e
l'autorità si percepiscono fortemente nella
vita di queste persone.
È
necessario sapere che esiste l'eredità
spirituale negativa che si trasmette su di
noi dagli antenati nel momento della
concezione? Dunque è di estrema importanza
sistemare i propri conti con Dio per
salvarsi l'anima e per non ostacolare la
pace dei nostri figli. Agli avi bisogna
perdonare e spesso pregare per le loro anime
usando tutti i mezzi della salvezza che ci
ha dato la madre Chiesa.
2. Le
ferite interiori
Il
problema fondamentale di una persona che si
rivolge al sacerdote può essere causato da
una ferita mentale (emozionale). I traumi
che subiamo dal momento della fecondazione
influiscono negativamente su tutta la nostra
esistenza, in modo particolare quelle incise
profondamente che abbiamo subito intorno al
terzo o quarto anno di vita. Il nostro
spirito, rimasto immutato dall'atto del
concepimento ad oggi, vede e sa, e l'anima
percepisce il dolore. Nel periodo prenatale
e all'inizio dell'infanzia non riusciamo ad
affrontare la vita razionalmente e non siamo
in grado di difenderci.
Quando
un individuo subisce un trauma in quel
delicato periodo, diciamo che la sua anima è
colpita. Il bambino è colpito non dal
proprio ma dal peccato della persona che
l'ha ferito. Diventa emotivamente malato. I
singoli che hanno avuto un trauma mentale
mostrano di avere sensi di abbandono, di
colpa, di mancanza del valore e di paura.
Questi problemi fondamentali spesso si
concretizzano anche fisicamente. Tantissime
malattie psicosomatiche, asma, allergie,
emicranie possono essere provocate dalle
ferite emozionali.
A prima
vista sembrerebbe che le ferite di questo
tipo non sono causate dall'azione maligna.
Invece non è così. Lo sono. Il tormento
basilare nasce come frutto del peccato
altrui sulla persona ferita ed a peccare
induce Satana. Quando abbiamo i singoli che
soffrono per le ferite interiori pregando
per la guarigione preghiamo anche per la
liberazione spirituale e per il perdono
divino alla persona che l'ha colpito
peccando. Bisogna invocare il perdono del
colpito a quello che gli ha causato la
sofferenza. Queste ferite sono più profonde
se sono state causate dai parenti (padre,
madre, fratello...). Succede che pregando
per la madre guarisce il bambino, o che la
liberazione della madre necessita le
preghiere per il padre, per il marito... Le
ferite mentali si possono subire anche più
tardi nella vita. Possono essere complesse,
ma di solito non profondamente marcate come
quelle che si ricevono da bambini. Anche
queste possono essere provocate dal peccato
altrui (stupri, testimonianza dei diversi
crimini...). La responsabilità della vittima
si misura in base alla sua spensieratezza e
imprudenza, ecc.
Il
punto più difficoltoso degli individui con i
disturbi del genere è che solitamente
passano attraverso una serie di pratiche
occulte prima di arrivare dal sacerdote.
Quello rende il caso ancora più complesso.
La fonte del problema principale che
ostacola la guarigione qui può essere il
Demonio.
Lo
spirito di odio e di vendetta attacca tante
volte gli individui emotivamente afflitti.
Dominandoli distrugge le loro vite e li
spinge al male verso se stessi e verso gli
altri. La guarigione e la liberazione
arrivano quando la persona si decide
veramente per Dio e sinceramente perdona
alla persona che l'aveva ferita. Psichiatria
e medicina qui non hanno nessuna efficacia.
È l'ambito della nostra vita in cui Satana,
per mezzo della colpa dell'altro, ha effetto
su di noi. Bisogna confidare questa
situazione a Cristo, e tutto quello che è
legato ad essa; in lui cominciare ad amare
se stessi e tutti coloro che ci hanno fatto
del male.
3. Le colpe
personali
Le
cause più frequenti dell'efficacia diabolica
sull'umanità sono i suoi peccati personali.
Includono la decisione consapevole e
volontaria dell'individuo contro Dio. Sono
di gravità diverse e si possono commettere
per mezzo di pensieri, parole, opere e
omissioni. Siccome l'opera è un atto
compiuto, le colpe più pesanti sono quelle
che provengono dalle nostre azioni. Ma la
vera pesantezza dei nostri peccati è nota
soltanto al Signore.
Quando
parliamo del peccato come della radice
dell'esistenza diabolica nella vita umana, è
chiaro che ogni peccato è la scelta per
Satana e non per Dio. Dunque, nel momento in
cui l'individuo sceglie di commettere il
peccato si decide per il Diavolo e già
d'allora il Maligno entra nella sua realtà
avendo una dose di dominio su di lui. Quella
colpa può essere talmente devastante che in
seguito ci porta a capire che era la causa
fondamentale di tutti nostri problemi.
Qualsiasi pericoloso virus del male attacca
più facilmente le persone che continuano a
vivere in quel peccato ed esse si arrendono
spesso alla tentazione. E la colpa come
malattia dello spirito si espande facendo
ammalare anima e corpo. Per quanto riguarda
questo libro torneremo particolarmente al
peccato contro il primo comandamento di Dio,
l'adorazione degli idoli. Sappiamo che la
contravvenzione del primo comporta la
contravvenzione di tutti i comandamenti.
Satana lo sa, e se persuade l'uomo a dire NO
al Signore decidendosi per lui, il Diavolo,
è riuscito in tutto il resto. Il Maligno è
padre della menzogna, l'accusatore dei
fratelli e l'assassino degli uomini ed è
chiaro dove va la vita dell'uomo inchinato a
lui. Facendo tutto per indurlo a peccare, è
capace di travestirsi in angelo di luce
(cfr. 2 Cor 11, 14).
L'uomo
di questo secolo vive una realtà dove
l'autorità di ogni genere ha rinunciato a
Dio o si è ribellata a lui, o in altri casi
in un cerchio dove non esistono né autorità
né responsabilità, dove tutto è concesso.
Questi due mali purtroppo si compensano
perfettamente tra di loro.
Spesso
al giorno d'oggi si seducono i giovani
tramite il peccato della sessualità,
persuadendoli che i rapporti prematrimoniali
sono una cosa naturale e che l'onanismo
serve a calmare canalizzando l'energia. Si
convincono che l'alcol e gli stupefacenti
liberano dall'ansietà e dai traumi. Il
Maligno si offre attraverso la magia e le
diverse pratiche dell'occultismo nelle quali
entrano più o meno coscientemente
commettendo il grave peccato dell'idolatria.
Più tardi con l'aumento della gravità del
loro problema, ricorrono ai guaritori o
entrano nelle sètte, invece di rivolgersi al
Signore e ai ministri della Chiesa. Male sul
male, dice il proverbio, ma sappiamo che
Satana non può scacciare se stesso.
Qualsiasi peccato, particolarmente quello
che nasconde la causa fondamentale di tutti
i nostri problemi, richiede il pentimento,
la confessione, la soddisfazione dell'offesa
a Dio ed il richiamo della Misericordia
Divina. L'uomo si può liberare solamente
così dall'influenza diabolica entrata nella
sua vita attraverso il peccato. La cosa più
pericolosa è quando l'individuo mantiene la
costanza della trasgressione ed errando
trasforma i suoi peccati in divinità. È
necessario abbattere gli idoli lasciando
spazio al vero Dio.
4. Le
pratiche diaboliche
È un
ambito decisamente ampio e descritto ma ad
oggi non completamente sondato. Tendendo a
mascherare e confondere tutto, il Maligno a
volte rende difficilissima la definizione di
alcune cose che potrebbero essere frutto
della sua opera. I servi di Satana si
occupano spesso delle pratiche occulte e
nascondono quello che fanno dietro a formule
scientificamente dimostrabili per
impacchettare tutto nella falsa e
malintenzionata benevolenza. Questo sono già
le trappole del Demonio.
Qui
desidero affrontare un vastissimo campo in
cui Satana, soprattutto nel nostro tempo,
raccoglie tantissimi frutti.
La
parola "occultismo" proviene dal latino "occultus"
che significa nascosto, misterioso, occulto.
L'occultismo è il tentativo di entrare nel
mondo misterioso e tenebroso delle forze
sconosciute. Quel mondo imperscrutabile
include i fenomeni della natura che l'uomo
non è in grado di provare razionalmente.
Solitamente gli uomini di scienza, evitando
il termine occultismo, preferiscono dire
fenomeni parapsicologici trattati dalla
parapsicologia. Le leggi di natura
conosciute non riescono a spiegare le cause
di quelle manifestazioni.
L'uomo
è da sempre attirato dalle cose occulte e
misteriose. Cerca di vedere dietro le tende
che nascondono il suo futuro. Per riuscire a
farlo ricorre alle pratiche dell'occultismo
e della magia attraverso il caffè, i
tarocchi, il palmo della mano, la lettura
dell'oroscopo nei quotidiani e nelle riviste
che trattano astrologia; ricorre alla
letteratura che offre il mondo
dell'occultismo e della magia, all'uso del
libro dei sogni e del pendolo, allo spiritismo... Purtroppo
dobbiamo constatare con enorme
preoccupazione che i nostri figli sempre di
più accettano e praticano le stregonerie, il
culto dei maghi, le formule magiche, i riti
fantastici, l'astrologia, lo jijing, lo
yoga, la meditazione trascendentale, lo zen
buddismo, judò, karatè, cabala, agopuntura,
chiropratica, reiki, màntica, psicoscopia,
chiromanzia, cartomanzia, cristalloscopia,
astrolatria, e altri tipi di pratiche della
magia. Andando di moda, tanti entrano nelle
sètte come: Hari Krishna, Maharishi, i
testimoni di Geova, Scientology, quaccheri, mormoni la
chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli
ultimi giorni, la Chiesa nuovo apostolica,
the Christian Science-la scienza cristiana,
bahaisti, il Municipio di Cristo, i
pentecostali...
Per la
propria morbosità e forza dell'azione
diabolica si distinguono le sètte sataniche.
Operando ampiamente in modo molto
organizzato, cercando di creare un nuovo
ordine mondiale, la newage
entusiasma la gioventù sempre di più.
Rappresenta la miscela tra il Cristianesimo
e le sopra citate sètte, la maschera dietro
la quale agisce concretamente in tutti i
campi della vita che condizionano
necessariamente l'uomo d'oggi (cultura,
istruzione, medicina, economia,
politica...).
Esiste
un enorme numero di libri e riviste dedicate
alle pratiche occulte, che vedono un enorme
succeder si di edizioni, alcune anche
segretamente. Educano e informano le persone
su come entrare da soli in quel mondo
pericoloso dell'occultismo e della magia.
Le
statistiche ci riportano che nel nostro
tempo circa venti milioni di Europei
praticano l'occultismo. In Germania più di
tre milioni di persone lo favoriscono e, in
più, dai cinque ai dieci milioni
simpatizzano con gli insegnamenti occulti. I
dati provenienti dall'America comunicano che
almeno dieci milioni di Americani praticano
le stregonerie e la magia, tra i quali tante
persone addottrinate. Dunque, nel campo
dell'occultismo e della magia si adoperano
non solamente i cosiddetti "popoli
primitivi" ma in grande misura anche la
parte acculturata dell'occidente.
Qui è
opportuno sottolineare che il termine magia
non si riferisce a quello che sul
palcoscenico fanno gli illusionisti (mago -
"hocus-pocus"), indossando begli abiti ed
estraendo conigli dai loro cilindri neri.
Non si tratta dunque, dell'abilità delle
mani, ma dei poteri paranormali che hanno
sempre la radice nell'azione delle forze
occulte e diaboliche dietro le quali si
nasconde nessun altro che Satana.
In
questo campo alcuni entrano per curiosità,
gli altri per essere in voga... La
maggioranza dirà che non lo considera sul
serio ritenendo che non fa male. Ma il
Demonio questi "giochetti occulti" li prende
seriamente. Per l'ennesima volta dobbiamo
convincerci che egli accoglie nella sua
stretta d'acciaio qualsiasi mano che gli si
porge, per non lasciarla più tanto
facilmente. Chi gioca con il fuoco si
ustionerà; che creda nella forza distruttiva
del fuoco o no è irrilevante.
Attraverso tali e simili procedimenti
l'uomo, coscientemente o meno, apre la porta
alle forze maligne, e impercettibilmente
diventa ottenebrato dalle potenze negative
del Demonio. Da qui provengono diversi
problemi e non raramente le più serie
disfunzioni fisiche e psichiche. Tanti
iniziano a lamentarsi di essere perseguitati
da sensi di paura, si chiudono in se stessi,
fuggono dagli altri provando enorme odio e
l'impossibilità di perdonare qualcuno.
Inoltre nascono la distrazione -
particolarmente durante la preghiera, i
dubbi, la diffidenza, il desiderio di
vendetta, le angosce e le insopportabili
tensioni in famiglia, i pensieri
costringenti a suicidarsi, il cadere nella
svogliatezza non vedendo lo scopo della
vita, il senso di subbuglio permanente e gli
incubi nei sogni. Alcuni percepiscono delle
voci. Altri si sentono costretti ad alcune
azioni che non vorrebbero compiere. Molti
avvertono dei disturbi nel loro interno e
delle volte anche fisicamente. Non riescono
a liberarsi da qualche vizio, pensano di
avere la bioenergia, comunicano con gli
spiriti per ricevere i messaggi dall'altro
mondo... non sapendo nemmeno cosa stia
succedendo loro. Sono soltanto alcuni
indicatori che indubbiamente parlano
dell'influsso disastroso dello spirito
immondo sull'uomo.
Le
persone battezzate manifestano
particolarmente un costante disturbo nella
comunicazione con Dio. Si creano difficoltà
nella preghiera e nella lettura delle
Scritture, l'arresto e il blocco nella
crescita spirituale, le perplessità
riguardanti la salvezza, i pensieri
blasfemi, la mancanza della risolutezza
spirituale, il calo di fede e di gioia, la
sempre più grande indifferenza e
l'allontanamento da Gesù Cristo e dal suo
Vangelo.
Gli
individui che hanno praticato i riti occulti
e magici spesso percepiscono problemi morali
e psichici, sono soggetti a depressione,
aggressività, si sentono imprigionati e nel
campo sessuale vivono diverse perversioni e
sbandamenti in un'innaturale coattiva
sessualità. Trovandosi in tale cerchio del
male normalmente le anime chiedono aiuto.
Vanno però nei posti sbagliati, ricorrendo
generalmente a maghi, stregoni, veggenti,
guaritori, astrologi, paragnosti,
radioestesisti... tutti coloro che trattano
le pratiche magiche oppure il mestiere
diabolico. Quelli poi, spesso usano
proteggersi con le icone e le statue che
tengono nelle loro abitazioni per convincere
i fedeli ignoranti che lo fanno con la forza
divina. È soltanto un sipario dietro il
quale nascondono l'imbroglio magico.
Per
esempio, mi è passato tra le mani un
biglietto da visita di una guaritrice. Da
una parte c'era l'immagine della Santissima
Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo con
il seguente testo: Gloria al Padre e al
Figlio e allo Spirito Santo. Dall'altra
parte invece il titolo: Le mani che
guariscono (guarigione a lontananza) -
distruzione dei malefici e predizione del
futuro (i tarocchi). Segue il nome con i
numeri telefonici: tre in una e tre in
un'altra città e quello del cellulare.
Ovviamente si tratta di un'attività diffusa.
La persona che mi ha portato quel biglietto
mi disse che era andata dalla guaritrice e
che i suoi servizi hanno prezzi altissimi.
Ecco come si seduce la gente! Ed i
mass-media, i quotidiani, le diverse
pubblicazioni, alcune radio e trasmissioni
televisive sono strapiene di offerte
adulanti e di pubblicità allettanti proprio
di questo tipo. E tanti nelle loro sventure
e angosce cercano le soluzioni rivolgendosi
a questo tipo di persone.
Sappiamo invece che Satana non può scacciare
se stesso (cfr. Mc 3, 23). Perciò all'uomo
che si appoggia a lui capita di peggiorare.
Non soltanto non riesce a liberarsi, ma
ricorrendo alle pratiche occulte finisce per
invischiarsi sempre di più nel male.
Tantissimi l'hanno sperimentato sulla loro
pelle.
Questa
pratica funesta ha lo scopo di indirizzare
il male satanico contro una persona
attraverso formule e riti magici, sempre
occulti, misteriosi, qualche volta
intrecciati, che richiamano Satana. Per
poter nuocere alla persona di solito il mago
cerca qualche cosa che le appartiene:
capelli, unghie, pelle, biancheria intima,
fotografie... Suggerisce alla sua vittima
alcune regole rituali che deve effettuare
per aver successo, come ad esempio
percorrere sette chiese, accendere la
candela in un certo modo, spargere la
polvere, visitare il cimitero mettendo o
togliendo determinate cose dalla tomba,
indossare alcuni oggetti per "proteggersi" o
depositarli da qualche parte, consumare
particolare cibo o bevande...
Mi
hanno visitato madri che portavano i loro
figli dagli stregoni che davano loro alcuni
oggetti da indossare. A prima vista può
sembrare ingenuo e insignificante. Si è
visto e scoperto invece che tale pratica ha
avuto effetti malefici essendo la forma
dell'azione diabolica.
L'astrologia magica conosce vari tipi di
oggetti magici: pentacoli, amuleti,
talismani. Individui colpiti da destino
fatale, che hanno avuto qualche scalogna,
incompresi dalla famiglia o dalla comunità,
che soffrono per la mancanza d'affetto o per
la povertà, inseguiti dalla paura e da
diverse fobie... sono felici di poter avere
uno degli oggetti "protettivi",
convintissimi che li aiuteranno ad uscire
dai loro problemi ed inoltre gioiosi di
poter pagare un prezzo altissimo per uno di
quegli aggeggi "portafortuna". Usare o
indossare cose simili invece ha un'enorme
carica negativa, che in seguito danneggia
non soltanto l'interessato ma anche, e
spesso, tutti i membri della famiglia nella
cui casa si trovano.
La
magia sperimenta inoltre l'uso di far bere
miscugli magici alla propria vittima che
provocano suggestioni e torture sataniche.
Le prepara il mago richiamando gli spiriti
immondi. I preparati malefici si mescolano
di nascosto nel cibo o nelle bevande. È
famosa la cosiddetta "bibita d'amore" che ha
il potere d'imporre relazioni terrificanti
attraverso le forze diaboliche.
La
caratteristica delle stregonerie è che la
persona chiede "aiuto" al mago ed egli le
consiglia di effettuare alcuni riti usando
oggetti particolari, promettendole che in
quel modo raggiungerà la propria meta.
Qui
vorrei accennare chiaramente: se l'uomo
giunge nel territorio del nemico entrando
nel suo cerchio, anche facendolo
ingenuamente, per ignoranza o senza malizia,
cade nelle mani della sua autorità. Satana
in quel caso l'ha in suo possesso e non lo
lascia facilmente. L'individuo, ottenebrato
dalle forze diaboliche si trova nel cerchio
magico dal quale lo può liberare solamente
la mano onnipotente di Dio. Il Maligno è più
forte dell'uomo che, in quelle situazioni,
impotente sotto il dominio della sua
potenza, non riesce ad opporsi. Dio è più
forte del Maligno ed è l'unica possibilità
di salvezza e liberazione.
I malefici
(fatture)
È il
modo di fare più comune, derivante dalla
volontà di nuocere alla persona attraverso
il mezzo offerto al Diavolo perché vi
imprima la sua forza malefica. Si usa
materiale vario. Che Satana spesso imiti Dio
si evidenzia nell'analogia dei sacramenti
che hanno una materia sensibile (battesimo -
acqua... ). Così viene usato il materiale
della fattura con l'obbiettivo di nuocere.
Un modo
consiste nel far bere o
mangiare alla
vittima cibo o bevande in cui è stato
mescolato il maleficio. Gli ingredienti che
si usano possono essere: ossa di morti,
sangue mestruale, polveri varie, spesso nere
(bruciate), parti di animali (in particolare
il cuore), erbe particolari... L'efficacia
non dipende tanto dal materiale che viene
usato quanto dalla volontà e dall'odio della
persona che desidera fare del male all'altra
mediante l'intervento diabolico. Esistono
formule magiche segrete che recitano gli
stregoni durante la preparazione dei
disgustosi intrugli. La persona colpita
manifesta vari disturbi. Soffre di un
caratteristico mal di stomaco, guarisce solo
dopo essersi liberata con molto vomito in
cui si eliminano cose stranissime...
Un
altro modo si basa nel maleficiare oggetti
appartenenti alla persona che si desidera
danneggiare, ad esempio fotografie,
indumenti... Inoltre si possono maleficiare
figure che le rappresentino: bambole,
animali, persino persone vive dello stesso
sesso ed età. Il rituale consiste nel
colpire il mezzo con gli stessi mali che si
vogliono causare alla persona stabilita. Ad
esempio, durante un rito satanico ad una
bambola vengono infissi gli spilli intorno
alla testa. La persona alla quale si pensa
comincia ad avvertire fortissimi mal di
testa. Altrimenti si configgono aghi,
chiodi, coltelli, nelle parti del corpo
della bambola rappresentante la persona che
si vuole colpire. La povera vittima sente
veramente i dolori in quei punti. La
liberazione avviene quando si estraggono gli
oggetti dalla bambola e termina il rito
satanico.
Esistono i malefici fatti in forma di
legamento, spesso usati per nuocere al
bambino nel grembo della madre. Si lega il
materiale di trasferimento con cose come
capelli e nastri colorati attorno le parti
che vogliamo colpire. Lo scopo finale è di
provocare le deformazioni di quelle parti e
di impedire lo sviluppo normale.
Frequentemente l'effetto può essere
indirizzato nel senso dello sviluppo mentale
del bambino, che potrebbe causare più tardi
problemi nello studio, nel lavoro o nel
comportamento normale.
Spesso
i malefici vengono sparsi attraverso oggetti
strani che si trovano nei cuscini, nei
materassi... che possono essere pezzi di
legno o di ferro, grumi di sangue, ciocche
di capelli strettamente annodate di una
donna o di un bambino, nastri colorati e
annodati, corde piene di nodi, ecc. Dopo
aver aperto il cuscino o il materasso capita
delle volte che gli oggetti non compaiano a
prima vista. Se si asperge con l'acqua
benedetta o si inserisce un'immagine
benedetta della Madonna o un Crocifisso,
appaiono all'improvviso le cose più strane.
L'efficacia diabolica dei malefici delle
volte può avere lo scopo di separare sposi,
fidanzati o amici. Ho conosciuto tanti casi
dove i fidanzati si volevano molto bene e
all'improvviso si lasciavano senza una
ragione. È successo che una ragazza si era
innamorata del fidanzato della sua migliore
amica. Per raggiungere il suo scopo ed avere
il ragazzo andò da un mago che l'aiutò con
la magia. Ovviamente, il matrimonio tra i
due diventò una cosa terrificante. Non si
accettavano tra di loro ma il marito non
riusciva ad abbandonare la moglie. Vivevano
insieme in un inferno. Capitano matrimoni
senza amore tra gli sposi come conseguenza
della volontà dei genitori o altri che per
mezzo delle fatture hanno raggiunto
l'obiettivo, risvegliandosi quando per il
ritorno senza danni era troppo tardi. Questo
inferno della vita lo può interrompere
solamente il Sangue di Cristo.
Solitamente la vittima non sa di essere
stata colpita da un maleficio. Si tenta
delle volte con l'inganno di portarla dal
mago che fa le fatture. La vittima non deve
necessariamente avere dei problemi
personalmente e cercare "aiuto", ma l'altra
maliziosamente odiandola ricorre allo
stregone per farle del male attraverso la
fattura e gli oggetti strani. Spesso lo
stesso individuo, desiderando nuocere a
qualcuno, pratica le fatture e prepara i
malefici spinto dal proprio odio.
Nel
caso in cui i singoli vengono colpiti
dall'azione malefica subendone le
conseguenze, cercano la via d'uscita da
quella situazione. Regolarmente il Maligno
li riporta dai suoi servi stregoni che li
sedurranno sotto la maschera della magia
bianca che secondo loro toglie i malefici.
In quel modo i maghi spillando soldi causano
alle vittime mali ancora più grandi.
Attraverso le loro pratiche occulte riescono
a guarire temporaneamente qualcuno o far sì
che il suo male passi alla moglie, ai figli,
ai genitori, ai fratelli ecc. Questo male si
manifesta anche come il persistente distacco
dalla fede, l'incorreggibile stato del
peccato, i frequenti incidenti stradali, le
depressioni, le paure, i suicidi...
Cosa
dobbiamo fare con gli oggetti magici trovati
o ricevuti?
È
necessario aspergerli con l'acqua benedetta
e bruciarli fuori casa, all'aperto. Le
ceneri, gli oggetti di ferro ed altri non
combustibili, dopo essere passati in mezzo
al fuoco, vanno buttati ove scorre l'acqua
(ruscello, fiume, mare) o nel cassonetto per
i rifiuti che si bruciano. Non bisogna farlo
nel gabinetto della propria abitazione
poiché potrebbe intasare le tubature
causando l'allagamento della casa. Durante
la bruciatura degli oggetti stregati è
importante pregare ininterrottamente
richiamando la protezione del santissimo
Sangue di Cristo e, in fine, lavarsi le mani
con l'acqua benedetta.
Vorrei
menzionare il fatto che in tutti i posti si
possono trovare "persone molto pie", uomini
e donne, che "regolarmente vediamo nelle
chiese" e che in buona fede ritengono di
eliminare i malefici, fatture e malocchio.
Sono quegli individui che di solito, oltre
la medaglietta ed il crocifisso danno ai
colpiti qualche oggetto come "cornetti
rossi", "denti del lupo" o qualche altro
involto, consigliando loro di portarlo con
sé come protezione. Sono cose che non hanno
la negatività ricevuta nei riti magici che
solitamente fanno i maghi, ma sono
ugualmente collegati con Satana per via
della superstizione. Anche questi oggetti
bisogna bruciarli, ricorrendo invece ad un
sacerdote.
Una
delle più pericolose ramificazioni
dell'occultismo è sicuramente lo spiritismo.
È il tentativo di mettersi in contatto con
le anime dei defunti o gli spiriti. Questa
pratica esiste da sempre presso tutte le
popolazioni e culture. Quasi sempre qui è
presente un'altra persona - il cosiddetto
medium - cioè, l'intermediario tra gli
spiriti e le persone. Il medium presta la
sua voce, i gesti, la scrittura... allo
spirito dal quale si chiede di segnalare la
sua presenza. Quegli spiriti sono sempre i
demoni. Può capitare che si impossessino di
qualcuno dei presenti. La Chiesa ha sempre
condannato qualsiasi tipo di partecipazione
alle sedute spiritistiche. Dai consigli di
Satana non si può mai imparare niente di
positivo.
Questa
pratica invece, come qualsiasi forma occulta
e misteriosa, attrae l'uomo provocando la
sua curiosità. Di conseguenza i bambini già
nelle scuole elementari, compresa la
gioventù delle scuole superiori e delle
università, cadono nella tentazione di
invocare gli spiriti nel gruppo. Ovviamente
lo fanno anche gli adulti. So di un'équipe
di intellettuali, dunque studiosi con la
laurea, che regolarmente organizza sedute
spiritistiche.
Dalla
mia lunga esperienza sono arrivato alla
conclusione che tutti quelli che hanno
praticato lo spiritismo, di norma, hanno
pensieri neri e prima o poi, nelle
situazioni critiche pensano a suicidarsi, e
tanti lo fanno. Il Demonio trionfa quando,
alla vittima che gli si avvicina entrando
nel suo cerchio incantato, toglie il senso
della vita portandola sull'orlo dal quale
non vedrà la via di scampo. In uno stato
così angosciante e depressivo l'uomo tenta
di togliersi la vita molto facilmente. I
sempre più frequenti suicidi negli ultimi
tempi dalle nostre parti sono provocati
dallo spiritismo e dalle altre pratiche
occulte e magiche.
Si
pongono le domande: È possibile richiamare
gli spiriti? Alle sedute spiritistiche
appaiono solamente gli spiriti cattivi?
Tanti le fanno tenendo presente il caso che
riporta la Bibbia quando Saul, il re
d'Israele, consultò una negromante
(donna-medium), comandandole: "Pratica la
divinazione per me con uno spirito. Evocami
colui che ti dirò" (1 Sani 28, 8).
Effettivamente si presentò lo spirito del
defunto, Samuele. Dio ha permesso questo
evento eccezionale. È importante notare il
grido e la sorpresa del medium, come il
rimprovero da parte di Samuele: "Perché mi
hai disturbato e costretto a salire?" (1
Sani 28,15). Bisogna rispettare e non
disturbare i morti. Questo è l'unico esempio
del genere nella Bibbia, e, lo sottolineo,
un'eccezione. L'unica cosa che possiamo fare
e della quale i nostri defunti necessitano,
sono le preghiere per la liberazione delle
loro anime dal purgatorio. Dio non permette
di usarle per realizzare i nostri progetti
terrestri.
Desidero attirare l'attenzione dei miei
colleghi sacerdoti consigliandoli di aprire
gli occhi davanti alla situazione impregnata
dalle varie forme di satanismo nella quale
viviamo. La gente intorno a noi si sta
affogando nel male mentre noi continuiamo ad
ignorarla con disinteresse ed inerzia. E gli
spiriti maligni lavorano intensamente con
l'unico scopo finale: dividere la vittima da
Dio, indurla a peccare, introdurla
nell'angoscia, nella depressione,
allontanandola nella disperazione. Il
Sacerdote, per mezzo sacramentale
dell'Ordine è l'unico invitato ed
autorizzato a combattere e vincere il male
con la forza e l'aiuto di Cristo. Le persone
si aspettano esattamente quello da noi. Se
non le accettiamo cercando di capirle, se
non le aiutiamo, portiamo un'enorme
responsabilità davanti al Signore per le
loro cadute. Schiacciati dal male che è
sempre più forte nell'uomo, cercano il
rimedio da qualche altra parte. Ricorrendo
di solito ai maghi, vari guaritori,
veggenti, per mezzo di vie occulte, di nuovo
malefiche, le anime non si liberano ma si
stringono sempre più forte nel cerchio
incantato dal quale non vedono l'uscita.
Purtroppo, incontro quotidianamente casi del
genere.
Questo
è uno dei modi più pericolosi per fare del
male alla persona. La maledizione esprime il
desiderio di nuocere ad altri. Chiaramente
la fonte del male è il Diavolo. Se l'anatema
viene espresso con estrema cattiveria,
specialmente se esiste un rapporto sanguineo
tra quello che maledice e la vittima, le
conseguenze sono terribili. Nella mia
pratica ho visto che risultati gravissimi
erano nei casi dove i genitori maledicevano
i figli, oppure i nonni anatematizzavano i
nipoti. Le maledizioni colpiscono in modo
particolare la felicità ed il successo nella
vita. Sono tipicamente gravi se pronunciate
nelle occasioni come il matrimonio. Le
conseguenze possono essere diverse:
permanenti malattie e le difficoltà sul
lavoro che accompagnano l'uomo per tutta la
vita, le disgrazie matrimoniali, le malattie
dei figli... poiché i genitori sono legati
ai figli con la parentela e l'autorità.
Alcune madri hanno il brutto vizio di
anatematizzare i propri bambini per
abitudine. Li mandano al Diavolo non
pensandolo seriamente. Il Maligno invece,
udendo che la porta si apre, entra
prontamente per non uscire poi così
facilmente. Il Signore stesso disse: "Ma io
vi dico che di ogni parola infondata gli
uomini renderanno conto nel giorno del
giudizio; poiché in base alle tue parole
sarai giustificato e in base alle tue parole
sarai condannato" (Mt 12, 36-37).
La
perversione umana, specialmente negli ultimi
tempi, è come se non avesse dei limiti.
Incontriamo così un grande numero di persone
che praticano la magia nera, lo spiritismo
ed i culti satanici professionalmente,
cercando in quel modo di trasmettere "il
messaggio" alla gente. Ovviamente, il grande
protagonista di quelle scemenze è il
guadagno senza scrupoli.
Si
ritiene che il più grande satanista del
ventesimo secolo fosse il mago Aleister
Crowley (1875-1947). Si considerò
l'Anticristo chiamandosi "La Grande Bestia
666", "La Bestia dall'Abisso" (cfr. Ap 11,
7). Era convinto che le forze magiche ed
occulte lo volessero usare come mezzo di
comunicazione con l'umanità. Descrisse così
lo scopo della sua missione: "... promuovere
le forze occulte che alla fine di questo
secolo culmineranno per illuminare il genere
umano".
Sotto
la sua influenza si è creato un intero mondo
tenebroso di rituali e logge occulte dove si
esercitano la magia nera, l'adorazione del
Diavolo ed i sacrifici di vittime, persino
umane. Il suo influsso ha contagiato un
enorme numero di persone sottomettendole al
dominio del Maligno. Si vendono ancora oggi
milioni di copie di suoi libri.
La
Sacra Scrittura chiaramente parla di stacco
degli uomini da Dio nel periodo che precede
la nuova venuta di Cristo in questo mondo:
"Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima
infatti dovrà avvenire 1'apostasìa e dovrà
esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio
della perdizione, colui che si contrappone e
s'innalza sopra ogni essere che viene detto
Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel
tempio di Dio, additando se stesso come Dio"
(2 Ts 2, 3-4); "Come fu ai giorni di Noè,
così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
Infatti, come nei giorni che precedettero il
diluvio mangiavano e bevevano, prendevano
moglie e marito, fino a quando Noè entrò
nell'arca, e non si accorsero di nulla
finché venne il diluvio e inghiottì tutti,
così sarà anche alla venuta del Figlio
dell'uomo" (Mt 24, 37-39). Il distacco del
quale parla la Bibbia è congiunto con
l'affermazione dell'iniquità, cioè con la
separazione dall'equità divina: "... per il
dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si
raffredderà" (Mt 24, 12). Se diamo
un'occhiata alla situazione nel nostro mondo
inevitabilmente dovremo constatare che sta
succedendo proprio quello, persino a quelli
che usano chiamarsi cristiani. Soltanto la
testimonianza dei veri fedeli, per mezzo
dell'azione dello Spirito Santo trattiene
ancora la catastrofe finale (cfr. Ap 9,
20-21).
Non si
nota la sempre più grande durezza dei cuori
di numerose persone nel confronto di Dio e
della sua Parola? "L'illuminazione" e le
conquiste scientifiche e filosofiche
impediscono loro di convertirsi verso il
Signore. La vanità nasconde loro la Verità.
Logicamente giungono al limite facendo
oggetti di culto gli: idoli d'oro (il potere
economico), idoli di bronzo (tecnica e
armamento), idoli di pietra (costruzioni
possenti), assegnando la propria fiducia a
fattori relativi. Lussuria, rapine e omicidi
diffusi dappertutto sono diventati la nostra
quotidiana realtà. I rapporti sessuali prima
e fuori dal matrimonio si ritengono un
fenomeno del tutto normale. Ci ha coperti
l'onda di pornografia e possiamo dire che
non esiste una rivista senza immagini del
genere. La stampa americana riporta che
negli Stati Uniti capita un omicidio ogni 23
minuti, ogni 73 secondi un attacco
terroristico e ogni 10 minuti un furto.
Il
culto dei demoni e la magia - non parleremo
di culto dello spirito del tempo, ideologie
e idoli, ma della catastrofe spirituale che
ha colpito l'umanità della nostra epoca in
proporzione apocalittica. Da un giorno
all'altro aumenta l'interesse per le scienze
occulte e per la parapsicologia, senza
nominare l'alluvione della letteratura che
tratta argomenti di astrologia, magia e
stregoneria. Milioni di giovani nel mondo
entrano ogni anno in varie sètte di
carattere occulto.
La
tecnologia moderna indirizzata sempre di più
razionalmente e materialmente da queste
parti, ha contribuito paradossalmente a modo
suo al rigoglìo dell'occultismo. L'ha notato
sagacemente Os Guinness scrivendo:
"Cominciando a considerare i fenomeni
occulti come non esistenti, il Cristianesimo
ha perso il posto centrale tra gli scettici
che negavano la loro esistenza e quelli che
l'accettavano. Così ognuno in ricerca di una
dimensione spirituale - non potendola
trovare nella Chiesa - ricorreva
all'occultismo. Ironicamente, i teologi che
si sono incomodati indifferentemente nel
razionalismo della propria teologia, sono
gli ultimi a credere in quelle cose".
Il
distinto teologo Peter Bayerhaus,
accorgendosi dell'invasione diabolica che si
sta rinforzando sempre di più da un giorno
all'altro negli ultimi anni di questo
secolo, chiaramente richiede:
1 - di
non considerare benigna l'ondata
dell'occultismo in tutte le sue forme, con
sfondo diabolico;
2 - di
opporsi a quell'ondata vegliando
spiritualmente e
3 - in
base a quello, di intuire la propria
vocazione per poter stare dalla parte della
luce nella battaglia spirituale.
Stupito, qualcuno probabilmente chiederà: È
possibile che il Maligno riesca a
influenzare la gente attraverso la musica?
Non sarebbe esagerato constatarlo?
Dal
capitolo precedente risulta evidente che il
satanismo, specie negli ultimi anni del
nostro secolo, è diventato un fenomeno
preoccupante che si sta espandendo con
grande velocità in tutto il mondo.
Tipicamente i giovani, che vivono una vita
vuota, senza ideali, che nella noia cercano
sempre qualcosa di nuovo e avventuroso, di
solito nell'ambito dell'occulto trovano
l'interesse per realizzare le proprie
ambizioni incompiute. Il Demonio conosce
benissimo la psicologia dell'uomo giovane
che tende a questionare tutti i valori
tradizionali. Sprona in lui il desiderio e
l'istinto di rifiutare o rivoltare tutto ciò
che finora era intoccabile e sacro alla
gente. Cerca di deridere e volgarmente
disonorare l'Eucarestia che rappresenta
l'atto culminante della nostra fede.
Conosciamo le "messe nere" che purtroppo
anche nel nostro territorio hanno
sostenitori. Si usa una specie di altare
dove prende piede un rito ripugnante.
Durante la "messa" si recitano le preghiere
completamente invertite. I partecipanti si
rivolgono a Satana glorificandolo come la
propria divinità. Il vertice della messa è
la "comunione" con le ostie rubate che si
mescolano con il sangue degli animali
sacrificati che bevono tutti presenti. Nel
corso del rito si mettono in atto orge
sessuali dalle quali si attinge la forza
magica. Se una donna concepisce nel corso
del rito è obbligata a partorire il bambino
segretamente e a sacrificarlo al Diavolo.
Satanisti credono che il sacrificio di un
bambino innocente sia la cosa che Satana
desidera di più. Per ottenere la sua pietà,
durante il culto si sacrificano gli animali,
offrendo spesso vittime umane e bambini. È
noto il fatto che tra gli artisti,
specialmente musicisti, esiste
l'inclinazione alle pratiche di magia nera,
allo spiritismo, e ai culti di satanismo.
Ultimamente questo si esprime specificamente
attraverso l'hard-rock e l'heavymetal
applicandosi nelle scene rock. La vita
dietro le quinte dei rock-esecutori è
particolarmente ignota e misteriosa.
Dopo il
1969, quando fu annunciato "il tempo del
culto del Demonio" con la fondazione della
prima chiesa satanica in San Francisco,
comincia lo sviluppo e la diffusione
dell'occultismo e del satanismo, proprio
mediante la rock-scena. Tutto ebbe inizio
con il gruppo inglese Black Sabbath (Il
Sabato Nero). Per mezzo di elementi occulti
della magia, di spiritismo e di satanismo
con testi particolari, erano diventati
predecessori dei gruppi della giovane
heavy-metal generazione. Hanno avuto
successo enorme tra il pubblico minorenne
con le frasi scioccanti: "Togliti la vita
perché essa non vale più niente; ammazza
qualcuno, nessuno piangerà. La libertà è
tua, fa solo il tuo dovere, vogliamo
solamente la tua anima".
Il
fondatore della prima chiesa satanica
ufficiale negli Stati Uniti d'America,
l'entusiasmato stimatore del Diavolo, Anton
Szandor LaVey, nel 1968 disse: '1a massa che
sostiene il Maligno storce il Padre nostro,
lo fa entrare nelle cose spudorate e
calpesta il Crocifisso sotto i piedi o lo
appende con la testa in giù".
Sulla
copertina dell'LP "Reflection - Black
Sabbath" sta scritto: "Subito con il primo
disco chiamarono Satana - che venne
immediatamente. Promise loro il successo in
tutto il mondo. Perciò ogni anno devono
suonare al sabato santo", effettuandolo fino
al giorno di oggi. Sulle copertine dei
dischi appare il noto e malefico numero 666,
il numero dell'Anticristo (cfr. Ap 13, 18)
che insieme al teschio e le ossa incrociate
viene portato dai fan sulle magliette come
segno dell'acconsentimento pubblico al
satanismo. In alcune canzoni lo chiamano "Il
principe di questo mondo".
Un
famoso esperto di musica rock negli Stati
Uniti scrisse: "Ero sconvolto quando avevo
scoperto che un preoccupante numero dei
giovani cristiani compra ed ascolta i dischi
dei Black - Sabbath pur sapendo che quel
gruppo è inclinato verso Satana".
Il
secondo rock-gruppo, famosissimo in tutto il
mondo, sono i Rolling Stones. Come il
Maligno agisce attraverso loro lo possiamo
vedere dall'evento del 6. dicembre 1969; su
una pista per le corse automobilistiche
abbandonata vicino a San Francisco, dove
hanno partecipato ad un festival di musica
del genere. In numero il pubblico superava
le 300.000. Mentre si esibivano con la
canzone "Carol" alcuni giovani si erano
spogliati del tutto strisciando fino al
palcoscenico, l'altare principale, dove si
volevano sacrificare come vittime. I membri
del gruppo "Hell's Angels", incaricati di
mantenere l'ordine, cominciarono a
picchiarli brutalmente come se fossero
spinti da una forza soprannaturale. Quelle
vittime non soltanto avevano accettato le
botte e la brutalità, ma richiedevano di
essere bastonati ancora di più. All'inizio
della canzone "Sympathy for the Devil" (La
simpatia per il Diavolo) gli ordinatori
cominciarono a legnare gli spettatori senza
scrupoli. La rissa sanguinosa davanti al
palcoscenico non si fermava più e il
concerto aveva perso il filo. Tre casi
mortali, più di venti incidenti, tantissimi
feriti. Un conducente, superando la velocità
concessa, con la macchina fini tra la folla
massacrando due persone. Un giovane sotto
l'effetto dell'LSD morì affogandosi in un
canale e l'altro preso dal fuoco fu
trasportato all'ospedale con gravissime
ustioni. Una ventina di medici e sei
psichiatri esaustivamente si occupavano dei
tossicodipendenti, dei parti anticipati, dei
feriti durante la rissa. È un esempio
eloquente come Satana mediante la rock
musica può sollecitare il satanismo, i
suicidi, le violenze varie, l'abuso di droga
e di alcool, la sessualità anormale, l'odio
verso gli altri, l'arroganza, la
pornografia, i furti, l'egoismo, il
razzismo, l'anarchismo, il fanatismo e tante
altre perversioni. La musica ed il canto che
portano l'uomo oltre i confini del
comportamento umano normale, provocando il
vandalismo, lo guidano verso l'inferno.
Le
solite dichiarazioni di alcuni membri di
questi gruppi chiaramente mostrano l'aura
nella quale navigano. Glen Bertan,
chitarrista e cantante del gruppo
deathmetal Deicide disse: "Credo in alcune
cose: “Odia tutto, uccidi i tuoi nemici,
odia i tuoi rivali, desidera la morte di
tutti quelli che ti contraddicono, pensa
solo a te e credi solamente in te stesso.
Quando ero piccolo mi sforzavano di andare
in chiesa contro la mia volontà, ripugnavo
tutto quello che aveva a che fare con la
chiesa ed il cristianesimo. II fatto che ho
il marchio satanico e porto la croce di
Satana incisa sulla fronte spesso disturba i
falsi cristiani. L'ho fatto per la semplice
ragione poiché mi piace. Nessuno mi aveva
mai detto di farlo, ma se nella vita vuoi
dimostrare qualcosa, lo puoi fare mediante
un segno che porterai per tutta la vita.
Credo nel Diavolo o in Dio? Il fatto è che
Dio ha buttato Satana dal cielo sulla terra
per farlo regnare sul mondo. Per me Satana è
dio quanto Jahvé".
Anton
LaVey, il padre della prima chiesa satanica
e il suo primo sacerdote, aveva sviluppato
la propria filosofia del satanismo moderno,
avversando i suoi Nove comandamenti ai Dieci
Comandamenti biblici. Quando la gioventù
accetta le norme dell'habitus satanico, non
ci sorprendono le notizie allarmanti
quotidiane che parlano di profanazione dei
cimiteri, di orge sulle tombe, di uccisione
d'animali e di vittime umani, di stupri -
ultimamente molto frequenti, d'incendi nelle
chiese e di omicidi rituali.
La
musica ha uno straordinario influsso
sull'uomo. Ciò è noto da sempre. Alcune sue
forme possono scatenare lo stato di estasi o
creare un'aura favorevole all'azione
diabolica. Riesce a modificare gli stati
d'animo arrivando così allo scopo esatto
dell'occultismo e della magia. Le persone in
trance diventano aggressive, in grado di
fare sessualmente ciò che di solito non
farebbero mai. Già psicologicamente debole,
l'uomo estasiato diventa smisuratamente
suscettibile a qualsiasi tipo di influsso.
I suoni
ululanti delle chitarre che si aumentano
elettronicamente, i colpi orribili delle
batterie che fanno tremare i nervi nei
concerti rock o nei disco club, rendono
possibile ai rock e beat musicisti di
deformare la gioventù in un mostro urlante.
Un medico dice: "Si perde il controllo sulle
funzioni vitali e lo stato di estasi,
accompagnato da spasmi tipo epilettico,
urla, morsi, risate, incontinenza e strappi
degli indumenti, si vive come una forma di
felicità e soddisfazione".
Bob
Larson, prima di prestare fede a Gesù
Cristo, lui stesso musicista rock, si fece
vedere preoccupato per i fatti spaventosi
che scoprì durante le sue ricerche: "Satana
sa, che se in questi ultimi giorni prima
della nuova venuta di Cristo vuol essere
efficace, deve acquisire il controllo sulla
gioventù. Usa l'hard-rock per blandire
massivamente quella generazione. Con i miei
occhi guardavo come il Demonio ossessionava
i giovani durante il loro danzare sulla
musica rock. Quello era molto più evidente
nelle ragazze dalle quali ci si aspetta che
di solito mantengano la loro grazia durante
il ballo; osservavo invece come cominciava
lo spasmodico scattare - la manifestazione
dell'azione diabolica. Mi faceva paura
guardare quello che succedeva durante le mie
esibizioni".
Infine,
dopo tutto questo, possiamo constatare che
la musica assordante dal volume altissimo
con la continua "carica" di profumo, buio,
cambio di colori e luci fulminanti, con
tanti ascoltatori che si influenzano tra di
loro - sono tutti segni dei rock concerti e
dei disco club attraverso i quali Satana,
nelle situazioni ubriacanti di annebbiamento
mentale, raccoglie moltissimi frutti.
Si
chiede come il Diavolo può influire sulle
persone mediante il loro modo di vestirsi.
La pratica quotidiana dimostra che
l'abbigliamento può essere provocante e in
un certo senso rappresentare un mezzo,
attraverso il quale Satana, in maniera
"moderna", "contemporanea" e "raffinata"
induce l'uomo in tentazione.
Rivela
il gusto di una persona quanto i suoi
princìpi morali.
Vestirsi bene, con il gusto anche moderno,
indubbiamente non fa nessun male ma rivela
la finezza di una persona e la sua
sensibilità per le cose belle. Il modo
classico si può adattare a qualsiasi
occasione festiva o quotidiana. Finché è
così non ci sono problemi. Spesso troviamo
il mondo femminile sottoposto
all'esibizionismo dovuto alla moda del
momento, lanciata e diffusa tramite i
mass-media. Si cerca di creare un'opinione
pubblica in modo che in quell'ambito regni
la libertà assoluta, senza un minimo di
riguardo ai princìpi morali e cristiani.
Secondo la cognizione moderna, che ci si
impone continuamente, non esistono cose
innaturali o spiacevoli e tantomeno
peccaminose. Il modo svergognato di vestirsi
tende a svegliare l'attrazione fisica e il
desiderio sessuale degli altri.
La
psicoanalisi del relativo comportamento
ritiene che si tratta delle persone insicure
ed instabili, senza fiducia in se stessi,
che in questa maniera cercano di attirare
l'attenzione degli altri. Mostrare il seno,
l'ombelico o alte parti del corpo dimostra
il fatto che non ci sono più le cose
appartenenti all'intimità.
Le
ragazze "moderne" si vedono in giro
indossando l'abbigliamento intimo e non più
vestite, con il décolleté profondo e lo
spacco sulla gonna fino alla vita, in
minigonna e in pantaloncini corti... E non
raramente entrano in chiesa vestite così,
accedendo anche alla comunione, benché sulle
porte d'ingresso stia il segno che vieta
l'entrata ai vestiti in modo indecente.
Davanti alla basilica di San Pietro a Roma,
come in tante altre, troveremo un custode
che rammenta e vieta l'ingresso in questi
posti sacri se vestiti indecorosamente.
Quello
non significa che per andare in chiesa una
ragazza deve portare un abito antiquato
della mamma che indossato sembra appeso su
un attaccapanni. Ci sono tanti modi di
vestire che la faranno vedere carina e nello
stesso tempo educata.
Leggendo questo probabilmente tante
fanciulle diranno che generalmente non
pensano niente di male ma desiderano
solamente essere giovani, belle e moderne. È
vero, ma mi chiedo se sono coscienti di
quello che pensano gli altri e dei desideri
che provocano alle persone che le guardano
vestite così. Bisogna mantenere una fine
eleganza e umiltà nell'abbigliamento senza
fare di sé una vetrina in mostra per
qualsiasi curioso che la vuol guardare come
e quando gli piace. Ogni ragazza cristiana
dovrebbe trovare il proprio stile di
vestirsi che l'aiuterà a sentirsi a suo agio
in qualsiasi posto o situazione. Altrimenti
deve sapere che chiunque le lancia uno
sguardo di lascivia ed impudicizia sulla
strada, sul tram o in autobus... le porta
via una parte della sua pace, della sua
anima innocente. Forse lei non pensa al male
ma non dovrebbe indurre gli altri a
pensarlo.
Sarebbe
utile se le nostre giovani cominciassero a
chiedersi cosa indosserebbe la Beata Vergine
Maria se fosse una loro contemporanea.
Sicuramente sarebbe qualcosa di moderno ma
non vistoso, qualcosa che darebbe rilievo
alla bellezza della personalità di una donna
non sottolineando quella corporea. Moderato
e discreto, quello che tutti siamo in grado
di scegliere.
Purtroppo al catechismo e nelle prediche non
si parla più di questo. Si dovrebbe
continuamente educare i giovani per aiutarli
a formare i relativi princìpi morali,
indicando cosa succede se si trascurano
fatti del genere. I giovani dovrebbero
testimoniare Cristo con le loro vite. Ma mi
chiedo: Chi crederà ad una testimone che
quasi nuda va in giro per le strade e così
vestita entra in chiesa?
Tutti,
genitori, insegnanti, catechisti e
sacerdoti, dovrebbero indicare questo ai
giovani con amore. Poiché il Maligno, qui
perfidamente, in massa e quotidianamente,
attira le anime nelle sue trappole velenose,
raccogliendo un'abbondanza di frutti.
Trionfa particolarmente facendolo con i
giovani, portatori di vita.
Benedetto colui che avrà lo spirito di pace,
poiché Dio lo chiamerà il suo figlio, poiché
nella pace c'è amore e Dio è Amore che ama
chi è simile a Lui.
La pace
è una delle caratteristiche di Dio. Dio è
soltanto nella pace. Poiché la pace è amore,
e la guerra è odio. Satana è odio. Dio è
pace.
Non si
può chiamare il figlio di Dio né Dio può
chiamare un uomo suo figlio se quello ha lo
spirito soggetto all'ira, sempre pronto ad
alzare le tempeste. Non può essere chiamato
il figlio di Dio non soltanto questo ma
nemmeno quello che, anche se non alza le
tempeste, non contribuisce con la sua pace a
calmare le tempeste provocate dagli altri.
Chi ama
la pace, diffonde la pace, anche senza
parole.
Dopo
un'ampia raffigurazione di varie trappole
elencate, che Satana usa nella sua perfida
seduzione della gente, ci chiediamo
semplicemente: Esiste l'uscita? Di solito lo
domandano tutti quelli che una volta
entrati, coscientemente o meno, nell'ambito
degli spiriti maligni sono stati colpiti
dalle forze negative diaboliche. Oggi sono
in tanti. Sono persone che nel proprio
essere sentono di trovarsi in un cerchio
incantato battendo con i piedi sempre sullo
stesso punto. Qualsiasi cosa facciano non
v'è rimedio. Come se fossero comandati da
una forza più potente alla quale non
riescono né ad opporsi né a liberarsene.
Vagando dappertutto cercano aiuto e una via
d'uscita. Alla mia porta, e credo anche a
quella dei miei colleghi sacerdoti, bussano
continuamente anime sofferenti e angosciate,
che bramano la liberazione. Questo libro è
indicato proprio per tutti coloro che sono
intrappolati nelle situazioni senza uscita,
spesso in uno stato di rassegnazione e di
disperazione completa.
Vorrei
sottolineare il fatto che il Demonio è più
forte dell'uomo. Quando l'uomo gli si
avvicina o entra nel suo territorio -
l'hanno sperimentato tanti nella propria
vita - si sente impotente. Non ha nessuna
possibilità di combattere il male con le
proprie forze.
È
necessario evidenziare e notare
un'importantissima verità: Dio è
smisuratamente più forte di Satana! Quello è
l'unica possibilità e l'unica uscita dal
cerchio stregato del male. Lo può vincere
soltanto la Forza Divina, solamente la Luce
Divina, la luce dello Spirito Santo che ha
il potere di svelare i suoi intrighi e
complotti. Cosa deve fare la persona che si
trova dentro al cerchio del Maligno e non
riesce ad uscire?
Il mio
consiglio è di cercare un sacerdote esperto
che vi aiuterà a liberarvi dalle catene con
l'aiuto di Dio: "Allora chiamò i Dodici, ed
incominciò a mandarli a due a due e diede
loro potere sugli spiriti immondi" (Mc 6,
7). E loro "partiti, predicavano che la
gente si convertisse, scacciavano molti
demoni, ungevano di olio molti infermi e li
guarivano" (Mc 6, 12-13). I sacerdoti sono
autorizzati a farlo, presupponendo
certamente, che un sacerdote creda nel
proprio ministero, cioè ai poteri che gli
diede il Signore. Non intendo il ministero
dell'esorcismo, che è la fase finale che può
eseguire solamente un sacerdote con
l'espressa autorizzazione dell'Ordinario.
Fortunatamente i casi del genere sono rari.
Esperti e famosi esorcisti ritengono che tra
tutti i casi nei quali si evidenzia la
presenza degli spiriti maligni, solamente il
due per cento appartiene ai gravissimi
esempi della possessione diabolica che
richiede l'esorcismo. Tutti gli altri un
sacerdote li può risolvere facilmente. Il
Papa buono Giovanni XXIII sottolineava la
figura di S. Giovanni Battista Maria Vianney,
il santo curato d'Ars, che strappò
tantissime persone dagli artigli diabolici
anche se, non essendo esorcista, non aveva
mai fatto un esorcismo. Ogni sacerdote
dispone di tantissimi mezzi che dovrebbe
utilizzare per liberare le anime dalle
trappole del Demonio.
Occorre
la fede, la fiducia in Gesù Cristo che ha
vinto Satana, distruggendo il suo impero.
Gesù Cristo è identico ieri e oggi. Le
potenze nemiche scappano davanti alla sua
croce. Con la Forza del suo nome, se abbiamo
fede, allontaneremo qualsiasi influsso e
presenza diabolica. Abbiamo la Beata
Vergine, colei che ha sconfitto il Diavolo
ed è sempre pronta a sorvegliare, proteggere
e sostenere la battaglia della Terra contro
qualsiasi influenza satanica. Disponiamo del
permanente aiuto e dell'intercessione degli
angeli e dei santi.
Il
potere di Satana e la sua azione malefica
sulle persone si evidenziano nel momento in
cui l'uomo si allontana da Dio. Lo possono
testimoniare tanti. Succede che uno comincia
a trascurare la preghiera quotidiana,
rinuncia ad andare alla messa domenicale,
smette di confessarsi regolarmente
lasciandosi piano piano attrarre dalle
tentazioni e dalle insidie... D'un tratto,
senza accorgersene, si trova sedotto dal
Maligno, intrappolato nelle sue reti, con la
mente oscurata e la volontà debilitata. In
quelle condizioni non è in grado di
combattere contro il male. Bisogna iniziare
a pregare per lui, che il Signore gli
rinforzi la fede e gli apra gli occhi
dell'anima permettendogli di capire lo stato
in cui si trova.
È
importantissima la confessione vitale quando
uno nella luce Divina, con l'aiuto di Dio fa
una revisione dettagliata delle propria
vita. Ciò è possibile soltanto attraverso la
preghiera con la luce dello Spirito Santo
che svela e smaschera all'uomo tutte le
nascoste e camuffate opere del Diavolo.
Questo libro termina con un esame di
coscienza che tramite una confessione
completa e valida, aiuterà tutti quelli che
desiderano conoscere la propria situazione e
riconoscere le trappole del Demonio a
liberare l'anima dal peccato, a
riconciliarsi con Dio e a ricevere la pace
interna. In questo caso l'uomo si trova
davanti ad un bivio della vita, di fronte ad
un punto sul proprio cammino dove deve
prendere una decisione. Se desidera uscire
liberandosi dal potere malefico, deve dire
decisamente e irrevocabilmente NO al
Maligno. È tenuto a rinunciare a lui, alle
sue seduzioni e alle offerte adulatorie, a
qualsiasi tipo di "aiuto" che potrebbe avere
mediante l'azione diabolica. Deve dare la
fiducia al Signore confidandogli la propria
vita perché Egli la guidi e regoli. Lo
spirito maligno userà la titubanza e
l'indecisione per ricondurre l'uomo in uno
stato peggiore di prima: "Nessuno può
servire a due padroni" (Mt 6, 24); "Nessuno
che ha messo mano all'aratro e poi si volge
indietro è adatto per il regno di Dio" (Lc
9, 62).
Dopo
una radicata rinuncia al male e una
sospensione definitiva delle pratiche
occulte, bisogna passare al sacramento di
riconciliazione, perché Dio per mezzo del
suo figlio Gesù Cristo distrugga ogni
peccato facendo tornare l'uomo in amicizia
con sé.
II
sacerdote recita le orazioni di esorcismo
dal "Rito dell'iniziazione cristiana degli
adulti" (dal numero 113 al 118) pregando che
il Signore, per la preghiera della Chiesa,
liberi la vittima dall'influenza diabolica,
che ebbe effetto su di essa, quasi sempre
attraverso le pratiche della magia alle
quale ricorreva durante la vita.
Seguono
le preghiere di liberazione per rimuovere lo
spirito maligno. Devo sottolineare una
condizione che necessitano queste preghiere.
Si deve pregare coscientemente nel nome di,
Gesù! Si chiede la fede nel potere di Cristo
poiché "non vi è infatti altro nome dato
agli uomini sotto il cielo nel quale sia
stabilito che possiamo essere salvati" (At
4, 12). La liberazione avviene direttamente
per mano di Gesù Cristo. Nella preghiera il
Signore misura la fede sia di quello che
prega quanto di quello per chi si prega, dei
parenti e degli amici che pregano per la
persona colpita. Ricordo la guarigione del
paralitico che riporta il Vangelo. Le
persone che lo portavano salirono sul tetto
e lo calarono attraverso le tegole davanti a
Gesù che, "veduta la loro fede" fece un
miracolo (cfr. Lc 5, 20).
Dopo la
liberazione è necessario vivere in grazia.
Vivere fedeli a Cristo e combattere
continuamente le trappole del Maligno che
proverà a tutti costi a imprigionare l'uomo.
Essere coscienti in ogni momento, con
l'aiuto di Dio, di dover rispondere SÌ a
Cristo e NO al Diavolo.
Questo
è soltanto l'inizio del cammino sul quale
non bisogna mai fermarsi poiché: "Quando lo
spirito immondo esce da un uomo, se ne va
per luoghi aridi cercando sollievo, ma non
ne trova. Allora dice: 'Ritornerò alla mia
abitazione, da cui sono uscito'. E tornato,
la trova vuota, spazzata e adorna. Allora
va, si prende sette altri spiriti peggiori
ed entra a prendervi dimora; e la nuova
condizione di quell'uomo diventa peggiore
della prima" (Mt 12, 43-45). L'anima non si
deve lasciare vuota. Dopo la confessione
essa è pura. Ma quello non basta. Sapendo
che da soli non possiamo fare nulla contro
il Maligno, dobbiamo cominciare a pregare
quotidianamente con perseveranza. Il Signore
è la nostra unica forza e la difesa da
Satana. Nella preghiera è importante
invocare la protezione del Sangue di Gesù
dall'influsso negativo diabolico. Abbiamo un
grande aiuto e rifugio nel Sacro Cuore della
nostra celeste Madre Maria, nemica
sempiterna del Diavolo: "Io porrò inimicizia
tra te e la donna" (Gn 3, 15). Lei gli
schiaccerà la testa e il suo Cuore infine
trionferà dopo la vittoria su Satana. Ogni
volta che lo spirito maligno ricomincia ad
insidiarci, tentando di fermarci, possiamo
ricevere un grande sostegno attraverso la
preghiera a San Michele Arcangelo, principe
delle legioni celesti, che precipitò
Lucifero e i suoi servi nell'abisso
infernale.
È
necessario vivere l'Eucarestia. La Messa è
il sacrificio di Cristo per mezzo del quale
è vinto Satana. Ricevendo Cristo attraverso
la comunione, riceviamo Colui che ha
distrutto il potere diabolico, Colui la cui
onnipotenza è la nostra unica protezione
dagli assalti del Maligno. Di fronte a Lui
Satana è impotente. Perciò si consiglia alle
persone che sono state liberate dal Maligno
di partecipare più volte la settimana
attivamente all'Eucarestia e alla comunione.
Lo
spirito umano, indebolito dalle pratiche
occulte, si deve rinforzare gradualmente con
sacrifici, privazione e digiuno. Sono i
mezzi che danno tanti frutti nella crescita
spirituale. Purtroppo, qualsiasi discorso
riguardante le relative realtà è diventato
strano e incomprensibile alle menti umane
del nostro tempo. La mentalità di godimento,
inculcata in tutti noi, ci ha fatti
diventare una massa di molluschi che tendono
a soddisfare tutti i propri desideri
disprezzando qualsiasi tipo di privazione.
Il risultato è un'enorme influenza del
Maligno sull'umanità. Gesù parla chiaramente
delle potenti insidie diaboliche: "Questa
specie di demoni non si può scacciare in
alcun modo, se non con la preghiera" (Mc 9,
29). Quelli che l'hanno capito seriamente
adempiendolo, hanno sentito la verità e
l'efficacia dei consigli di Cristo.
La
spiritualità cristiana conosce i voti.
Quando chiediamo una grazia, Lui ci
rimprovera per vedere la quantità della
nostra fede. E la fede si misura attraverso
le opere. San Giacomo nella sua Lettera
dirà: "Che giova, fratelli miei, se uno dice
di avere la fede ma non ha le opere?... Così
anche la fede: se non ha le opere, è morta
in se stessa... Infatti come il corpo senza
lo spirito è morto, così anche la fede senza
le opere è morta" (Gc 2, 14; 17; 26). Dio ci
mette continuamente alla prova per vedere
cosa siamo pronti a fare. Qualsiasi, anche
il più piccolo atto d'amore e della nostra
generosa dedizione, è apprezzato molto e
ricompensato abbondantemente dal Signore.
Nessuno è più generoso di Lui. Ogni dono
d'amore verso Dio o il prossimo, anche il
più modesto, è premiato riccamente: "...date
e vi sarà dato; una buona misura, pigiata,
scossa e traboccante vi sarà versata nel
grembo, perché con la misura con cui
misurate, sarà misurato a voi in cambio" (Lc
6, 38).
Il
pellegrinaggio, frequente nella storia del
popolo d'Israele, il momento significativo
nella vita dei credenti, anche oggi come
allora, ha un posto importante nella Chiesa
di Cristo. Giovanni Paolo II lo ha ribadito
più volte nella Bolla d'indizione "Incarnationis
Mysterium" dicendo che "Esso evoca il
cammino personale del credente sulle orme
del Redentore: è esercizio di ascesi
operosa, di pentimento per le umane
debolezze, di costante vigilanza sulla
propria fragilità, di preparazione interiore
alla riforma del cuore. Mediante la veglia,
il digiuno e la preghiera il pellegrino
avanza sulla strada della perfezione
cristiana" (Im, 7).
L'indulgenza è uno degli elementi
fondamentali dell'anno giubilare 2000. In
essa si manifesta la pienezza della
misericordia del Padre che a tutti viene
incontro con il suo amore espresso in primo
luogo nel perdono dei peccati nel Sacramento
della Penitenza. Dio si china su ogni umana
debolezza per accoglierla nell'abbraccio
della sua misericordia. Confessando le
proprie colpe, attraverso il Sacrificio di
Cristo, il credente riceve il perdono di
Dio, e quindi la sua vita cambia. Riceve il
perdono della "pena eterna" e gli viene
condonata la "pena temporale", la
conseguenza del peccato commesso dalla quale
si dovrebbe purificare, durante la vita
terrena o in purgatorio, per ritrovare
comunione con il Padre e con la Chiesa (cfr.
Im 9 e 10).
Dio è
la fonte di ogni benedizione e la radice di
ogni bene. Nei tempi remoti permetteva ai
popoli e ad alcuni individui come
patriarchi, sacerdoti, leviti e genitori, di
benedire gli altri nel suo nome.
La
Chiesa di Cristo continua a farlo, quando
glorifica e benedice il Signore per le sue
opere immense ed il potere che ha sul
Maligno. Essa invoca la protezione divina
su persone, cose e posti. Le benedizioni
sono i riti liturgici mediante i quali,
nella fede dei credenti, scende la
benedizione per mezzo dell'uomo ma non
dall'uomo. Nel libro ufficiale liturgico si
trovano numerose preghiere di questo tipo,
utili ai ministri della Chiesa quanto ai
laici. Questi sacramentali, diversi dai
sacramenti, agiscono più efficacemente
quanto più c'è la fede e, senza questa
restano inefficaci. Il Concilio Vatica no II
e con le stesse parole il "Codice di Diritto
Canonico" (can. 1166), li definisce "segni
sacri con cui, per una qualche imitazione
dei sacramenti, vengono significati e
ottenuti effetti soprattutto spirituali, per
1'impetrazione della Chiesa". Chi li usa con
la fede vede effetti sorprendenti. Tante
volte basta solo una benedizione per
allontanare le insidie diaboliche o per
scoprire le opere sataniche.
È
diffusa un'abitudine ammirevole di portare a
casa l'acqua benedetta per proteggere la
propria dimora e quelli che ci abitano, i
luoghi e le attività dei fedeli. Tanti
chiedono la benedizione di alcuni oggetti
come crocifissi, immagini sacre, candele,
coroncine, medagliette..., credendo che
attraverso essi si rimanga protetti da ogni
presenza maligna.
Molte
volte è necessario benedire luoghi,
appartamenti, case... nei quali si facevano
i riti satanici, le sedute spiritistiche o
qualsiasi altro tipo di pratica occulta e
magica. Gli oggetti ricevuti dai maghi come
"protezione" - amuleti, le statue
rappresentanti altre divinità, i libri
magici, come tutti gli altri segni di
superstizione e portafortuna (i segni
zodiacali, il ferro da cavallo, il
quadrifoglio...) si devono aspergere con
acqua esorcizzata e bruciare, per
distruggere l'influsso diabolico. Durante la
procedura è importante pregare avendo
fiducia in Dio e nella benedizione, mediante
la quale si annullano tutte le forze nocive
dell'Immondo.
Abbiamo
già detto che esiste il caso dell'influsso
diabolico che chiamiamo possessione.
L'esorcismo è la preghiera ufficiale della
Chiesa, che può essere effettuata soltanto
dai sacerdoti debitamente ed esplicitamente
autorizzati dal loro vescovo, col traguardo
di liberare il posseduto. È necessario che
egli abbia un grande dono di discernimento
degli spiriti che gli permetta di
individuare i modi di operare del Demonio,
per distinguere se si tratti di oppressione
o di possessione diabolica.
Il
Rituale Romano riporta i tre segni della
presenza diabolica: parlare lingue
sconosciute, dimostrare di avere forze
soprannaturali e conoscere fatti distanti o
nascosti.
La
maggioranza degli esorcisti ritiene che i
casi di possessione sono fortunatamente
rari.
Il rito
richiede la fede dell'esorcista e della
persona per la quale si prega. Le preghiere
della famiglia, delle sorelle che vivono in
clausura, della comunità parrocchiale e dei
gruppi di preghiera, sono un grande
sostegno. È suggerito aggiungere l'uso di
altre particolarità - acqua benedetta, olio
e sale esorcizzati. Il Rosario e la Parola
di Dio hanno una forza incredibile contro i
demoni. Il Sacerdote che si appresta ad
esorcizzare deve essere fornito di umiltà e
servirsi continuamente della preghiera e del
digiuno. Ogni diocesi avrebbe necessità di
avere almeno un esorcista ufficiale.
Purtroppo, solo poche lo hanno. Uno di loro
l'ha notato saggiamente: "Come dice la
parabola della zizzania, mentre i servi di
Dio dormono, il Diavolo non rinuncia mai
alle sue azioni". È necessario svegliare la
sensibilità degli ecclesiastici per questo
problema sempre più attuale, sulle basi
dell'insegnamento della Sacra Scrittura, dei
Padri della Chiesa e ultimamente, del nostro
papa Giovanni Paolo II.
Il
ministero sacerdotale ha una missione
importantissima nella Chiesa. Mons. Andrea
Gemma, Vescovo di Isernia-Venafro, nella sua
Lettera pastorale del 29 giugno 1992 scrive:
"Credo che faccia parte del ministero
sacerdotale ascoltare tutti i fedeli con
pazienza grande, grande. Tutto deve essere
sottoposto a sano discernimento da parte dei
pastori. Ma mai, mai, mai un'anima in pena,
magari inconsapevolmente vessata dal maligno
- non è forse il suo mestiere? può essere
trattata con superficialità, minimizzando i
suoi problemi o, peggio, rifiutando di
ascoltarla. Non faceva così Gesù. Non sanno
i ministri sacri che proprio la loro
indifferenza costringe spesso i semplici e
sprovveduti a ricorrere a maghi e
fattucchiere, o ad altre pratiche aberranti,
che sono, ahimè, lo strumento privilegiato
per l'intervento del demonio e il suo
trionfo? Non stancatevi di tenerne lontani i
nostri fedeli!".
Alcune
persone nella Chiesa hanno qualche carisma
particolare, mediante i quali il Signore li
usa per il bene delle anime nella gloria del
Suo nome. Il carisma di liberazione dalle
oppressioni o possessioni diaboliche è un
dono raro. Ad alcuni dà invece il carisma di
discernimento degli spiriti. Chi ha questi
doni, ha il diritto e il dovere di usarli.
Sarà il compito dell'Ordinario di metterli
alla prova e assegnare loro i ministeri.
Queste persone si riconoscono per l'ardore
nella preghiera, la fede, l'amore,
l'equilibrio, per le loro preghiere basate
sulla parola di Dio ed il proprio prestarsi
alla Chiesa - ai bisognosi - "Gratuitamente
avete ricevuto, gratuitamente date!" (Mt 10,
8). Inoltre, sono muniti di modestia (chi
sottolinea di avere un carisma, sicuramente
non ne ha), e vivono secondo il Vangelo:
"Dai loro frutti li riconoscerete" (Mt 7,
16).
1
Oggi parliamo con mons. Milivoj Bolobanic,
il conduttore del seminario di rinnovamento
spirituale nella nostra parrocchia. Visto
l'interesse che questa iniziativa ha
suscitato tra i fedeli, La preghiamo di
trasmettere una parte di quello che
succedeva nella nostra chiesa agli
ascoltatori, particolarmente a quelli che
non erano presenti. Le chiediamo,
all'inizio, di spiegarci che cosa significa
il rinnovamento spirituale e a chi è
necessario.
MB:
Nella sua lettera pastorale Tertio Millennio
Adveniente, Giovanni Paolo II ha chiamato
l'intero mondo cattolico a prepararsi per il
Grande Giubileo, i duemila anni dalla
nascita di Gesù. A questo traguardo ha
stabilito tre anni preparatori, dedicati
dalla Chiesa a Gesù Cristo (1997), allo
Spirito Santo (1998) e a Dio Padre (1999).
Il rinnovamento spirituale significa
evangelizzazione degli adulti. In altre
parole, portare il credente adulto a
convertirsi e ad accettare coscientemente,
con responsabilità, il proprio battesimo;
aiutarlo a cambiare radicalmente la sua
vita, decidendosi irrevocabilmente per Gesù
Cristo che gli diventerà l'unica Via, Verità
e Vita. Dato il fatto che tanti non hanno
avuto l'opportunità nella vita di incontrare
Cristo, Dio vivo, e prendere una tale
decisione, il Santo Padre ritiene che gli
adulti abbiano bisogno di questo tipo di
seminari. D'altra parte, sempre più numerosi
fedeli diventano vittime dei dubbi
religiosi, non vedono un senso nella vita,
cercano la strada vagabondando
nell'infinità. Per tanti la vita è diventata
noiosa e uniforme, si sentono amareggiati e
delusi, esclusi, svogliati e frustrati,
oppressi e mentalmente chiusi. Alcuni sono
imprigionati dalla tossicodipendenza, dal
peccato e desiderano liberarsene, e infine,
parecchi sono annientati da gravissimi
problemi. A tutti quelli, tra i quali in un
modo o nell'altro, tutti possiamo trovarci o
riconoscerci, direi: ogni adulto necessita
il rinnovamento spirituale.
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Quale modo o metodo ha scelto per realizzare
quello che ha appena detto?
MB:
Prima di tutto, ho scelto alcuni temi che
sono, secondo me, fondamentali e importanti
per una seria e personale esperienza della
fede. Con questo scopo, in base ai temi, ho
preparato delle conferenze, cercando di
presentarle in maniera semplice,
comprensibile e accettabile a tutti. Questo
è soltanto una parte. La seconda invece, e
credo la più importante del rinnovamento, è
la preghiera di meditazione. Essa rende
possibile ad ognuno presente di realizzare
l'incontro personale con il Dio vivo, con
Gesù Cristo, durante il quale accadono cose
miracolose. In modo particolare qui opera lo
Spirito Santo. Egli è invisibile ma reale
operatore, che permette ad ogni sincero e
benevolente partecipante di vedere Dio vivo
e, nella luce divina, di entrare più
profondamente nel proprio essere e capire lo
stato in cui si trova. Ciò aiuta a conoscere
le proprie esperienze negative e positive, i
desideri e le speranze, le paure e le
insoddisfazioni, la propria fede e
l'incredulità. Solamente quando l'uomo
riconosce la propria situazione accettandosi
così com'è, con l'aiuto del Signore, riesce
ad arrivare all'esperienza personale della
fede. Questo cammino è sostenuto da lezioni,
cioè le verità esposte, e la preghiera di
meditazione, il secondo passo del
rinnovamento, che guida l'anima fino alla
conversione.
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La preghiamo di dirci brevemente qualcosa
sui temi principali che aveva scelto per
questo seminario di rinnovamento spirituale.
MB: Il
primo argomento che ho curato era il
peccato, il peccato come il segreto del male
nel mondo e nella vita. Credo che esso sia
la radice del problema dalla quale bisogna
partire. Ogni uomo sente e ha la profonda
conoscenza del male nella propria vita.
Tutti sappiamo che dobbiamo agire bene, ma
tutti facciamo il male. Da dove arriva
quell'anatema che ci persegue continuamente?
Nessuno sa rispondere. La Bibbia ci dà la
risposta. L'interruzione della relazione con
Dio accadde all'alba della storia umana.
L'uomo si staccò dalla propria fonte. Lo
spirito maligno, Satana, lo sedusse e il
figlio d'Adamo gli diede il comando sul
mondo che a sua volta ricevette dal
Creatore. Da allora il peccato provoca alle
persone i sensi di colpa e le paure. L'uomo
è diventato schiavo del peccato, e il
Diavolo continua a indurlo al male. Quello
succede ad ognuno di noi. Il Male è
penetrato nel cuore umano, esso è
avvelenato. Satana è più forte dell'uomo,
che non riesce a opporglisi con le proprie
forze.
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Esiste l'uscita da questa situazione così
difficile e oscura?
MB:
Come dissi, solamente dalla Bibbia possiamo
capire da dove arriva il male e come
liberarci. Il peccato ha prodotto la paura
nell'uomo, una specie di diffidenza nei
confronti di Dio. L'unico nella storia
dell'umanità, che ha completamente e
perfettamente creduto in Dio, fu Gesù Cristo
di Nazareth. Egli, credendo in suo Padre,
morì essendo sicuro che Dio non l'avrebbe
lasciato neanche nella morte. La
risurrezione di Cristo è' una forte prova
che Dio amandolo salva l'uomo da ogni male
e, se, crede, anche dalla morte. Perciò, il
secondo tema che ho proposto era: Cristo e
la redenzione. Ho cercato di raffigurare
Gesù come il più grande Maestro della storia
umana. Non come uno che faceva soltanto dei
bei discorsi, ma come quello che ha
dimostrato con le sue opere di essere più
potente del male, di Satana e della morte.
Amava talmente tanto noi poveri, sedotti
peccatori, che, per l'amore del Padre
Eterno, ci salvò dal peccato morendo sulla
croce, dandoci la libertà e la pienezza
della nuova vita. Egli conferma quanto Dio
ama l'uomo. Dio ci ama perché è buono, non
perché siamo buoni. Ci chiede soltanto di
permettergli di amarci e di salvarci.
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L'ha detto molto bene: Gesù Cristo è
l'unico Salvatore e Redentore dell'uomo. Ma
come il povero peccatore può arrivare a
Cristo e ricevere tutto quello che Egli ci
ha lasciato?
MB:
Questa domanda è molto logica! Gesù ci
risponde: "Convertitevi e credete al
Vangelo!" Ci sono due passi per ricevere
quello che Egli ha portato, promesso e
realizzato: la conversione e la fede. La mia
seguente lezione si chiama: "La conversione
come opzione fondamentale dell'uomo". Ho
cercato di spiegare che convertirsi
significa abbandonare il vano tentativo di
decidere sul proprio destino e lasciare che
Dio guidi la nostra vita. Indica di cedere
tutto a Dio, mettendolo al primo posto nella
propria vita e di separarci dalla sfiducia
che abbiamo in noi stessi. Quello vuol dire
riconoscere e smascherare le trappole del
Demonio che ci insidia, mente, promette e,
in realtà seduce e distrugge l'uomo, la sua
vita e la felicità. Inoltre, convertirsi
significa interrompere la collaborazione col
Diavolo e con le sue offerte, avere il
Signore come il primo e il più importante,
smettere di essere schiavi del male e del
peccato per avere la pienezza della vita.
L'uomo ha soltanto due possibilità di
scelta: la vita o la morte. Convertirsi
significa scegliere la vita!
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Quello che ci ha appena detto è vero, ma
altrettanto difficile. Direi, quasi
impossibile per l'uomo. Come realizzarlo
concretamente nella propria vita?
MB: Ha
notato benissimo che questo supera le forze
e le capacità umane. Richiede la fede,
necessaria per un funzionamento normale
dell'uomo che gli permette tanto di essere
aperto al futuro, quanto per lasciarsi
guidare da Dio, cioè convertirsi. Seguiva la
lezione intitolata: "La fede come uscita
dalla morte e dal peccato nella vita". Ho
cercato di dimostrare cosa rac, chiude la
fede nella vita dell'uomo. Essa non indica
solamente credere nell'esistenza di Dio o
che nella Sacra Scrittura si trova qualcosa
in più di quanto Egli abbia detto. Esprime
molto di più. Credere significa: avere
fiducia nel Signore, nella vita appoggiarsi
a Lui, mettersi nelle Sue mani, dare la vita
a Gesù Cristo; ché Egli la conduca, anche
quando sembra che tutto stia per crollare,
quando stai morendo o quando stai perdendo
tutto.
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Ma neanche la fede non si realizza con le
forze e le abilità umane
MB: Lo
diceste bene. La fede è un dono di Dio, il
dono dello Spirito Santo, e come tale non si
può né comprare né farsela dare. Nella sua
bontà e generosità il Signore la dà
gratuitamente. Si può ricevere pregando.
Nella lezione seguente "La preghiera come
amicizia e incontro con Dio" abbiamo notato
che essa rappresenta una conversazione con
Dio, un colloquio che richiede due
protagonisti: l'uomo e Dio. La preghiera non
è soltanto parlare al Signore, ma è
soprattutto un ascolto e percezione del Suo
dire a noi. Per sentire le Sue parole,
bisogna concentrarsi, essere consapevoli di
noi stessi. Abbiamo cercato di svolgere
questo seminario di rinnovamento attraverso
la riflessione per rendere possibile a
ognuno di udire la voce di Dio che, mediante
la preghiera spontanea e meditativa, ci
fortificava la fede. Un altro fatto che
condiziona la preghiera, dopo la
concentrazione, è la disponibilità dei
presenti a perdonare tutti coloro che fecero
loro del male. L'odio, l'ostilità, la
vendetta spesso ostacolano l'efficienza
della preghiera, nella quale bisogna chie
dere il compimento della volontà divina. Il
Signore sa cosa è migliore per noi. Ci ha
insegnato a chiedere in preghiera il Regno
di Dio, promettendo che ci avrebbe dato il
resto. A pregare si impara solamente
pregando, con pazienza e perseveranza,
quotidianamente, migliorando nel Signore da
un giorno all'altro. Pregare, detto
semplicemente, significa vivere.
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Tutto quello che ci ha detto è magnifico e
rappresenta l'ideale che qualsiasi uomo
dovrebbe realizzare nella propria vita. Le
pongo una domanda un po' provocante:
qualcosa di questo si è concretizzato nella
realtà di qualcuno dei partecipanti?
MB: Se
niente di questo diventasse realtà,
rimarrebbero soltanto le belle parole e le
promesse vuote. Dopo le lezioni e le
riflessioni, i presenti sono arrivati alla
certezza che il mondo sta nelle mani di Dio
e che il comando della terra e delle sue
creature appartiene a Cristo. Egli è l'unica
forza del mondo, in grado di risolvere tutti
i nostri problemi. Infine, ogni partecipante
è stato portato al bivio della propria vita
nel quale doveva scegliere tra Dio Gesù
Cristo, e Satana. Non esiste altra scelta!
Si deve prendere la decisione fondamentale.
Ho visto dalle conversazioni con i
partecipanti e dalle loro confessioni, che
tanti l'hanno capito seriamente e
irrevocabilmente, eleggendo con profonda
convinzione Gesù Cristo come loro Guida e
Maestro.
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Oltre la decisione fondamentale,
probabilmente bisognava fare qualcos'altro?
MB:
Certamente. Il secondo passo era: eliminare
dalla propria vita tutti gli idoli e altri
dèi, finora più importanti del vero Dio. Era
necessario aiutare i presenti a distinguere
i falsi dèi. Idolo può essere una persona
che ci imprigiona, il lavoro, un oggetto,
qualche pratica pericolosa o l'influsso
diabolico. L'uomo moderno, spronato dalle
réclame che offrono radio, televisione e
giornali, si interessa sempre di più della
letteratura occulta e misteriosa. Legge
l'oroscopo, usa il caffè, i tarocchi, il
palmo della mano, il pendolo, per capire gli
eventi futuri che gli potrebbero capitare.
Molti praticano l'occultismo, leggono libri
del genere che li fanno entrare nei riti
della magia, nera e bianca. Sono molto
diffusi la negromanzia o spiritismo, le
sètte che cercano di allargarsi distribuendo
libri e giornali, specialmente delle
religioni orientali come Hari Krishna,
buddismo, meditazione trascendentale, e oggi
new-age. Esistono le sètte sataniche che
invece di Cristo glorificano Satana,
sacrificando vittime umane e facendo
l'alleanza di sangue col Diavolo. Siccome le
persone, in un modo o nell'altro, sempre di
più arrivano in contatto con queste
pratiche, spesso cadono in uno stato di
svogliatezza e mancanza del senso della
vita. Hanno manie suicide, inquietudine ed
incubi di notte, cominciano a odiare loro
stessi e gli altri e ad avere paura, si
sentono come se ci fosse qualcun altro
presente nel loro interno, non riescono né a
liberarsi dai vizi, né a pregare. Cercando
di liberarsi da queste negatività, ricorrono
a quelli che li trascinano nel male ancor di
più, maghi, fattucchieri, guaritori,
pranoterapeuti, radioestesisti, che si
occupano a loro volta delle pratiche occulte
e magiche. Sfortunatamente, la nostra gente,
in gran parte non istruita, cade
nell'idolatria perché nessuno le aveva mai
parlato di queste cose. E sappiamo che il
primo comandamento è: 'Io sono il Signore
Dio tuo: non avrai altro..." Dunque, chi
ricorre alle pratiche dell'occultismo e
della magia, anche non rendendosene conto,
entra nell'ambito del Maligno, che da
allora, comandandogli, comincia a
tormentarlo in tutti i modi possibili.
Questi fatti possono ostacolare il cammino
di un uomo che cerca di avviare la propria
vita, senza disturbi e con grande fiducia,
verso il Signore. Perciò, durante il
seminario abbiamo cercato di fare in modo
che i partecipanti rinunciassero a Satana,
alle sue opere che abbiamo nominato, e al
suo splendore con il quale attira e seduce.
Seguiva la preghiera di liberazione,
affinché Gesù, che è la fonte della
salvezza, lo stesso ieri e oggi, salvasse e
liberasse dall'azione diabolica ognuno dei
presenti, per mezzo della sua opera divina,
con la forza della sua passione e del sangue
che versò. E veramente, tante anime si erano
liberate.
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E i peccati personali che persone
coscientemente hanno commesso durante la
propria vita?
MB:
Certamente si doveva parlare anche di questo
seguente passo nella realizzazione concreta
dell'affrancamento e della salvezza del
partecipante. Abbiamo dato la possibilità a
tutti che non l'avessero fatto di
confessarsi, cioè di confessare i peccati di
tutta la vita, indifferentemente se già
confessati, oppure nascosti per mancanza di
coraggio. Posso dire che c'erano bellissime,
sincere confessioni della vita, dopo le
quali le persone si erano sentite
rigenerate, purificate, rinnovate, di nuovo
in pace con Dio e con i fratelli, e sicure
di poter ricominciare una vita pura, libera
dal passato.
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Spesso persone percepiscono nella sfera
psicologica tanti traumi, ferite, che
rammentano loro le esperienze negative che
hanno avuto durante la vita. Perciò, capita
che soffrono. Qualcosa è successo anche in
quel campo?
MB:
Anche dopo essersi confessato, l'uomo spesso
prova in sé una debolezza per credere fino
in fondo, si sente diviso nel proprio
interno, percepisce le ferite e le cicatrici
mentali. Le cause e le radici a lui
incognite e nascoste, spesso nel subconscio,
comandano le sue reazioni verso Dio e verso
gli altri, senza che egli se ne ac corga.
Abbiamo ereditato tante cose dai nostri
antenati, alcune che non ricordiamo ci siano
capitate durante l'infanzia. Gesù venne per
salvare l'uomo intero. Crediamo che il
Signore desideri guarirci e salvarci da
tutte le ferite e ricordi dolorosi che
portiamo. In questo senso, il seminario di
rinnovamento spirituale è terminato con la
preghiera di guarigione interna. Era
l'ultima tappa del compimento pratico della
liberazione. Le espressioni sul viso dei
partecipanti mostravano attraverso le loro
testimonianze personali, la presenza e
l'opera di Cristo nella vita di tutti quelli
che gli hanno aperto il cuore confidando
nella fede.
La
ringrazio, monsignore, per il suo disegno e
analisi del seminario. Credo che questa
conversazione ricorderà ai partecipanti
tutto quello che hanno vissuto durante
l'evento, e aiuterà quelli che non c'erano a
provarlo. Grazie di aver risposto all'invito
e di essere stato il Suo strumento nel
rinnovamento della nostra parrocchia. Che
Dio sia il suo premio.
MB: Dio
sia lodato per questo evento di misericordia
nella vostra parrocchia. Grazie al vostro
parroco, per essere stato aperto a questa
iniziativa e grazie a tutti per la loro
partecipazione attiva e la fiducia che mi
hanno dato. Sia tutto a lode e gloria del
nostro Signore e per la nostra salvezza.
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